Oh... is Thanksgiving over? Whoops! Well, maybe you'd like these recipes as you gear up for your next holiday feast. A few weeks ago, I photographed a spread for our local alternative magazine, the Improper Bostonian. Featured are recipes from local chefs Jody Adams, J
Art.com | We Are Art We exist so you can have the art you love. Art.com gives you easy access to incredible art images and top-notch craftsmanship. High-Quality Framed Art Prints Our high-end framed wall art is printed on premium paper using non-toxic, archival inks that protect against UV light to resist fading. Experience unmatched quality and style as you choose from a wide range of designs to enhance your room décor. Professionally Crafted Framed Wall Art Attention to detail is at the heart of our process, as we exclusively use 100% solid wood frames that include 4-ply white core matboard and durable, frame-grade clear acrylic for clarity, long-lasting protection of the artwork and unrivaled quality. With a thoughtfully selected frame and mat combination, this piece is designed to complement your art and create a visually appealing display. Easy-to-Hang & Ready-to-Display Artwork Each framed art piece comes with hanging hardware affixed to the back of the frame, allowing for easy and convenient installation. Ready to display right out of the box. Handcrafted in the USA. Figurative Art Think reality delights? You bet your walls do too. So, why not introduce them to our collection of figurative art. Make acquaintance with inspiring muses of famous masters or get a glimpse of pop culture icons caught on camera. Any masterpieces you choose will give your space a unique story to share in our handcrafted frames. This genre of art involves a realistic depiction of living as well as inanimate objects. Artists like Jean Michel Basquiat, Norman Rockwell, and Banksy are renowned for giving a platform to cultural commentary and human experiences through their art. The Print This art print displays sharp, vivid images with a high degree of color accuracy. A member of the versatile family of art prints, this high-quality reproduction represents the best of both worlds: quality and affordability. Art prints are created using a digital or offset lithography press. Paper Type: Art Print Finished Size: 9" x 12" Arrives by Fri, Apr 26 Product ID: 55624874548A
An accomplished photographer by the age of eight, this Bostonian visionary invented a kaleidoscopic mirror to take ‘vortographs’, took some of the most innovative images of the early 20th century – then gave it all up to focus on being a freemason
From the April 1895 issue of the Bostonian
---oOo--- L'amante inglese di Sissi di Daisy Goodwin pagine 500 circa prezzo 17€ Sonzogno editore ebook/cartaceo già disponible Voto: 4/5 --o-- Potete leggere la mia intervista alla Goodwin su questo romanzo, qui: http://bostonianlibrary.blogspot.it/2014/10/intervista-esclusiva-daisy-goodwin.html Nel 1875 Sissi, imperatrice d'Austria, è desiderata da ogni uomo e invidiata da ogni donna. Eppure Sissi, bella, sportiva, colta, ha tutto tranne la felicità. L'etichetta di corte e il suo algido marito, Francesco Giuseppe, la annoiano e frustrano il suo carattere delicato e passionale. cover originale Come unico sfogo Sissi si sottopone a un rigoroso allenamento atletico richiedendo al proprio fisico prestazioni agonistiche che non si erano mai viste in una donna del suo rango. Sissi eccelle in particolare come amazzone e quando, in cerca di distrazione, arriva in Inghilterra per partecipare a una battuta di caccia reale, l'incontro con il capitano Bay Middelton, l'unico in Europa capace di tenerle testa a cavallo, si trasformerà in un'attrazione fatale. Di dieci anni più giovane, Bay è fidanzato con la ricca ereditiera Charlotte, per nulla rassegnata a mettere da parte le emozioni che quel cavaliere pieno di fascino ha suscitato in lei fin dal primo istante. D'altra parte, l'uomo, ammaliato dallo splendore di Sissi, sa di avere tutto da perdere nell'amore per una donna che non sarà mai sua. Ma il gentiluomo e l'imperatrice sono entrambi spericolati e non temono le sfide più difficili. Considerazioni. Oggi volgo al classico e vorrei indurvi ad indugiare nella lettura di un romanzo che mi ha fatto scoprire un episodio di cui non avevo conoscenza. Si, perchè il romanzo di Goodwin, seguito di una prova davvero molto convincente, con il libro "L'ereditiera Americana", ha continuato a pescare nelle vicende del passato, di persone realmente esistite, fino a trovare questo episodio che diaciamo è rimasto un pò in sordina (forse) e che mi ha proprio appassionato. Siamo in Austria, al finire del 1800, e seguiamo le vicende di Sissi, la notissima e amatissima Imperatrice d'Austria, la quale si reca in Inghilterra in visita e dove incontra un certo Bay Middelton, della quale si invaghisce appassionatamente. Nella realtà poco o nulle sono le prove che indicano la coppia come "amanti", ma dalle ricerce poste in essere e portate avanti dalla Goodwin la vicenda pare essere stata molto probabile. Pare infatti che ci fossero - e ci sono - molti indizi che hanno non solo dato vita ad un pettegolezzo, ma fatto giungere a una constatazione della vicenda, come ad esempio un anello regalato da lei a lui (pegno di un amore più consolidato che di una semplice passione passeggera). Nel romanzo in questione la Goodwin non si sofferma tanto sulla figura di Sissi, che comunque incidentalmente salta fuori, e in un certo senso risulta un pò diversa come l'abbiamo vista nei film classici con Romy Schneider, dove veniva ritratta come figura innocente, pudica, limpida, generosa, ritrosa e un pò schiacciata dai doveri sociali. Qui infatti vediamo in Sissi una donna cresciuta, matura, più forte e determinata, ma anche infelice, insofferente e con una consapevolezza maggiore di ciò che è e ciò che può essere. La cosa che ho apprezzato della Goddwin è che ne "L'amante inglese di Sissi" Sissi compare tanto nei suoi pregi quanto nei suoi difetti, ed infatti si nota una Sissi un pò vanesia, conscia del suo aspetto avvvenente ed anche un pò egocentrica, nella cura del suo bellissimo aspetto, nella cura della sua persona e del suo apparire. Egoista è anche il suo amore per Bay, il quale è qualcosa che si concede e consuma, almeno nella versione della Goodwin, per il proprio piacere personale e il sentimento che strettamente la riguarda, senza pensare troppo alla famiglia ed al marito. Bisogna però ammetere che - ammettendo questa ipotesi ovviamente - il fatto che non sia episodio così risaputo o confermato, lascia pensare che comunque l'Imperatrice sia stata molto attenta alle sue mosse e a non turbare con scandali o pettegolezzi tanto la Corte inglese quanto quella Austro - ungarica. Soffermandoci poi sulla loro storia d'amore, devo dire che si è rivelata più appassionante del previsto, soprattutto per la figura di Bay, che si è rivelato un personaggio molto intrigante, gentile, da scoprire sia per le sue vere intenzioni, che per i suoi sentimenti verso Sissi, di cui in principio legittimamente si dubita, essendo il Capitano, all'epoca, un libertino deciso a ben accasarsi con Charlotte Baird, che continua a corteggiare nonostante l'affair con l'Imperatrice austriaca. Il romanzo ruota infatti, principalmente su questo strano triangolo (o quadrilatero se consideriamo la figura dell'Imperatore), di Bay, confuso, illuso, innamorato con dei doveri a cui rispondere, tra due donne estremamente diverse tra loro che solcano la sua vita e che chiedono posizione, che Bay inizialmente non prende, procrastinando quasi una situazione che sebbene non gli dispiaccia, però non può continuare a tenere. Proprio questa indecisione è forse l'elemento che meno mi è piaciuto del Capitano, il quale tentenna senza motivo, essendo impossibile una relazione stabile e duratura, anche da amate, con Sissi e pare inevitabile una decisione in favore di Charlotte. Il romanzo comunque mi è piaciuto per il fatto che da modo di concedere visione di una Sissi più come donna (anche se infelice, insoddisfatta e turbata, sempre in fuga dalla sua posizione di Imperatrice e sempre più impossibilitata a farlo) che sposa e compagna di un uomo politico estremamente importatante. E proprio il fatto di volerla mostrare come donna ci porta a vederla in una situazione che non è le propria, con una fuga della realtà, in Inghilterra, innamorata, appassionata e quasi persa nella passione con Bay. Complessivamente un storia intrigante, che aggiunge una versione inedita, forse possibile, chi lo sa, delle sue intricate vicende personali e pubbliche, che grazie alla Goodwin, con eleganza e bellezza vengono narrate con tatto, gentilezza e passione. Daisy Goodwin vive a Londra. È produttrice televisiva e ha curato numerose antologie di poesia. Scrive per il «Sunday Times». È sposata e ha due figlie. Con Sonzogno ha pubblicato L'ereditiera americana (2013).
(via The 1870s Bostonian boy with the terrific eyes)
As I write this, I am well into week 4 of radiation. I have seven sessions left, which seems like nothing. The end is in sight! It has been a roller coaster of emotions. Exhaustion. Gratitude. Frus…
Has the outcome of a Red Sox game ever brought you to tears? Do you have an innate desire to prove that Boston is better than New York? Take this quiz to test your knowledge of Beantown and find out if you are a true Bostonian.
MONTAGUE DAWSON British, 1895–1973 The Bostonian Signed MONTAGUE DAWSON Oil on canvas 20 x 30 inches (51 x 76.2 cm) Framed: 26½ x 36½ inches (67.3 x 92.7 cm) The Bostonian was built at East Boston in 1854 and had a tonnage of 1,089. Provenance Carleton H. Berdan, Ridgewood, New Jersey, by 1970 Exhibited New York, Schwartz Galleries, 1931 Literature L.G.G. Ramsey, Montague Dawson, R.S.M.A, F.R.S.A., Leigh-on-Sea, 1970, p. 21, no. 31
Art.com | We Are Art We exist so you can have the art you love. Art.com gives you easy access to incredible art images and top-notch craftsmanship. High-Quality Framed Art Prints Our high-end framed wall art is printed on premium paper using non-toxic, archival inks that protect against UV light to resist fading. Experience unmatched quality and style as you choose from a wide range of designs to enhance your room décor. Professionally Crafted Framed Wall Art Attention to detail is at the heart of our process, as we exclusively use 100% solid wood frames that include 4-ply white core matboard and durable, frame-grade clear acrylic for clarity, long-lasting protection of the artwork and unrivaled quality. With a thoughtfully selected frame and mat combination, this piece is designed to complement your art and create a visually appealing display. Easy-to-Hang & Ready-to-Display Artwork Each framed art piece comes with hanging hardware affixed to the back of the frame, allowing for easy and convenient installation. Ready to display right out of the box. Handcrafted in the USA. The Print This giclée print delivers a vivid image with maximum color accuracy and exceptional resolution. The standard for museums and galleries around the world, giclée is a printing process where millions of ink droplets are “sprayed” onto high-quality paper. With the great degree of detail and smooth transitions of color gradients, giclée prints appear much more realistic than other reproduction prints. The high-quality paper (235 gsm) is acid free with a smooth surface. Paper Type: Giclee Print Finished Size: 16" x 16" Arrives by Fri, Apr 5 Product ID: 55784474827A
It's been a while since I've dressed up for an event! (Above is what I wore for my cousin's wedding -- haven't been to a gathering like this in years now.) I've been making the most of reprieves in The Collapse to see family and friends. If you've been following my @lacarmina Instagram, you'll know
Potential. It's lying in wait in the recesses of your mind and body - it's just a matter of unlocking it. In our annual issue dedicated to looking and feeling your best, we asked the experts: What's the secret to reinvention? Their answers might inspire you to unleash your best self.
Art.com | We Are Art We exist so you can have the art you love. Art.com gives you easy access to incredible art images and top-notch craftsmanship. High-Quality Framed Art Prints Our high-end framed wall art is printed on premium paper using non-toxic, archival inks that protect against UV light to resist fading. Experience unmatched quality and style as you choose from a wide range of designs to enhance your room décor. Professionally Crafted Framed Wall Art Attention to detail is at the heart of our process, as we exclusively use 100% solid wood frames that include 4-ply white core matboard and durable, frame-grade clear acrylic for clarity, long-lasting protection of the artwork and unrivaled quality. With a thoughtfully selected frame and mat combination, this piece is designed to complement your art and create a visually appealing display. Easy-to-Hang & Ready-to-Display Artwork Each framed art piece comes with hanging hardware affixed to the back of the frame, allowing for easy and convenient installation. Ready to display right out of the box. Handcrafted in the USA. Travel Art Art is the best way of seeing the world when travel isn’t possible. Explore our curation of travel art for a trip around the globe. See from tourist favorites landmarks–the Eiffel tower– to hidden gems like the breathtaking landscapes of Yosemite National Park. Whether you find a cozy reminder of home, your dream destinations, or even cool maps of the world, our handcrafted frames will give it the perfect finishing touch. The Print This art print displays sharp, vivid images with a high degree of color accuracy. A member of the versatile family of art prints, this high-quality reproduction represents the best of both worlds: quality and affordability. Art prints are created using a digital or offset lithography press. Paper Type: Art Print Finished Size: 18" x 12" Arrives by Sat, May 18 Product ID: 55368511992A
---oOo--- L'amante inglese di Sissi di Daisy Goodwin pagine 500 circa prezzo 17€ Sonzogno editore ebook/cartaceo già disponible Voto: 4/5 --o-- Potete leggere la mia intervista alla Goodwin su questo romanzo, qui: http://bostonianlibrary.blogspot.it/2014/10/intervista-esclusiva-daisy-goodwin.html Nel 1875 Sissi, imperatrice d'Austria, è desiderata da ogni uomo e invidiata da ogni donna. Eppure Sissi, bella, sportiva, colta, ha tutto tranne la felicità. L'etichetta di corte e il suo algido marito, Francesco Giuseppe, la annoiano e frustrano il suo carattere delicato e passionale. cover originale Come unico sfogo Sissi si sottopone a un rigoroso allenamento atletico richiedendo al proprio fisico prestazioni agonistiche che non si erano mai viste in una donna del suo rango. Sissi eccelle in particolare come amazzone e quando, in cerca di distrazione, arriva in Inghilterra per partecipare a una battuta di caccia reale, l'incontro con il capitano Bay Middelton, l'unico in Europa capace di tenerle testa a cavallo, si trasformerà in un'attrazione fatale. Di dieci anni più giovane, Bay è fidanzato con la ricca ereditiera Charlotte, per nulla rassegnata a mettere da parte le emozioni che quel cavaliere pieno di fascino ha suscitato in lei fin dal primo istante. D'altra parte, l'uomo, ammaliato dallo splendore di Sissi, sa di avere tutto da perdere nell'amore per una donna che non sarà mai sua. Ma il gentiluomo e l'imperatrice sono entrambi spericolati e non temono le sfide più difficili. Considerazioni. Oggi volgo al classico e vorrei indurvi ad indugiare nella lettura di un romanzo che mi ha fatto scoprire un episodio di cui non avevo conoscenza. Si, perchè il romanzo di Goodwin, seguito di una prova davvero molto convincente, con il libro "L'ereditiera Americana", ha continuato a pescare nelle vicende del passato, di persone realmente esistite, fino a trovare questo episodio che diaciamo è rimasto un pò in sordina (forse) e che mi ha proprio appassionato. Siamo in Austria, al finire del 1800, e seguiamo le vicende di Sissi, la notissima e amatissima Imperatrice d'Austria, la quale si reca in Inghilterra in visita e dove incontra un certo Bay Middelton, della quale si invaghisce appassionatamente. Nella realtà poco o nulle sono le prove che indicano la coppia come "amanti", ma dalle ricerce poste in essere e portate avanti dalla Goodwin la vicenda pare essere stata molto probabile. Pare infatti che ci fossero - e ci sono - molti indizi che hanno non solo dato vita ad un pettegolezzo, ma fatto giungere a una constatazione della vicenda, come ad esempio un anello regalato da lei a lui (pegno di un amore più consolidato che di una semplice passione passeggera). Nel romanzo in questione la Goodwin non si sofferma tanto sulla figura di Sissi, che comunque incidentalmente salta fuori, e in un certo senso risulta un pò diversa come l'abbiamo vista nei film classici con Romy Schneider, dove veniva ritratta come figura innocente, pudica, limpida, generosa, ritrosa e un pò schiacciata dai doveri sociali. Qui infatti vediamo in Sissi una donna cresciuta, matura, più forte e determinata, ma anche infelice, insofferente e con una consapevolezza maggiore di ciò che è e ciò che può essere. La cosa che ho apprezzato della Goddwin è che ne "L'amante inglese di Sissi" Sissi compare tanto nei suoi pregi quanto nei suoi difetti, ed infatti si nota una Sissi un pò vanesia, conscia del suo aspetto avvvenente ed anche un pò egocentrica, nella cura del suo bellissimo aspetto, nella cura della sua persona e del suo apparire. Egoista è anche il suo amore per Bay, il quale è qualcosa che si concede e consuma, almeno nella versione della Goodwin, per il proprio piacere personale e il sentimento che strettamente la riguarda, senza pensare troppo alla famiglia ed al marito. Bisogna però ammetere che - ammettendo questa ipotesi ovviamente - il fatto che non sia episodio così risaputo o confermato, lascia pensare che comunque l'Imperatrice sia stata molto attenta alle sue mosse e a non turbare con scandali o pettegolezzi tanto la Corte inglese quanto quella Austro - ungarica. Soffermandoci poi sulla loro storia d'amore, devo dire che si è rivelata più appassionante del previsto, soprattutto per la figura di Bay, che si è rivelato un personaggio molto intrigante, gentile, da scoprire sia per le sue vere intenzioni, che per i suoi sentimenti verso Sissi, di cui in principio legittimamente si dubita, essendo il Capitano, all'epoca, un libertino deciso a ben accasarsi con Charlotte Baird, che continua a corteggiare nonostante l'affair con l'Imperatrice austriaca. Il romanzo ruota infatti, principalmente su questo strano triangolo (o quadrilatero se consideriamo la figura dell'Imperatore), di Bay, confuso, illuso, innamorato con dei doveri a cui rispondere, tra due donne estremamente diverse tra loro che solcano la sua vita e che chiedono posizione, che Bay inizialmente non prende, procrastinando quasi una situazione che sebbene non gli dispiaccia, però non può continuare a tenere. Proprio questa indecisione è forse l'elemento che meno mi è piaciuto del Capitano, il quale tentenna senza motivo, essendo impossibile una relazione stabile e duratura, anche da amate, con Sissi e pare inevitabile una decisione in favore di Charlotte. Il romanzo comunque mi è piaciuto per il fatto che da modo di concedere visione di una Sissi più come donna (anche se infelice, insoddisfatta e turbata, sempre in fuga dalla sua posizione di Imperatrice e sempre più impossibilitata a farlo) che sposa e compagna di un uomo politico estremamente importatante. E proprio il fatto di volerla mostrare come donna ci porta a vederla in una situazione che non è le propria, con una fuga della realtà, in Inghilterra, innamorata, appassionata e quasi persa nella passione con Bay. Complessivamente un storia intrigante, che aggiunge una versione inedita, forse possibile, chi lo sa, delle sue intricate vicende personali e pubbliche, che grazie alla Goodwin, con eleganza e bellezza vengono narrate con tatto, gentilezza e passione. Daisy Goodwin vive a Londra. È produttrice televisiva e ha curato numerose antologie di poesia. Scrive per il «Sunday Times». È sposata e ha due figlie. Con Sonzogno ha pubblicato L'ereditiera americana (2013).
---oOo--- Il teschio e l'usignolo di Michael Irwin Pagine 432 Prezzo 18,00 Neri Pozza dal 16 gennaio voto: 4/5 --o-- Chi non ha mai sognato di vivere in una grande città, senza preoccuparsi del denaro e del tempo a propria disposizione, lasciandosi andare soltanto ai piaceri più sfrenati? Quando in una ventosa giornata del 1760, il ventitreenne Richard Fenwick torna dal suo Grand Tour e mette piede a Fork Hill, nella tenuta inglese di James Gilbert – l’anziano ed enigmatico gentiluomo che gli ha fatto da padrino, provvedendo ai suoi viaggi e ai suoi studi – ha una sola domanda che lo tiene in apprensione: come potrà tornare a godere degli agi e delle comodità cittadine? cover orginale La soluzione si presenta da sola, non appena Mr Gilbert gli propone di prendere parte a un «esperimento grandioso»: Richard si trasferirà a Londra a sue spese per provare ogni piacere e curiosità che la sua indole gli suggerirà. La sola cosa che dovrà fare in cambio sarà raccontargli tutto via lettera; nei minimi dettagli. In questo modo, pur senza abbandonare le mura della sua stanza, l’anziano tutore proverà l’illusione di essere al suo fianco e si sentirà di nuovo traboccante di vita. Cos’altro di meglio può chiedere Richard? Trasferitosi a Londra, il giovane frequenta salotti alla moda, passa le notti in compagnia di vecchi compagni di scuola e sorseggia il tè con Sarah Kinsey, amore di gioventù convolata a nozze con un commerciante di diamanti. Ma una lettera di Mr Gilbert gli rimprovera che sta sprecando il suo tempo: deve «spingersi oltre» e deve farlo in fretta. Perciò, pur con un crescente timore, il ragazzo bazzica ambienti lascivi e pericolosi, lotta con uomini senza scrupoli e viene sedotto da donne misteriose, fino a quando un terribile dubbio si fa strada nella sua mente: e se lui, Richard Fenwick, giovane di belle speranze, non fosse altro che un burattino appeso a un filo che si estende per quasi duecento chilometri, e a muovere i suoi passi londinesi sia stato da sempre l’abitante di Fork Hill? Richard ha poco tempo per scoprirlo, perché appena intuisce chi è la nuova «vittima» di Gilbert e minaccia di rompere il patto, una serie di tradimenti e di morti gli si stringeranno attorno come un vortice, finendo per mettere in pericolo la sua stessa vita. Già paragonato a Le relazioni pericolose e a Il ritratto di Dorian Gray, l’opera di Michael Irwin è «un racconto morale e accattivante» (Kirkus Reviews). Uno splendido romanzo nero d’atmosfera che, tra feste in maschera, incontri grotteschi e postriboli infernali, parla di manipolazioni, intrighi e seduzioni nell’Inghilterra del diciottesimo secolo. Considerazioni. Memorabile. Incisivo. Caustico. British. Elegante. Educato. Snob. Distaccato. Intrigante. Si, è tutte queste cose, in un modo indescrivibile e poetico, dissacrante (del mondo British) imbrigliato nelle sue ferree regole, nelle sue scappatoie crudeli e immorali. Perchè "Il teschio e l'usignolo" è profondamente immorale, per molti versi e sotto diversi punti di vista. La storia potrebbe apparirvi un normale romanzo di formazione, quello in cui un giovane ragazzo inglese, Richard, di ritorno dai viaggi educativi (sponsorizzati da un tutore ricco, Mr. Gilbert, che sostiuisce i genitori morti, in una vita asettica e di poco affetto) che molti giovani appartenenti all'aristocrazia e borghesia intraprendevano per "andare a conoscere il mondo, le lingue, le donne ed in generale la vita al di fuori della Grande Inghilterra" nel 1800 circa. Ed invece ci si trova invischiato in una fitta rete di inganni, di tradimenti sottili, di malaplacida tranquillità che si cela tra lentezza degli avvenimenti, nella pace dei giorni in campagna intervallati dalla frenetica vita di Londra, con le sue attrazioni e i suoi svaghi. Richard pensa infatti di essere destinato ad ereditare quanto nel patrimonio di Gilbert, ormai vecchio, e di isolarsi in campagna, con i suoi pochi svaghi e la sua monotonia; invece il suo tutore ha una proposta che lo sciocca e lo attrae: andare a Londra e non porre freno a tutto quello che gli salta in mente di fare, non negarsi nulla: gioco, amici, botte, tresche, amori con ballerine, attrici, donne sposate e non. A patto di scrivere TUTTO (anche le cose di poco conto e intime) quanto a Gilbert. Richard vede qualcosa di strano nel patto, ma troppo attratto dal gioco e dalle possibilità che ne derivano si abbandona, in un primo momento frenato dall'educazione e dal timore, e poi con sempre più totalizzante frenesia, ai piacere, ai giochi peccaminosi, ai simposi, ai vino, al piacere che si trae dall'abbandono al proibito, al concesso senza misura e limite. Le cose si complicano nel momento in cui Richard avrà troppi intrighi da controllare, e mal gestiti per la sua superficialità, ingenutà ed anche, diciamolo, stupidità; segreti troppo pesanti da gestire e troppe responsabilità da affrontare. Si, perchè la sfida più grande sarà la conquista della sua ex amica/infatuzione passata, Sarah Kinsey (poverina mi viene da pensare, ricordandone gli avvenimenti) la quale arrabbiata che lui si fosse dato alla macchia girando per l'Europa, decise di sposarsi (non troppo convinta ed ancora infatuata di Richard, per lei il grande amore) con un commerciante di diamanti, il quale (sfortuna vuoi) scopre la loro tresca e minaccia Richard, ovviamente a ragione, il quale si trova a dover affrontare la più tragica delle ipotesi. Come potete vedere non è semplicemente un romanzo di formazione, ma anche una riflessione profonda sulla natura umana e sul gioco di una mente sull'altra, è una presa di coscienza della manipolazione, della slealtà, della fiducia mal riposta e concessa a cuore aperto, delle proprie azioni, della perdita dell'ingenuità che perde le vesti della bondà nella sua strada per la maturazione. Se devo essere sincera il romanzo è un pò troppo denso di lettere (quelle che Richard scrive e Gilbert) e di tutta una corrispondenza collaterale (come quella con Sarah o gli altri amici, sempre da parte del protagonista) in quanto il romanzo avrebbe giovato in leggerezza e fluidità nel taglio di tutta una serie di dettagli, considerazioni che anche se molto interessanti a volti diluiscono troppo la trama; tuttavia è un romanzo ingenioso soprattutto in considerazione della piega che prendono gli avvenimenti in relazione alla maturazione (o meno) dei personaggi. Inoltre è, a livello di manipolazione mentale, davvero molto interessante per i mezzi e mezzucci che il tutore appronta per "pilotare" il pupillo nella sua educazione, per la preparazione e direzione di una trappola in cui il topolino bianco (Richard) è il solo, in definitiva, a rimetterci, a perdere, ma che alla fine avrà la soddisfazione di prendere in mano le redini della sua vita se non vittoriosamente, almeno consapevolmente e a "carte scoperte". Perchè 4 teierine (come voto intendo)? Perchè dopo averlo finito mi tornava in testa e mi piaceva sempre più, propri per la sua storia agrodolce, il suo fascino old style e very british. Lo stile di Irwin è impeccabuile, elegante, saturo di manierismo, ma affascinante e talmente piacevole da rimanerne incantati. Lo leggerei per ore anche facesse la lista della spesa. Per cui ve lo consiglio, siate preparati e consapevoli che non si tratta di una lettura ironica o blanda, ma troverete una storia affascinante e uno scrittore veramente molto affascinante e capace. Michael Irwin insegna Letteratura inglese all’Università del Kent, a Canterbury, dove si è specializzato in letteratura del diciottesimo e diciannovesimo secolo. I suoi lavori spaziano da studi su Fielding a saggi su Defoe, Richardson, Sterne, Smollett, Johnson, e Pope. Il teschio e l’usignolo è il suo primo romanzo tradotto in Italia.
Frederick Andrew Bosley apparently was an artist of at least some consequence in Boston during the early decades of the 20th century. Today he is so little-known that only a few images of his paintings can be found on the Internet. Moreover, biographical information is so skimpy that I can't be certain when he was born or died; birth years are either 1881 or 1884 and he died either in 1941 or 1942, depending on what source one uses, though the majority have it as 1941. Biographical information can be found here and here. From these I offer the following: Bosley was a star pupil at Boston's School of the Museum of Fine Arts, graduating in 1906. He won the Sears Prize in 1904 and the Paige Traveling Fellowship in 1907. Following two years in Europe he returned to Boston, married, and taught painting at the Abbott Academy and the Groton School. He was charter member of the Guild of Boston Painters. In 1915 he won a medal at San Francisco's Pan-Pacific Exposition. In 1912 he replaced Edmund Tarbell at the Museum School, resigning in 1931 when the school introduced modern art into its program. That same year he became an Associate National Academician. Here are most of the images of his work that I could find on the Web. Gallery Reverie - 1913 Looking at Prints The Letter - 1919 Peggy Reading to Elizabeth Catherine Whyte (neé Robb) Miss Peggy Bush in the Blue Mandarin Coat - 1927
Show reruns of Law & Order SVU at your bar instead of the Sox game.
This month’s Artist Spotlight features Hayley Reardon, a young singer-songwriter with an old soul! With a voice that is distinctively rich and a contemplative sincerity in her songwriting, Reardon has far more in common with Patty Griffin, Lucinda Williams, and Tracy Chapman than many of today’s young pop singer/songwriters, boasting a lyrical and melodic weight far beyond her years. This Cambridge, Massachusetts based artist has quite the story to tell as she first became widely known in her area as she was named 2012’s Bostonian of The Year by the Boston Globe Magazine in celebration of not only her music
---oOo--- Nella luce e nell'ombra di Mark Helprin pagine 640 prezzo18 euro Neri Pozza già disponibile voto: IMPERDIBILE!!! --o-- Un venerdì mattina del 1946, in completo beige, camicia bianca e cravatta azzurra, Harry Copeland esce di casa sua, al 333 di Central Park West a New York. È una splendida giornata, e trovarsi a New York in una giornata simile dista un niente dalla sensazione di essere innamorati. Gli alberi fioriscono come nubi luminose nei parchi, e pennacchi di fumo e vapore si levano verso l’azzurro o si arricciano al vento. Harry è appena tornato dalla guerra senza sapere che cosa avrebbe trovato in patria. Dopo aver combattuto per mare, per terra e in cielo, dovrebbe sistemarsi, mettere su famiglia, ma non è ancora accaduto niente e tutto sembra uguale a prima: metropolitane, ristoranti, telefonate, conti da pagare. A Staten Island trascorre un paio d’ore seduto al sole nel giardino a picco sul mare di sua zia Elaine, vedova dell’unico fratello di suo padre, poi al ritorno, sul traghetto che lo riporta a South Ferry, si imbatte di nuovo nella giovane donna dalla struggente bellezza intravista da lontano all’andata, mentre incedeva sul ponte con la schiena diritta e la testa alta. cover originale Nella penombra dei pilastri e delle palizzate di legno, Harry si accorge di come ogni suo particolare lo colpisca irrimediabilmente al cuore: la grazia con cui si muove o rimane ferma; le mani e il modo in cui le tiene; le forme in cui le sue dita si compongono; la camicetta che indossa con un ricamo perlaceo elaborato ma sobrio; persino le pieghe della gonna; e la voce che, nitida, si sofferma su ogni sillaba. La giovane donna si chiama Catherine Thomas Hale, ma ha scelto un altro nome, Catherine Sedley, per togliere di torno la sua famiglia e calcare la scena di scalcinati musical con orchestre formate dagli scarti della New York Philharmonic e registi che agognano improbabili trionfi a Broadway. New York, però, non è più la città calma e onesta di un tempo, e tra le sue strade fumose prosperano gli affari loschi della malavita. Quando, perciò, un vecchio promesso sposo di Catherine si presenta al suo cospetto e un gruppo di gangster minaccia di far saltare in aria la pelletteria di famiglia, Harry capisce che, se davvero vuole conquistare Catherine, deve nuovamente combattere. E vincere. Costi quel che costi. Meraviglioso inno all’amore, ai mille volti di New York e all’America, New York Times Bestseller tradotto in numerosi paesi, Nella luce e nell’ombra ha riscosso, al suo apparire negli Stati Uniti, uno straordinario successo di pubblico e di critica. Considerazioni. Tutti abbiamo un autore che abita nella nostra testa. Non letteralmente, ma è come se vestisse le nostre emozioni, come se desse corpo e sostanza a quello che pensiamo, proviamo, che riesce a imprimere sulla carta quello in cui crediamo in diversi campi della nostra esistenza, dall'amore alla morte passando per l'esistenza. Mark Helprin, almeno nella narrativa, è il mio. Helprin non racconta una storia sapendola fittizia, egli racconta una storia che sembra aver vissuto egli stesso, nei minimi dettagli, che riverbera nei suoi muscoli, nelle sue ossa, che comprende e vive nel profondo del cuore e che vuole che anche tu, come lettore, partecipi ad essa. E per fare questo ti siede sul divano e - ogni volta - ti immerge lentamente in un racconto nato dall'arte minuziosa di creare costellazioni di dettagli che spingono all'onirico, ad immagini acquerellate; ti conduce per mano attraverso pergolati di descrizioni suadenti e minuziose; ti battezza a dialoghi che sono di una naturelezza priva di intenti, orpelli e che li rende per questo veritieri, anelabili, anelati e deliziosi. E come ogni volta, quando mi diletto a leggere quanto aleggia nell'immaginazione di Helprin, fili invisibili si dipanano dalla pagine, come dita di raggi solari e pulviscolo, e mi avvolgono e portano nel mondo semplice dai lui creato, fatto di luci e ombre, di favola, di realtà, di profonda conoscenza dell'animo umano (spaccata tra bene e male, luce e buio) di persone che vivono nella loro mente, nel loro cuore e non solo nel proprio corpo. Ma non pensiate a questo romanzo come a qualcosa di favolistico e irreale. Certo, l'atmosfera è imparpabile, i contorni delle cose che conosciamo del mondo sono piuttosto sfumati, ma questo perchè Helprin "parla" attraverso immagini estremamente vivide che sono sempre inficiate da ciò che i protagonisti provano o vedono (con la mente e il cuore) di una certa cosa, di una persona o una determinanta situazione, di loro considerazioni e pensieri. Helprin è 60% sensazione/sentimento e 40% razionalità. Ma vi assicura che quel 40% pesa eccome. E questo, ai miei occhi lo rende trasognatamente perfetto per essere cibo adatto alla mia mente. Che anela di questo. Sebbene mi abbia rapito il cuore con "Storia d'Inverno", devo dire che Helprin con questo "Nella luce e nell'ombra" è dato ancora oltre, mi ha decisamente rapito. La storia non è molto complicata, in quanto si svolge sempre nella sua amatissima New York ed ha come fulcro sempre una coppia di innamorati alle prese con le avversità. Loro si chiamano Harry e Catherine. Harry è molto simile a Peter Lake, protagonista di "Storia d'Inverno", in quanto è un uomo fondamentalmente onesto, pulito e gentile tanto nella sua vita professionale - nell'azienda di pelletteria che si trova a gestire a seguito della morte del padre - che nelle sua vita privata, specialmente quando di tratta della donna amata, che ama attraverso una venerazione che spinge alle lacrime tanto è limpida e sincera. Ma dove c'è luce c'è anche ombra, e Harry è anche un uomo profondamente segnato (moralmente) dalla Seconda Guerra Mondiale, che ha cambiato tanto la sua esistenza quanto il suo approccio con il gentil sesso. Catherine è invece uno spirito piegato da un passato che l'ha fatta soffrire moltissimo, che ancora la vede schiacchiata in una morsa, e di cui non riesce a tagliare i fili. La sua occasione di libertà, in molti sensi, è data dal conoscere Harry, con il quale si sente essere la Catherine che vuole e sa di essere, senza maschere o titoli (la sua famiglia è estremamente agiata). E il modo, la determinazione data dalla disperazione, di Harry nel conquistarla per concedergli la possibilità di amarla, non lascia indifferente, e determina la consegna della sua fiducia e del suo cuore. Insieme scopriranno la gioia dell'amore, quello vero, quello che si riconosce al primo sguardo, che non ha replica e che perdura insieme all'essenza stessa della persona che lo prova. Ma le gioie sono accompagnate dai dolori e Harry, sebbene stia vivendo una nuova primavera in campo sentimentale, in campo professionale rischia di perdere la sua azienda .... loschi individui, infatti, minacciano la serenità della sua attività. Cercando di non svelarvi troppo del romanzo, sappiate che vengono riproposte molte delle tematiche che già si erano rivelate in "Storia d'Inverno" come l'amore, la lotta del bene contro il male, il giusto e lo sbagliato, l'amore genitoriale e il baratro tra ceti sociali (come quello borghese e quello altolocato) estremamente diversi per modi di vita e abitudini, ma aggiungendo, questa volta, l'assestamento morale vissuto da coloro che hanno fatto e vissuto la guerra, la lotta per quello che veramente si desidera. Tutto dal punto di vista della luce, imputando ad essa, o alla mancanza di essa, la metafora del vivere: tra consapevolezza e l'ignoranza, tra il bene e il male, presenza e assenza/perdita, ricordo e dimenticanza, ecc... Helprin disegna anche questa volta una storia toccante, ballata dai protagonisti sulla punta della gentilezza, della riflessione e delle passione, ma con il potere di incidere decisamente l'animo lasciandosi dietro un un intricato viaggio tra i sentimenti, i ricordi, l'importanza (e non la banalità) del sentimento amoroso ma vissuti a certi patti (rispetto, uguaglianza, dedizione, ecc...) e non a certi altri (violenza, oppressione, supremazia, ecc..). E tra viaggi in ambienti altolocati fino a quelli più umili, per far collimare le distanze, tutto diventa motivo di fascinosa introspezione e riflessione: dalla natura, ai suoi bellissimi paesaggi, sino alla natura umana, per quanto a volte volubile o brutale nelle azioni e nelle omissioni. E' fondamentalmente una storia di crescita, di inseguimento della propria persona, di evoluzione mantenendo fede ai propri principi, alla propria morale, nonostante le cose orrende, le guerre e le persone pessime che si sono incontrate nel proprio passato e certo, anche dell'incontro fortuito con l'Amore della propria vita. Concordo con chi ha definito questa opera di Helprin come l'ideale continuazione del suo romanzo del 1983 "Storia d'Inverno" perchè c'è un'affinità incredibile tra le due opere, ma è anche un sospingimento verso qualcosa di più corporeo, come le esperienze e il passato che mutano la persone che eravamo e ne fa qualcosa di diverso, con cui Helprin traccia un segno netto e che vuole definire meglio ne "Nella luce e nell'ombra". Se riuscirete ad amalgamare alla vostra visione del mondo, della vita e del vivere, la visione attutita da suoni e colori, con quella di Helprin - che altrimenti troverete lungamente prolisso, troppo fissato sui piccoli dettagli ed estremamente naif, panteista e innamorato dell'amore cortese e romantico - trverete una dimensione delicata e che vorrete difficilmente abbandonare. Lasciatevi andare alla storia, al suo evolversi, alle considerazioni di cui ci si nutre durante la lettura, e diventano essenziali. Troverete un mondo da scoprire, un punto di vista da considerare, uno scrittore a cui affidarvi e una storia in cui volentieri perdervi. Mark Helprin è nato a New York. Ha studiato a Harvard, Princeton e Oxford. È ritenuto uno dei maggiori scrittori americani contemporanei. Collabora con il New York Times e vive in Virginia. Tra le sue opere: Storia d’inverno (Neri Pozza 2014), Freddy e Fredericka (Neri Pozza 2006), A Dove of the East and Other Stories, Refiner’s Fire, A Soldier of the Great War.
I like to share herbal tea with my kiddos, so we make blends that work for all of us — caffeine-free, delicious, and with added health benefits.
---oOo--- L'amante inglese di Sissi di Daisy Goodwin pagine 500 circa prezzo 17€ Sonzogno editore ebook/cartaceo già disponible Voto: 4/5 --o-- Potete leggere la mia intervista alla Goodwin su questo romanzo, qui: http://bostonianlibrary.blogspot.it/2014/10/intervista-esclusiva-daisy-goodwin.html Nel 1875 Sissi, imperatrice d'Austria, è desiderata da ogni uomo e invidiata da ogni donna. Eppure Sissi, bella, sportiva, colta, ha tutto tranne la felicità. L'etichetta di corte e il suo algido marito, Francesco Giuseppe, la annoiano e frustrano il suo carattere delicato e passionale. cover originale Come unico sfogo Sissi si sottopone a un rigoroso allenamento atletico richiedendo al proprio fisico prestazioni agonistiche che non si erano mai viste in una donna del suo rango. Sissi eccelle in particolare come amazzone e quando, in cerca di distrazione, arriva in Inghilterra per partecipare a una battuta di caccia reale, l'incontro con il capitano Bay Middelton, l'unico in Europa capace di tenerle testa a cavallo, si trasformerà in un'attrazione fatale. Di dieci anni più giovane, Bay è fidanzato con la ricca ereditiera Charlotte, per nulla rassegnata a mettere da parte le emozioni che quel cavaliere pieno di fascino ha suscitato in lei fin dal primo istante. D'altra parte, l'uomo, ammaliato dallo splendore di Sissi, sa di avere tutto da perdere nell'amore per una donna che non sarà mai sua. Ma il gentiluomo e l'imperatrice sono entrambi spericolati e non temono le sfide più difficili. Considerazioni. Oggi volgo al classico e vorrei indurvi ad indugiare nella lettura di un romanzo che mi ha fatto scoprire un episodio di cui non avevo conoscenza. Si, perchè il romanzo di Goodwin, seguito di una prova davvero molto convincente, con il libro "L'ereditiera Americana", ha continuato a pescare nelle vicende del passato, di persone realmente esistite, fino a trovare questo episodio che diaciamo è rimasto un pò in sordina (forse) e che mi ha proprio appassionato. Siamo in Austria, al finire del 1800, e seguiamo le vicende di Sissi, la notissima e amatissima Imperatrice d'Austria, la quale si reca in Inghilterra in visita e dove incontra un certo Bay Middelton, della quale si invaghisce appassionatamente. Nella realtà poco o nulle sono le prove che indicano la coppia come "amanti", ma dalle ricerce poste in essere e portate avanti dalla Goodwin la vicenda pare essere stata molto probabile. Pare infatti che ci fossero - e ci sono - molti indizi che hanno non solo dato vita ad un pettegolezzo, ma fatto giungere a una constatazione della vicenda, come ad esempio un anello regalato da lei a lui (pegno di un amore più consolidato che di una semplice passione passeggera). Nel romanzo in questione la Goodwin non si sofferma tanto sulla figura di Sissi, che comunque incidentalmente salta fuori, e in un certo senso risulta un pò diversa come l'abbiamo vista nei film classici con Romy Schneider, dove veniva ritratta come figura innocente, pudica, limpida, generosa, ritrosa e un pò schiacciata dai doveri sociali. Qui infatti vediamo in Sissi una donna cresciuta, matura, più forte e determinata, ma anche infelice, insofferente e con una consapevolezza maggiore di ciò che è e ciò che può essere. La cosa che ho apprezzato della Goddwin è che ne "L'amante inglese di Sissi" Sissi compare tanto nei suoi pregi quanto nei suoi difetti, ed infatti si nota una Sissi un pò vanesia, conscia del suo aspetto avvvenente ed anche un pò egocentrica, nella cura del suo bellissimo aspetto, nella cura della sua persona e del suo apparire. Egoista è anche il suo amore per Bay, il quale è qualcosa che si concede e consuma, almeno nella versione della Goodwin, per il proprio piacere personale e il sentimento che strettamente la riguarda, senza pensare troppo alla famiglia ed al marito. Bisogna però ammetere che - ammettendo questa ipotesi ovviamente - il fatto che non sia episodio così risaputo o confermato, lascia pensare che comunque l'Imperatrice sia stata molto attenta alle sue mosse e a non turbare con scandali o pettegolezzi tanto la Corte inglese quanto quella Austro - ungarica. Soffermandoci poi sulla loro storia d'amore, devo dire che si è rivelata più appassionante del previsto, soprattutto per la figura di Bay, che si è rivelato un personaggio molto intrigante, gentile, da scoprire sia per le sue vere intenzioni, che per i suoi sentimenti verso Sissi, di cui in principio legittimamente si dubita, essendo il Capitano, all'epoca, un libertino deciso a ben accasarsi con Charlotte Baird, che continua a corteggiare nonostante l'affair con l'Imperatrice austriaca. Il romanzo ruota infatti, principalmente su questo strano triangolo (o quadrilatero se consideriamo la figura dell'Imperatore), di Bay, confuso, illuso, innamorato con dei doveri a cui rispondere, tra due donne estremamente diverse tra loro che solcano la sua vita e che chiedono posizione, che Bay inizialmente non prende, procrastinando quasi una situazione che sebbene non gli dispiaccia, però non può continuare a tenere. Proprio questa indecisione è forse l'elemento che meno mi è piaciuto del Capitano, il quale tentenna senza motivo, essendo impossibile una relazione stabile e duratura, anche da amate, con Sissi e pare inevitabile una decisione in favore di Charlotte. Il romanzo comunque mi è piaciuto per il fatto che da modo di concedere visione di una Sissi più come donna (anche se infelice, insoddisfatta e turbata, sempre in fuga dalla sua posizione di Imperatrice e sempre più impossibilitata a farlo) che sposa e compagna di un uomo politico estremamente importatante. E proprio il fatto di volerla mostrare come donna ci porta a vederla in una situazione che non è le propria, con una fuga della realtà, in Inghilterra, innamorata, appassionata e quasi persa nella passione con Bay. Complessivamente un storia intrigante, che aggiunge una versione inedita, forse possibile, chi lo sa, delle sue intricate vicende personali e pubbliche, che grazie alla Goodwin, con eleganza e bellezza vengono narrate con tatto, gentilezza e passione. Daisy Goodwin vive a Londra. È produttrice televisiva e ha curato numerose antologie di poesia. Scrive per il «Sunday Times». È sposata e ha due figlie. Con Sonzogno ha pubblicato L'ereditiera americana (2013).