Scopri adesso 5 incantesimi per far innamorare qualcuno per far entrare nella tua vita la persona dei tuoi sogni.
La preparazione di una pozione per far innamorare è fin dai tempi più remoti una delle attività magiche più conosciute e richieste.
Un semplice incantesimo d'amore è sempre legato a un rituale per attirare l'amore. Infatti, senza un incantesimo che lo faccia innamorare follemente di te, qualche parola gettata al vento non ti porterà a nulla. Come
RITUALE PER ATTRARRE FORTUNA E PROSPERITÀ #magiablanca #magictips #magiapopolare #stregaitaliana #stregoneria #stregastyle #streghe #stregafashion #witchnature #witchstyle #witchvibes...
Antico Sentiero ti propone un semplice incantesimo per attirare ricchezza e prosperità con una candela dorata e pochi altri elementi.
Magia Bianca e incantesimi di magia bianca, riti propiziatori, riti e incantesimi per la fortuna, purificazioni e amore per la magia più semplice e famosa.
Occorrente per creare e caricare il talismano: Un foglio di carta pergamena. Un pennarello arancione. Una candela dorata. Un peperoncino intero essiccato. Una banconota (meglio se di grosso taglio). Un sacchetttino di stoffa verde. Come creare e caricare il talismano: ... Leggi
La magia con le candele è una delle pratiche magiche più utilizzate da wiccan e neo pagani di tutto il mondo. Scopri come iniziare a praticarla.
Questo sito tratta di insolite tradizioni. Oroscopo, amore, tarocchi , shopping ,superstizioni, profezie, riti magici , magia, consulti, preghiere .
Antico Sentiero vuole proporti un incantesimo per attirare l'amore con una candela rossa per facilitare l'ingresso dell'amore nella tua vita.
Le streghe non credono nella fortuna. Certo, ci sono molti incantesimi e incantesimi per portarci fortuna... Ma è proprio per questo che non crediamo al caso! Le streghe evocano e realizzano i loro desideri più
Trovare piume: ogni colore un messaggio - Caverna Cosmica - Vi capita mai di trovare piume lungo il vostro cammino? A me di continuo: in montagna, davanti alla porta, fra i fiori, per strada...Questo mi ha sempre
Visita l'articolo per saperne di più.
Een vloek van zwarte magie verwijderen. Ben je vervloekt of behekst door iemand die speelt met zwarte magie? De meeste spreuken in zwarte magie kunnen verwijderd worden door reinigende technieken te gebruiken of positieve energie te...
Simbologia Caffeomanzia simboli e significato dei fondi del caffè. Come leggere i fondi del caffè come capirli e conoscere il futuro leggendo caffè alla Turca
Dalla Mesopotamia provengono i primi documenti scritti che ci parlano esplicitamente delle streghe. In una tavoletta d'argilla assira, risalente all'incirca al II millennio a.C., si parla di streghe: “... la strega che gironzola per le strade, s'introduce nelle case, corre i vicoli, insegue la gente nelle piazze, si volta avanti e indietro, si arresta per strada e torna sui suoi passi, per fermarsi in piazza. Essa ha rapito la forza del bel giovane, ha sottratto la felicità alla donna, togliendone con lo sguardo il bene della volontà. Da quando mi ha visto, la strega sta camminando dietro di me, con la sua bava ha arrestato il mio cammino; con il suo sortilegio ha interrotto la mia strada; ha allontanato dal mio corpo il mio dio e la mia dea”. Apparentemente contrastanti erano i pareri sulla stregoneria nell'antica Roma. Benché i romani onorassero gli aruspici, combatterono energicamente la magia nera. I Romani e la stregoneria Nel 172 a.C. vennero banditi dall'Impero gli stregoni e Augusto punì con la morte Lucio Pituanio e Publio Marzio, due noti rappresentanti di questa categoria. Negli editti emanati a questo proposito dal Senato sotto Claudio, Vitellio e Vespasiano, si possono scorgere già gli elementi che andranno a caratterizzare la caccia alle streghe rinascimentale: l'uso della tortura, la pena del rogo e la confisca dei beni. Sempre tra i Romani era conosciuta la leggenda delle striges, donne che si trasformavano in uccelli per magia che, secondo Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, andavano di notte a riempirsi la gola con sangue di neonato. Tra gli autori latini, anche Ovidio affronta questo argomento. Dalla sua descrizione l'uccello notturno, chiamato dai Romani strix, ha la testa grossa, gli occhi fissi, il becco e gli artigli da rapace e le penne simili al gufo. Ma a differenza di questo maestoso volatile, le strix rubavano i bambini lattanti e ne facevano scempio con gli artigli. Sempre Ovidio cita tra le virtù dell'uomo ideale, quella di non prestar fede nei prodigi delle streghe e negli incanti delle maghe. La credenza nei poteri funesti delle streghe era però radicata nel popolo, e ancora nel II secolo dopo Cristo, nei precetti di medicina scritti da Quinto Sereno Sammonico, venivano dati precisi consigli su come rimediare ai veleni delle streghe. Caccia alle streghe La prima vera e propria ossessione della stregoneria si manifestò tra il III e il IV secolo dopo Cristo. Le cause sono da ricercarsi nella progressiva affermazione del Cristianesimo quale religione ufficiale dell'Impero romano. Fino ad allora non esisteva la rigorosa divisione tra Bene e Male, le stesse divinità erano a volte buone e a volte cattive. In quei secoli la Chiesa iniziò invece a considerare il paganesimo una manifestazione diabolica. L'unica cosa buona era Dio e tutto quello che non era divino era opera del Diavolo. Nel Concilio di Ancira (314 d.C.) e in quello di Elvira (340 d.C.), la condanna ecclesiastica apparve evidente riguardo ai malefìci stregoneschi: “... Coloro i quali praticano qualsiasi arte divinatoria secondo i costumi dei pagani o introducono nelle loro case uomini di tal fatta per sapere qualcosa in riguardo all'arte del maleficio ...”, tanto da prevedere punizioni ai praticanti e creando interi ordini ecclesiastici dotati di mezzi efficaci per evitarne la diffusione, almeno in maniera palese. Nel millennio successivo la concezione cristiana si affermò nelle città, dove il controllo era più facile ed efficace, lasciando ancora indenni le popolazioni contadine e montane, dove le tradizioni antiche continuarono a prosperare in segretezza. La Società di Diana Durante il Medioevo, il mito delle streghe d'origine romana subì una lenta ma determinante trasformazione. I riti e le credenze della romanità classica confluirono in un'unica leggenda: quella della Società di Diana. Attorno a essa e alla sua origine si è discusso molto, ma sembra ormai accertato che le riunioni notturne in onore di Diana siano una mescolanza di credenze e azioni della tradizione romana con antiche saghe pagane e celtiche. Ancor oggi, i festeggiamenti celebrati nella notte di San Giovanni, conosciuta dai più come la notte delle streghe, sono caratterizzati da questi elementi. Il primo è il giorno nel quale cade questa festa, il 24 giugno, data nella quale i Romani celebravano sia il solstizio estivo che la dea della casualità Fors Fortuna, abbandonandosi a canti, balli e all'amore libero sui campi madidi di rugiada. Altra caratteristica, ancora anteriore, è il luogo dove si svolgevano i sabba, (ai piedi di un noce) pianta sacra per eccellenza dei Celti e sotto la quale venivano compiuti un tempo i riti propiziatori. Ultimo elemento, non di minore importanza, è la presenza delle striges romane ormai trasformate, per l'occasione, in laide vecchie, sempre pronte oltre che a rapir neonati a fornicare col Diavolo. Per tutto il Medioevo le riunioni notturne delle streghe si diffusero in tutta Europa. Diana, la divinità venerata, era la bonae feminae, la signora della notte, che guidava le femmine in questi misteriosi incontri notturni. La credenza nella Società di Diana e le relative pratiche rituali, occasione per sfogare repressi istinti sessuali, era però nel Medioevo ancora separata dalla credenza nelle streghe malefiche e nelle incursioni notturne a scopo criminale. A dire il vero, questo culto non era altro che un'evoluzione di quelli celebrati in onore di Ecate, la dea greca delle tenebre, considerata come Diana, la regina delle streghe capace di trasformarsi in uccello, di utilizzare i poteri delle erbe e di cibarsi di carne umana. L’Inquisizione Poi, alla caccia alle streghe si sovrappose l'Inquisizione. Eresia, sacro e profano si trasformarono nella ricerca ed eliminazione dei dissidenti, anche cristiani, come Catari, Albigesi e Valdesi. ...Vedesti, disse, quella antica strega, Che sola sopra noi omai si piagne? Vedesti come l’om da lei si slega? Bastiti, e batti a terra le calcagne; Li occhi rivolge a logoro, che gira... (Divina Commedia, Purgatorio, 58-63.) Il Sabba Al sabba le streghe giungevano in volo, a cavallo di bastoni, panche, animali e alle celebri scope. I modi per volare variano di poco, formule magiche e pozioni per volare e luoghi di destinazione sono più o meno gli stessi. In Italia erano due i luoghi preferiti dalle streghe per il sabba: La noce di Benevento per quelle centro-meridionali e il Tonale per quelle settentrionali. L'antro della Sibilla nei pressi di Norcia fu una meta di importanza minore. La noce di Benevento (intesa sempre al femminile in quanto pianta e luogo sacro) era conosciuta dalle streghe di tutta Europa. Si trovava a Pian della Cappella, sul fiume Sabato, e per molti secoli fu venerata come albero sacro dai Longobardi di Benevento finché, nel 663, il vescovo Barbato la fece sradicare. Come la leggenda che la riguarda abbia poi potuto conservarsi per più di mille anni è dubbio, ma resta il fatto che quasi tutte le streghe, nelle loro formule magiche per volare, nominassero tale pianta. I prati del Tonale, altrettanto famosi, erano i luoghi preferiti dalle streghe lombarde, trentine e di parte di quelle del Tirolo. Le streghe francesi amavano ritrovarsi invece in vetta al Puy-de-Dôme, quelle tedesche sul Monte Brocken. Il Monte Brocken è famoso anche per il particolare fenomeno di rifrazione, lo spettro di Brocken, che riproduce all'orizzonte le ombre ingrandite. Le streghe della Bretagna preferivano riunirsi presso i menhir di Carnac. In Inghilterra era la mitica Stonehenge ad accoglierle, in Svezia la sperduta chiesa di Blockula e in Belgio la galleria di Godarville, nell'Hinault. Le streghe erano generalmente divise in tre categorie. Quelle che potevano provocare dei malefici, quelle che li potevano revocare, e vere e proprie maestre della stregoneria: le tessitrici, in grado di interagire con la natura, creando e disfacendo, modificando la struttura molecolare delle cose, da cui il termine tessitrice. Richiamo non casuale alle tre Norne della mitologia norrena, alle Parche romane o alle Moire greche. Come distruggere le campagne con una tempesta Quando si è prossimi alla raccolta delle messi recatevi, assieme ad altre due streghe, all'ora del vespro, verso il campo da distruggere. Cammin facendo, tagliate dei rami di ontano ed avvicinatevi al più vicino ruscello. Battete poi tutte insieme i rami nell'acqua dicendo: vien, vien, diabolo del Inferno, et dane la tempesta. Immediatamente si scatenerà una tempesta di tale violenza che anche le case ne saranno distrutte. (Orsola, detta la Strumechera, strega di Trodena, 1505) A San Giovanni, l'accensione dei falò a protezione dei raccolti è un rito che si perde nella notte dei tempi, praticato ancora oggi nelle campagne e nei piccoli paesi. Come preparare l'unguento per volare Prendere delle piume sotto la gola ad una gallina, dei capelli e delle unghie di piedi di cristiano. Mischiateli bene tra di loro ed aggiungete sputo ed acqua sporca. L'intruglio sarà un ottimo unguento per volare. (Giovanni Marenda, detto il Marendin, stregone di Bormio) Come sterminare i vicini Prendete un gatto scorticato, un rospo, una lucertola e un aspide. Metteteli poi sulla brace fin quando il tutto sarà ridotto in polvere. Con questa polvere fatene un unguento e ungete la porta di casa della famiglia da sterminare. (Rivasseau, strega francese, 1610) Come vedere il mondo invisibile Prendete una gatta nera, primogenita di un'altra gatta nera, la quale sia a sua volta primogenita di una terza gatta nera e bruciatela a fuoco vivo. Chiudete poi le ceneri, in un vaso di ferro sigillato, per tre giorni. Stropicciatevi infine gli occhi con la polvere ottenuta e vedrete il mondo invisibile. Naturalmente questi sono solamente piccoli esempi tratti dal manuale delle streghe, e ovviamente ci sono tutti i contro incantesimi. Ma ricordiamoci che, come ci insegna anche la moderna visione quantistica del mondo, nulla è come sembra! Ombre sospiri, corrono sulla luna: neri presagi. Grandine e tempesta, l'aurora è lontana. Contenuto preparato in collaborazione con BRAN
Occorrente per il Rituale Magico: Una candela bianca Una candela rossa Un coltello per incidere le candele Il Rituale Magico: Con il coltello incidi sulla candela bianca il tuo nome e sulla candela rossa il nome della persona che vuoi ... Leggi tutto
Per questo incantesimo d’amore ti serviranno: Una ciocca di capelli (o peli) della persona che vuoi far innamorare. Un bicchiere contenente la tua urina. Tre cucchiai di vino rosso. Tre cucchiai di zucchero. Un cucchiaino. Sette candele rosse. Il rituale ... Leggi
Vuoi sapere cosa ti aspetta? Allora questo test fa per te!
Un semplice rituale di magia (con simbolismi Wicca) per far pentire chi ti ha fatto del male, o almeno far loro provare la stessa cosa. Questo rituale è diverso dal rito a specchio (il secondo è un rito anche protettivo); questo rituale ha l’obiettivo di ‘far capire’ a qualcuno quello che ha fatto. Da eseguire di sera …
Per voi, abbiamo selezionato i 10 simboli vichinghi più famosi per aiutarvi a capire come potete usarli per proteggervi. I vichinghi credevano in molti dei. I vichinghi credevano nel destino. Credevano anche che diversi simboli
incantesimo della cipolla per separare il tuo amore dalla tua rivale. Questo che vi propongo oggi, non e’ un incantesimo molto carino e bisogna fare e prestare sempre molta attenzione allR…
Per questo incantesimo d’amore ti serviranno: Un limone. Sette candele rosse. Dodici spilli. Il rituale d’amore: Posiziona le sette candele rosse intorno al limone e accendile una ad una dicendo: In nomine Patris An (segno della croce) et Filii Elion ... Leggi
Rituale Candela blu per Farlo Tornare e Ristabilire l’Armonia La candela dev’essere azzurra o celeste. Ultimamente mi sono trovato ad eseguire questo rituale per una persona che, disperata, bussò alla mia porta e, fra le lacrime, mi raccontò che il suo compagno/convivente l’aveva lasciata all’improvviso, dopo una brutta litigata. Era da tempo che non vedevo una …
Perché a volte si sogna che i morti tornino in vita? Quale interpretazione si può dare a questo tipo di sogni? Se una persona morta appare improvvisamente nei vostri sogni, non c'è motivo di spaventarsi
Con questa tipologia di oracolo, avrete una risposta precisa se siete incerti su chi vi corteggia, su chi potrebbe essere il vostro partner ideale,su una persona che vi sta’ a cuore e maga…