Il tenore originario di Castell’Alfero ha raccolto in un libro le sue esperienze nei teatri di mezzo mondo
Il mio nome è Rita classe 1980. Sono nata e cresciuta a Ca'Emo nella campagna del Polesine.. Sono una Donna, Mamma, Moglie, Lavoratrice, Casalinga, determinata a mettere in evidenza cosa c'è di bello nella VITA.
OMBRÉ LEATHER PARFUMAmplifica la fragranza originaria in una fusione di caldi fiori cuoiati e
Un'altra emozione che mai mi lascia (e che è necessaria per me), leggendo le poesie di Bruno, è il pensiero del collegamento di tutto ciò che esiste in questo mondo e fuori da esso, rispetto, sia con i teoremi delle regole della scienza della natura, sia con le convinzioni degli astrologhi antichi. Ecco: il convincimento del collegamento tra il passato e il futuro; il collegamento tra noi tutti qui sulla terra, sotto e sopra; il ritmo ciclico secondo le regole della natura. Solo quando facciamo nostro questo collegamento, solo sapendo che non siamo in solitudine ma uniti e collegati, possiamo diventare, eventualmente, davvero liberi, e non solo nelle nostre illusioni. Il sentimento di legame, di unità, apre per noi i confini prima chiusi e, inoltre, non chiaramente conosciuti. È l'unico modo per sapere e vedere questi confini, dove loro iniziano, che cosa dividano e se davvero esistano
OMBRÉ LEATHER PARFUM amplifica la fragranza originaria in una fusione di caldi fiori cuoiati e intense note legnose
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“Oltre alla distanza fisica e geometrica che esiste tra me e tutte le cose, una distanza vissuta mi collega alle cose che contano ed esistono per me e le
Il diario di Anna Frank è una lettura che apre le porte del cuore, che permette alla sofferenza e al dolore di fuoriuscire in tutta la sua pienezza. È un sacco to di vita vissuta, di attimi incance…
La banda di Gallicano 1891(foto tratta da "Gallicano in Garfagnana" di Daniele Saisi I ricordi sono come la televisione, non hanno odori.Specialmente se poi questi ricordi vengono raccontati a terze persone,puoi raccontare bene quanto vuoi le tue reminiscenze ,ma i profumi,i rumori e gli odori di un tempo chi non li ha vissuti di prima mano non li potrà mai sentire e allora è bello quando si intervista una persona non farsi raccontare solamente degli accadimenti storici o farsi narrare storie di vita vissuta , ma è bello farsi rievocare gli odori e i rumori che noi oggi nel 2015 difficilmente risentiremo e allora adesso che siamo ancora in tempo dai nostri anziani facciamoci raccontare di questi odori e suoni di una volta, prima che spariscano per sempre nell'oblio del tempo, senza poi che nessuno un giorno ne abbia memoria. Raccontiamo per questo i suoni, i rumori e gli odori di un tempo in Garfagnana. "I suoni di un tempo nei miei ricordi sono presenti.La banda gallicanese a quel tempo era al completo,dove pure mio padre suonava il basso,cioè il trombone, la banda era guidata dal maestro Cheli. Nei ritrovi familiari si sentiva suonare il suono della piccola fisarmonica.Qualcuno suonava pure l'organetto e alcuni il suffilo (n.d.r:lo zufolo) e si usava pure la chitarra, violini e cornette per fare le serenate sotto alle finestre alle ragazze.Si ballava al suono di un vecchio grammofono, ove le puntine già fruste stonavano la musica e allora si sostituiva la puntina che non lavorava più con qualche bollettina (n.d.r:chiodino). C'era pure chi soffiando in un gambo di zucca o nel corno di bue faceva strani suoni da far ridere la comitiva . Allora c'era il suono delle campane a festa, tirate dal campanaro per richiamare i fedeli. Si sentivano i suoni dei campanacci appesi al collo delle mucche e delle pecore. Si sentiva il suono delle sirene della Cucirini (n.d.r: fabbrica di filati in Gallicano) a mezzodì.Allora non si sentiva come ora il rumore dei motori dell'auto perchè ce n'erano poche, bensì il rumore delle ruote dei barocci trainati dai cavalli,rumore degli zoccoli dei muli che portavano la soma. Il rumore della trebbiatrice che sgranellava il grano, come pure il rumore della macchina che girando la ruota con un manico mandava le rappe del formentone (n.d.r: granturco) in pippoli, il rumore delle vassoie (n.d.r:vassoi di legno), mentre le massaie "vassoiavano" i cereali mandando via la pula, così facevano anche con le castagne fatte seccare nel canniccio dopo che gli uomini,poche alla volta mettevano in sacco e battevano sopra a un ceppo di legno facendo tanto rumore.Rumore del grembiule mentre "grembiulavano" la canapa appena Calessino in viaggio verso la stazione secca.Rumore della macina e del torrente del vecchio mulino.Rumore del vecchio treno a vapore, della teleferica dei taglialegna, rumore dei carretti trainati dai contadini e dai buoi.Rumore dell'incudine quando il fabbro vi batteva sopra.Il rumore del telaio mentre menavano la spola per tessere la tela.Il rumore quando scardazzavano (n.d.r: pettinare e lisciare la lana con lo scardasso) la lana. C'era pure il rumore di una culla di legno che una mamma dondolava per addormentare il suo bimbo.Rumore di un calessino con il cavallo che portava la gente più benestante alla stazione.Rumore della fabbrica della metallurgica (n.d.r:la K.M.E di Fornaci di Barga). Poi più tardi, rumore di aerei di sirene d'allarme di bombe, di cannonate, di distruzioni perchè purtroppo allora c'era la guerra.Gli odori di un tempo!? Il pane appena sfornato, cibi cotti a legna, odore del latte appena munto, di ricotta, di formaggio fresco, odore di fieno appena tagliato o secco, odore di canapa, fiori di acacia, di timo, di menta,di colonia in erba, di frutta appena colta, odore di vinaccia nei giorni di svina.Odore di bucato fatto con la cenere, odore di ranno (n.d.r:miscuglio di cenere e acqua bollente usata un tempo per lavare i panni).Odore di ginepro bruciato nel grande caminetto per la vigilia di Natale e tante altre cose, come quando si cucinava il maiale, in casa c'era odore di salsicce fresche e di biroldi messi a cuocere nel grande laveggio (n.d.r:pentolone) al fuoco. Odore di siepi di biancospino.Odore di alloro, di muschio e felci recise. Gli odori sgradevoli erano quando levavano il perugino (n.d.r:letame) dalle fogne per governare i campi.L'odore di concime di mucca e di cavallo che "seminavano" lungo la strada. Odore di sudore dei mietitori di grano mentre facevano la siesta affaticati. Odore di terra quando cade la pioggia d'estate. Terra ancora incontaminata...Terra di Garfagnana" Barga bombardata Intervista fatta a Giulia Biagioni, che è stata l'ammirata regina di molti Maggi nel passato. (Intervista tratta dal libro "Stasera venite a vejo Terè")
My photography project called "I Found The Silence" is like a diary during my last 8 years. When I am alone I may fear that I will somehow live a life of loneliness or I may discover some truths about myself that can be scary or hurtful. Being alone is not bad.
Paolo Di Paolo, con le sue 573 immagini, è stato uno dei fotografi principali del Il Mondo, un settimanale di politica e cultura pubblicato a Roma negli
Perchè leggere il libro di Federica Bosco Ci vediamo un giorno di questi: ecco la mia recensione!
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Ho incontrato tante persone. Ho imparato da ognuna e ho raccolto le loro esperienze in questo libro, che è la mia tesi sul mondo. Stella è la donna che tutte noi vorremo essere: forte, decisa, intraprendente. Di fronte a una grave malattia non si abbatte ma lotta per lasciare un futuro migliore alle persone che ama. Questo romanzo descrive un’intensa e lunga storia d’amore vissuta da diversi punti di vista, in tempi differenti. Narra della vita com’è e come sarebbe dovuta essere, dell’amore per ogni essere vivente, del tempo che non sempre cambia ogni cosa. Se non saremo in grado di dare valore alla nostra storia presto il nostro passato non avrà futuro; e il futuro dei nostri figli non avrà un passato. Elena Nen è nata nel 1979 in Romania nella città di Giurgiu, sulla costa del Danubio al confine con la Bulgaria. All’età di ventiquattro anni si trasferisce in Italia, a Milano, dove vive tuttora con la sua famiglia.
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