Carissimi, bentornati nella mia cucina, ieri sera scambiando delle impressioni con la mia amica Valeria in merito alla funzione lievitazione dell'abbattitore di temperatura Lifemi parlava di un pan brioche aveva realizzato, incuriosito e ingolosito mi sono fatto dare la ricetta, ho guardato in frigorifero se avevo tutti gli ingredienti e mi sono messo all'opera. La cosa interessante è stata che ho fatto l'impasto l'ho formato messo nello stampo e poi ho impostato la funzione di lievitazione programmata dell'abbattitore Life, e lui ha gestito in autonomia: raffreddamento dell'impasto, mantenimento a 4°, risveglio a 16°, lievitazione a 30° e infine ha mantenuto l'impasto senza che questo continuasse a lievitare. Volete scoprire anche voi come? Seguitemi nella ricetta che vado a proporvi oggi. Ingredienti: Per 2 stampi da 30 cm 1.200 gr di farina W320 250 gr di latte 400 gr di uova intere 140 gr di zucchero semolato 360 gr di burro 30 gr di miele 10 gr di lievito di birra Fresco 2 cucchiai da cucina di Rum 20 gr di sale 2 gr di estratto di vaniglia 1 cucchiaino di polvere di arancia essiccata Procedimento: Nella ciotola dell'impastatrice (io ho usato la tuffante, ma potete usare anche una spirale o il Kenwood) versiamo la farina, il lievito sbriciolato, il latte mescolato alle uova e iniziamo ad impastare fino a che l'impasto non risulta incordato (nella tuffante ho impiegato circa 25 minuti) In una ciotola mischiamo il miele, il sale, la buccia d'arancia essiccata, la vaniglia e mescoliamo bene. Quando l'impasto si è incordato aggiungiamo gli aromi e facciamoli assorbire bene, infine aggiungiamo il burro a pezzetti e facciamolo incorporare. Togliamo l'impasto dalla ciotola, rovesciamolo sulla spianatoia e diamogli prima due pieghe a 3 poi pirliamolo dandogli la forma di una sfera e lasciamolo puntare 60 minuti a temperatura ambiente coperto con una campana, dopo dividiamolo in 2 parti uguali da 1,200 gr e dividiamo ciascun pezzo in 3 panetti da 400 gr che allungheremo formando i 3 cilindri che ci serviranno per fare la treccia. Intrecciamo l'impasto, formiamo le due treccie, imburriamo i due stampi e adagiamo all'interno le treccie. Depositiamo i 2 stampi all'interno dell'abbattitore Life e impostiamo la funzione lievitazione programmata. Io ho impostato i parametri come segue: 1 ora di raffreddamento dell'impasto a 2° 6 ore di mantenimento a 4° 2 ore di risveglio a 16° 6 ore di lievitazione a 30° Ecco come si presentava l'impasto finito il ciclo di lievitazione, da notare che non è stato necessario coprirlo, e si vede perfettamente dalla foto che è rimasto morbito ed idratato. Spennelliamo l'impasto con un'emulsione di latte e uova e infine spolverizziamolo con la granella di zucchero Inforniamo a 160° forno Freddo a 160° per 50 minuti Io ho inserito la sonda al cuore impostando la temperatura in camera a 160° e temp. al cuore 94° Accendiamo l'abbattitore di temperatura Life e impostiamo la funzione di pre-raffreddamento per 15 minuti Sforniamo i pan brioches e lasciamoli a temperatura ambiente per 5 minuti in modo da far fuoriuscire l'umidità in eccesso. Passato questo tempo inseriamo i due stampi all'interno del Life: impostiamo la funzione abbattimento -> Pane -> Baguette-> sonda al cuore: SI Passati 10 minuti togliamo i pan brioche dagli stampi, adagiamoli sulla griglia e finiamo di abbatterli in maniera automatica grazie alla sonda al cuore. NB: Una volta abbattuti potete fare come ho fatto io, affettate entrambi i pan brioche adagiate le fette all'interno del Life e usate la funzione surgelazione -> Pane -> Baguette-> sonda al cuore: SI A fine ciclo prelevate le fette surgelate mettetele all'interno di un sacchetto da freezer e conservatele in congelatore. Al bisogno tiratele fuori e passatele direttamente nel tosta pane per averli a disposizione caldi per la colazione. Ecco il nostro Pan brioche pronto! Eccolo qui tagliato a fette! Un particolare... Spero che questa ricetta vi sia piaciuta! Alla prossima ricetta Francesco
oggi mi sono cimentata con un dolce tipico della cucina mantovana la torta Elvezia con ricetta del maestro Montersino. La torta è ...
Ricetta dei romias salati di Montersino: biscottini salati di frolla montata al parmigiano.
Fa freddo sì, tanto freddo...ma dopo un bel pranzo domenicale va sempre bene un semifreddo...se poi è firmato Montersino, sicuramente si assisterà, almeno a casa mia, a questa solita scenetta: si mangerà in fretta, cercando nel frattempo di immaginare come sarà questa nuova bontà uscita fuori da un altro suo libro meraviglioso, ci si manterrà anche un pò leggeri per essere sicuri di poter gustare pienamente quello che verrà...infine arriverà il momento più atteso del pranzo, quello del dessert!!!! Spunterà a questo punto...timidamente...quel sorriso beato sulle nostre labbra mentre ci armiamo di cucchiaino... Tagliarlo e scoprire, sotto una nevicata scura, questo disegno (...posso dire perfetto?) è una vera soddisfazione, assaggiarlo poi è una esplosione al palato di cioccolato e nocciola deliziosissima. Luca se non ci fossi...bisognerebbe inventarti! Tartufo semifreddo al cioccolato e nocciola da "Peccati al cioccolato" di Luca Montersino Per la meringa italiana: 165 g albumi 55 g destrosio 280 g zucchero semolato 75 g acqua Per il semifreddo al cioccolato: 570 g panna fresca 300 g meringa italiana 100 g crema pasticcera 30 g cacao amaro in polvere Per il semifreddo alla nocciola: 250 g panna fresca 150 g meringa italiana 50 g crema pasticcera 50 g pasta di nocciole Per tartufare: 150 g zucchero semolato 150 g cacao amaro in polvere Per la meringa italiana: cuocere acqua e zucchero fino a 121° C. A parte montare per metà gli albumi con il destrosio. Unire lo sciroppo e continuare a montare finchè non si intiepidisce il tutto. Si utilizza la meringa necessaria, calcolando il peso in base al semifreddo che si intende realizzare. Per il semifreddo al cioccolato: incorporare alla crema pasticcera il cacao setacciato, mescolando bene con una frusta. Unire la meringa italiana mescolando con delicatezza dal basso verso l'alto. Infine aggiungere la panna semimontata. Distribuire il composto con il sac a poche negli stampi in silicone a semisfera riempiendoli quasi fino al bordo. Per il semifreddo alla nocciola: incorporare alla crema pasticcera la pasta di nocciole, alleggerire con la meringa italiana e per ultimo unire la panna semimontata. Mettere il composto in un sac a poche e "farcire" il semifreddo al cioccolato (come se fosse un bignè, in questo modo verrà quel bel disegno in sezione). Mettere subito in congelatore. A congelamento avvenuto, smodellare i tartufi dallo stampo e passarli nella miscela di cacao setacciato e zucchero semolato. Servire subito.
Ci sono momenti in cui anche un biscotto ti salva la vita! come i savoiardi di Montersino, realizzati con farina di riso sono impalpabili e glutenfree.
I Savoiardi fatti in casa sono facilissimi da fare, con la ricetta di Luca Montersino e seguendo alcuni accorgimenti non avrete nessuna difficoltà
Zeppole di San Giuseppe del Maestro Luca Montersino perfette sia al forno che fritte. Tratta dal libro "Peccati di Gola".
Ho fatto la Sacher di Vechsberg Ho fatto la Sacher di Knam Ho fatto la Sacher qualunque, ma ottima, presa da un libro della...
Kranz con gocce di cioccolato, la ricetta di Luca Montersino, per preparare queste golosità, caratterizzate da strati di pasta sfoglia e pasta brioche alternati e ripieni con marmellata, in questo caso io ho utilizzato quella di albicocche e gocce di cioccolato per completare il tutto!
La ricetta della crema pasticciera di Luca Montersino con il "metodo montato" e tutti i consigli del celebre pasticciere per realizzare una crema
La sua forma così particolare e graziosa mi ha sempre affascinato. Elegante, chic, così francese, l’ho sempre associata a merende d’altri tempi, ambientate in grandi giardini, con tavol…
Press the button or scroll down for recipe in English . Чем больше я готовлю по рецептам Луки, тем сильнее влюбляюсь в его мастерство! Каждый его десерт - абсолютный восторг и гамма непередаваемых, ярких эмоций! Эти пирожные имеют очень нежный, не приторный, легкий вкус. Шелковая структура крема…
Vi regaliamo una piccola anteprima del nuovissimo libro che Luca Montersino ha pubblicato con Food Editore. Si intitola “La mia Dolce Vita“, una dolce biografia dove Luca si racconta, dalle origini al successo, e dove propone una gustosa selezione di ricette regionali. Il libro, fresco di stampa, sarà acquistabile anche al Sigep, presso il nostro […]
Piattini neri CHS Group Stampo in silicone Pavoni Un dolce siciliano per eccellenza, si trova in tutti i menu delle pizzerie e dei ristoranti, si trova in tutte le pasticcerie, specialmente nei mesi estivi. E ancora una volta mi sono avvalsa della ricetta professionale di un maestro pasticcere: Montersino. Al contrario delle ricette familiari e casalinghe qui non ci sono uova crude ma semi pastorizzate, quindi un dolce buono ma sano e sicuro. Piattini neri CHS Group Stampo in silicone Pavoni Parfait alle mandorle di Montersino Ingredienti per 10 monoporzioni Per il parfait: 105 gr di pasta di mandorle liquida da gelato 231 gr di base semifreddo 364 gr di panna fresca 70 gr di mandorle pralinate (io ne ho messe 100 gr) Per le mandorle pralinate (o pistacchi o nocciole o pinoli o noci): 175 gr di mandorle pelate intere 28 gr di acqua 87,5 gr di zucchero semolato Per la base semifreddo: 172 gr di zucchero semolato 132 gr di tuorli 64 gr di acqua Altro: q.b. di cioccolato per servire Procedimento Per la base semifreddo: In un pentolino versare acqua e zucchero portando a 121°C. Nella ciotola della planetaria con la frusta versare i tuorli, farli schiumare, quando lo sciroppo arriva a 118°C aumentare la velocità, colare lo sciroppo ormai cotto e montare fino a raffreddamento. Per le mandorle pralinate: In un pentolino versare acqua e zucchero portando a 119°C, unire le mandorle precedentemente scaldate al microonde e far sabbiare, cioè avvolgere le mandorle mescolando bene. All'inizio lo zucchero si attacca alle mandorle, poi le mandorle diventano sabbiate, poi, proseguendo la cottura sul fuoco le mandorle diventano caramellate, ovvero lo zucchero si scioglie nuovamente e si attacca alle mandorle. Quando le mandorle hanno assunto la giusta colorazione dorata togliere dal fuoco, unire un pezzettino di burro di cacao e mescolare per farlo sciogliere, questo aiuterà le mandorle a rimanere ben separate. Versare così le mandorle su un foglio di carta da forno tenendole distanziate. Raffreddare velocemente in freezer. Lasciarne qualcuna per la decorazione, le altre frullarle molto bene fino a ridurle in polvere sottile ma non troppo, procedendo a scatti. Per il parfait: Montare la panna lasciandola semi montata. In una terrina versare la base semifreddo e la pasta di mandorle liquida, mescolare bene. Incorporare qualche cucchiaiata di panna e quando i due composti avranno raggiunto la stessa consistenza versare tutto dentro la bacinella con la panna mescolando con una spatola delicatamente dal basso verso l'alto per non smontare il composto. Terminare unendo le mandorle pralinate in polvere. Versare questo composto, piuttosto fluido, in un sac à poche senza bocchetta (o in un colino a pistone) e colarlo dentro uno stampo a semisfera con un foro. Livellare battendo un attimo. A piacere chiudere con un disco di pan di biscuit e congelare. Per la finitura: Disporre i parfait in un piatto. Riempire un conetto di carta da forno con una salsa al cioccolato e riempire una parte del foro esterno. Spolverare con pochissimo cacao amaro la superficie e decorare con qualche mandorla pralinata sopra il cioccolato fuso ancora caldo. Stampo in silicone Pavoni Note: la base semifreddo si può congelare, così come la meringa italiana, non indurirà mai dato che contiene il 70% di zucchero.
Sono reduce da due corsi di Luca Montersino: “Le mie torte salate” e “Dolci da forno innovativi” Nella splendida cornice della Corte del Conte fra Ulivi, Lavanda, erbe aromatiche e profumo di primavera inoltrata, coccolata dalla simpatia di Laura ed Anna, ho ammirato chi non finisce mai di stupirmi. Nonostante puntate in tv ne abbia viste parecchie, nonostante abbia frequentato ormai tanti corsi, ogni volta, rimango incantata da così tanta bravura. Le sue spiegazioni sono sempre perfette e ogni dubbio è sempre chiarito, la bontà delle sue preparazioni è una certezza. Così durante la mattinata la nostra vista e le nostre papille gustative sono state allietate da: Torta Linzer alle melanzane e scamorza affumicata: un guscio di frolla montata che racchiude uno strato di scamorza affumicata e di composta di melanzane. Da servire calda. E’ veramente speciale e veloce da preparare. Crostata alla Crema al Curry e Gelatine di Verdura: frolla salata ricoperta da crema pasticcera salata al curry , uno strato di cake al parmigiano (buonissimo anche da solo!), ancora crema e infine gelatine di verdura dai colori meravigliosi Sacher salata ai Funghi Porcini, Chiodini e Zafferano: una torta elegante e davvero ottima. E' una sacher all’olio con una meravigliosa glassata e ripiena con crema ai funghi porcini Tronchetto Mascarpone, Zola, Sedano e Noci un biscotto classico rolade alle noci spalmato di crema di gorgonzola, bastoncini di sedano, granella di noci e, una volta arrotolato, ricoperto di crema di mascarpone Una pausa e poi si ricomincia. Dulcis in fundo: Rossolampone: una pasta frolla senza glutine, senza zucchero e senza latticini così da accontentare tutti, rivestita di frangipane al pistacchio, chibouste al cioccolato e lamponi freschi Crostata Armonia di Caramello: l’ho scelta come torta per il mio prossimo compleanno si capisce quanto mi sia piaciuta?… Un guscio di frolla cosparso di caramello salato, frutta secca caramellata e ricoperta di mousse al cioccolato, il paradiso dei golosi Profiterol Tiramisù da Forno: bignè ripieni di crema al caffè e ricoperti con una glassa speciale, mascarpone, panna , crema pasticcera e zucchero a velo…alla base un pan di spagna al cioccolato Così, dopo la consueta degustazione, qualche risata, tante foto e il ritiro degli attestati di partecipazioni si ritorna a casa con un bagaglio di appunti e informazioni pensando già al prossimo corso, qui, alla Corte del Conte. L’appuntamento è per il 7 aprile con Loretta Fanella. Non riesco ancora a crederci, l’emozione sarà davvero tanta….
Zeppole di San Giuseppe del Maestro Luca Montersino perfette sia al forno che fritte. Tratta dal libro "Peccati di Gola".
Ricetta dei buonissimi croissant sfogliati del Maestro pasticcere Luca Montersino Ingredienti per il lievitino 225 g di acqua 500 g di farina 70 g di lievito di birra Per l’impasto 1 kg di farina 00 300 g di zucchero semolato 40 g di malto in polvere 150 g di burro 450 g di uova intere 300 gi di latte fresco intero 30 g di sale Per le pieghe 750 g di burro Preparazione Per il croissant: impastate il lievitino senza farlo lavorare troppo, mettete la pasta in un contenitore con dell'acqua a temperatura ambiente e lasciate fermentare fino a quando la pasta sale a galla (circa 10 minuti). Quando l'impasto è venuto a galla, mettetelo nell'impastatrice con gli altri ingredienti, tranne il burro che andrà messo dopo che si e formata la trama glutinica (cioè quando la pasta risulta essere liscia ed elastica) ed il sale, che andrà messo alla fine. Impastate nuovamente fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, quindi riponete la pasta per 10/12 ore in frigorifero. Trascorso tale tempo stendete la pasta in un foglio rettangolare spesso circa 2 cm, disponete nel centro della pasta il burro a temperatura ambiente, chiudete la pasta sopra il burro, stendete nuovamente e piegate in tre; lasciate riposare la pasta per 30 minuti in frigo, dopo di che stendete e piegate di nuovo in tre, poi dopo un altro riposo di 30 minuti in frigorifero procedete con l'ultima piega a tre. A questo punto fate raffreddare e riposare bene la pasta in frigorifero, quindi stendetela con il mattarello fino allo spessore di 3 mm. Ricavate dei triangoli di pasta, arrotolateli per ottenere il croissant. Mettete sulle teglie con la carta da forno, fate lievitare in ambiente tiepido per 2 ore circa, quindi infornate a 180 C per 15 minuti. A fine cottura, fate raffreddare e farcite con crema pasticcera e spolverare con zucchero a velo. A disposizione anche un video su youtube:
maritozzi con la panna di montersino, a lenta lievitazione, con lievito di birra fresco, ottimi anche come base per la farcitura salata
Oggi è giovedì grasso, e siccome su questo blog non ci sono mezze misure, è necessario renderlo grasso davvero: o meglio, il giovedì resterà uguale ma voi qualche rotondità in più potrebbe anche presentarsi ;o). Questa è stata una di quelle ricette che vedo-faccio: ho scoperto Luca Montersino per puro caso, leggendo di lui su
Non è una ricetta light, non è un dolce da mangiare ad ogni pasto, non è una brioche per fare colazione tutti i giorni…ma è qualcosa che fa bene! Mangiarla con gusto, anche sapendo di quelle calorie in più che si possono prendere con qualche boccone di questo lievitato, ti appaga in tutti i sensi! I bomboloni alla crema sono il simbolo della gioiosità! Io li adoro e li ho adorati, soprattutto da bambina ne mangiavo tanti..adesso , grazie o per colpa dei sensi di colpa, i bomboloni nella mia dieta ci sono ma sono solo uno sfizio! Ogni tanto ci vogliono!
Per prima cosa aprite le uova in una ciotola. Mettere nella ciotola della planetaria, con il gancio a foglia, farina, lievito e zucchero e iniziare a far girare a velocità 2. Aggiungete ora circa 2 uova e lasciate lavorare per qualche minuto...
La cucina toscana e quella tradizionale, un pizzico di creatività, tante storie raccontate e ancora molte da raccontare.
Il dessert ideale che si prepara facilmente, morbido, gustoso, profumato, ottimo per concludere nel migliore dei mondi possibili un pasto. Ingredienti per la panna cotta di Luca Montersino: 800g panna fresca 150g latte intero fresco 155 zucchero semolato 12g colla pesce in fogli 65g rum 1 bacca di vaniglia Ingredienti per il caramello: 200g zucchero 100g acqua Prepariamo il caramello: Mettete lo zucchero in un pentolino con il fondo spesso e lasciate cuocere a fuoco vivo senza mai mescolare. In un altro pentolino portate ad ebollizione l'acqua. Quando lo zucchero avrà raggiunto una colorazione ambrata versate l'acqua bollente sopra (attenzione agli schizzi!) e mescolate velocemente. Il caramello è pronto e se dovesse avanzare potete conservarlo in frigo chiuso in un vasetto. ...e ora la panna cotta! Mettete in una pentola la panna, lo zucchero e la polpa di vaniglia e fate scaldare a fuoco basso senza far giungere a bollore (diciamo circa 10 minuti). Nel frattempo ammollate la colla di pesce nel latte. Quando la panna sarà ben calda toglietela dal fuoco, aggiungete la colla di pesce e il latte, mescolate bene fino a far sciogliere ogni residuo di colla. Aggiungete infine il rum per aromatizzare. Mettete negli stampini e lasciate freddare in frigorifero per 4-5 ore. Al momento del servizio potete aiutarvi a sformare la panna cotta immergendo per pochi secondi lo stampo in acqua calda. Mettete nel piatto di portata e versate sopra il caramello. Buone papille gustative a tutti!
Things to do in Montepulciano, Italy Montepulciano, Italy, is small but perfectly formed; it doesn’t have many activities or museums, but it’s the ideal
Pan brioche sfogliato: kranz di Luca Montersino. Sono due basi, pasta sfoglia e pan brioche, che unite danno vita a delle golosissime merendine da colazione
Avevo pubblicato questa ricetta insieme alla crema pasticcera al cioccolato di Iginio Massari, due ottime basi, molto diverse tra loro ma da usare allo stesso modo per farcire bignè, creare chantilly e tutto ciò che viene in mente. Crema pasticcera al cioccolato di Montersino Ingredienti: 900 gr di latte intero 100 gr di panna fresca 250 gr di tuorli 200 gr di zucchero semolato 150 gr di cioccolato fondente al 55% 100 gr di burro 50 gr di cacao amaro in polvere 40 gr di amido di mais Procedimento: Portare a bollore il latte con la panna. In una terrina miscelare i tuorli con lo zucchero semolato, l'amido e il cacao in povere. Versare i liquidi bollenti, mescolare e rimettere tutto sul fuoco mescolando con una frusta fino a rassodamento della crema. Fuori dal fuoco unire il cioccolato a pezzetti e lasciarlo fondere, una volta assorbito unire il burro a pezzetti, poco per volta, mantecando bene. Trasferire la crema in una pirofila, coprire con pellicola a contatto e raffreddare velocemente. Riporto la stessa ricetta con varie proporzioni, da una dose più piccola ad una dose più grande per evitare di fare mille calcoli. 90 gr di latte intero 10 gr di panna fresca 25 gr di tuorli 20 gr di zucchero semolato 15 gr di cioccolato fondente al 55% 10 gr di burro 5 gr di cacao amaro in polvere 4 gr di amido di mais 180 gr di latte intero 20 gr di panna fresca 50 gr di tuorli 40 gr di zucchero semolato 30 gr di cioccolato fondente al 55% 20 gr di burro 10 gr di cacao amaro in polvere 8 gr di amido di mais 270 gr di latte intero 30 gr di panna fresca 75 gr di tuorli 60 gr di zucchero semolato 12 gr di amido di mais 15 gr di cacao amaro in polvere 45 gr di cioccolato fondente 30 gr di burro 360 gr di latte intero 40 gr di panna fresca 100 gr di tuorli 80 gr di zucchero semolato 60 gr di cioccolato fondente al 55% 40 gr di burro 20 gr di cacao amaro in polvere 16 gr di amido di mais 450 gr di latte intero 50 gr di panna fresca 125 gr di tuorli 100 gr di zucchero semolato 75 gr di cioccolato fondente al 55% 50 gr di burro 25 gr di cacao amaro in polvere 20 gr di amido di mais 540 gr di latte intero 60 gr di panna fresca 150 gr di tuorli 120 gr di zucchero 90 gr di cioccolato fondente al 55% 60 gr di burro 30 gr di cacao amaro in polvere 24 gr di amido di mais 630 gr di latte intero 70 gr di panna fresca 175 gr di tuorli 140 gr di zucchero semolato 105 gr di cioccolato fondente al 55% 70 gr di burro 35 gr di cacao amaro in polvere 28 gr di amido di mais 720 gr di latte intero 80 gr di panna fresca 200 gr di tuorli 160 gr di zucchero semolato 120 gr di cioccolato fondente al 55% 80 gr di burro 40 gr di cacao amaro in polvere 32 gr di amido di mais 810 gr di latte intero 90 gr di panna fresca 225 gr di tuorli 180 gr di zucchero semolato 135 gr di cioccolato fondente al 55% 90 gr di burro 45 gr di cacao amaro in polvere 36 gr di amido di mais
maritozzi con la panna di montersino, a lenta lievitazione, con lievito di birra fresco, ottimi anche come base per la farcitura salata
Ciao a tutti e buon inizio settimana, oggi voglio deliziarvi con una vera bontà. Un goloso semifreddo al cioccolato con un ripieno di nocciola. La ricetta è tratta dal libro “Peccati al cioccolato” di Luca Montersino, adoro tutto ciò che fa, ho diversi libri e lo seguo molto per il suo modo semplice e umile…
La pasta frolla di Luca Montersino è una Variante della pasta frolla classica, una ricetta in cui lo zucchero semolato viene sostituito con lo Zucchero a velo e le uova intere solo con Tuorli. Il risultato è una frolla Friabile e Leggera dalla consistenza che io amo definire "setosa". Una ricetta perfetta per fare Biscotti, Crostate e Tartellette (i cestini di frutta). Se non l'avete mai provata vi consiglio vivamente di farlo, resterete colpiti dalla sua raffinatezza!
Ciao a tutti, oggi vi propongo un'alternativa alla classica frolla da crostata. Si tratta della frolla montata, detta "Linzer". Ricetta di Luca Montersino Ingredienti 560 gr di burro morbido a 18°C 100 gr di zucchero a velo 250 gr di tuorli sodi passati al setaccio 25 gr di rum 600 gr di farina 150W scorza d'arancia grattugiata 2 gr di sale ( mia aggiunta) un pizzico di cannella Procedimento Montare in planetaria con la frusta il burro insieme a sale ed aromi, inserire poco per volta lo zucchero e far montare fino a quando il burro sbianchisce e diventa più chiaro e la massa ben areata. Inserire i tuorli e il rum, infine la farina setacciata 2 volte. Con l'aiuto di un sac-a-pochè riempire degli stampini da crostatina ben imburrati, quindi inserire la confettura ( io metto il 25/30% di confettura rispetto al peso della frolla utilizzata nello stampino) , decorare a piacere con le classiche strisce in superficie oppure lasciare libero ( come nel caso della foto). Cuocere in forno ventilato a 170/180°C per 15 minuti, sfornarle, lasciarle freddare giusto il tempo che si possano togliere dallo stampino senza rompersi, quindi effettuare una nuova cottura di circa 10/12 minuti a 180°C per rendere la cottura omogenea sull'intera superficie .