Cancelli e Staccionate per Ciclabili in Plastica Riciclata. Azienda innovativa nella produzione di prodotti in materiale ecologico.
Nell'arredare un giardino non sempre si pensa a come abbellire anche i muri o le staccionate di recinzione, che magari sono stati costruiti prima che ci insediassimo nella nuova abitazione, oppure sono ormai molto vecchi e mostrano tutti i segni del tempo. Può capitare quindi che una staccionata di legno sia diventata grigia e poco piacevole a vedersi, o che un muro spoglio rovini l'aspetto di un angolo di giardino: in questi casi non bisogna scoraggiarsi, perché non è detto che l'unica soluzione sia rifare tutto ex novo. Potreste infatti pensare di decorare queste recinzioni con lavoretti fai da te diversi e originali.
Nell'arredare un giardino non sempre si pensa a come abbellire anche i muri o le staccionate di recinzione, che magari sono stati costruiti prima che ci insediassimo nella nuova abitazione, oppure sono ormai molto vecchi e mostrano tutti i segni del tempo. Può capitare quindi che una staccionata di legno sia diventata grigia e poco piacevole a vedersi, o che un muro spoglio rovini l'aspetto di un angolo di giardino: in questi casi non bisogna scoraggiarsi, perché non è detto che l'unica soluzione sia rifare tutto ex novo. Potreste infatti pensare di decorare queste recinzioni con lavoretti fai da te diversi e originali.
Nell'arredare un giardino non sempre si pensa a come abbellire anche i muri o le staccionate di recinzione, che magari sono stati costruiti prima che ci insediassimo nella nuova abitazione, oppure sono ormai molto vecchi e mostrano tutti i segni del tempo. Può capitare quindi che una staccionata di legno sia diventata grigia e poco piacevole a vedersi, o che un muro spoglio rovini l'aspetto di un angolo di giardino: in questi casi non bisogna scoraggiarsi, perché non è detto che l'unica soluzione sia rifare tutto ex novo. Potreste infatti pensare di decorare queste recinzioni con lavoretti fai da te diversi e originali.
Nell'arredare un giardino non sempre si pensa a come abbellire anche i muri o le staccionate di recinzione, che magari sono stati costruiti prima che ci insediassimo nella nuova abitazione, oppure sono ormai molto vecchi e mostrano tutti i segni del tempo. Può capitare quindi che una staccionata di legno sia diventata grigia e poco piacevole a vedersi, o che un muro spoglio rovini l'aspetto di un angolo di giardino: in questi casi non bisogna scoraggiarsi, perché non è detto che l'unica soluzione sia rifare tutto ex novo. Potreste infatti pensare di decorare queste recinzioni con lavoretti fai da te diversi e originali.
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Product description Foggy ocean Photograph of a two rows of wooden poles going from the beach into the ocean covered in fog Photograph of wood poles leading into a foggy ocean from the beach. Nature prints will add a sense of calm to your home, and make your mind feel at ease. It's the perfect style if you want your home to be your getaway! The poster is printed with a white margin around the image.16043-5
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omgcica
Peonies
Brewster, Massachusetts
Galvaniserad nätspaljé inkl. beslag till montering. En spaljé är en bra lösning till att göra ett stängsel där växter kan klättra upp, och med tiden ge ett väldoftande, naturligt och vackert stängsel i trädgården. Kan användas fristående mellan två stolpar eller till att bryta ett långt, massivt stängsel och skapa luft. Kan användas som fristående spaljé monterad mellan två stolpar, eller som spaljé i förbindelse med HORTUS profilstaket.
Tappeto rettangolare in lana con bordi di forma irregolare, realizzato con zone a contrasto di altezza a pelo corto e medio, creando un sottile motivo ispirato alle staccionate in legno di acacia dei villaggi tribali. Ad ogni angolo è attaccata una treccia artigianale - facilmente removibile durante il lavaggio - con dettagli in colore Arabesque Una tote bag in cotone e un sottofondo antiscivolo sono inclusi in ogni tappeto. Descrizione prodotto Colore: Naturale/Champagne Composizione: Pelo: 100% Lana Base: Cotone Riciclato Facile da lavare e può essere lavato in lavatrice Fatto a mano con cura uno per uno e in modo tradizionale Lana con coloranti non tossici Istruzioni di lavaggio Per questa taglia consigliamo una portata minima di 9-13kg. Lavare separatamente a 30º, utilizzando un ciclo delicato e un programma breve (max 30 min). Usa un detersivo neutro. Assicurati di usare una centrifuga bassa se il tappeto ha trecce o frange. Non usare la candeggina. Evita di usare l'ammorbidente. Non lasciare il tappeto bagnato nella lavatrice, poiché i colori potrebbero sbiadire. Asciugare in asciugatrice a bassa temperatura. Non lavare a secco. Qualità del prodotto Questo è un pezzo artigianale e un prodotto progettato con cura. Ogni pezzo è unico, motivo per cui possono esserci piccole variazioni di colore e forma. I tappeti di lana perdono fibre quando sono nuovi e durante l'uso. Non si tratta di un difetto, ma di una caratteristica della fibra di lana naturale utilizzata. Un prodotto ecologico. Privo di coloranti tossici o contaminanti. Certificato di Conformità (CPSIA), certificato ISO 9001, 14001, 18001. Fatto in India.
I was lucky enough to inherit this beautiful ‘Sweet Autumn’ Clematis (Clematis terniflora) when we moved in here at Chiot’s Run. It’s planted in the worst spot, almost in th…
Particularly Flavorful Grilled Burger, Asian Influence Grilled Roll Brushed with Wasabi Butter Cilantro, Scallion, Wild Arugula I buy the ground round from the butcher shop, ground fresh that day. Gently mix the beef with a judicious amount Oyster Sauce, Soy Sauce, Hunan Red Chile Sauce. Form into an oval shape to match the fresh baked rolls from the bakery. When the burger is cooked to your liking, remove from grill and keep warm while grilling the rolls generously brushed with Wasabi Butter (softened butter mixed with wasabi powder). Serve with Cilantro, Sliced Scallion, Wild Arugula tossed lightly with Toasted Sesame Oil and sea salt. Speaking of Grilling... Come on outside with Wilson and me. The barbecue is on the side patio. Take a little tour around the garden. Sixteen Candles Floribunda Rose David Austin Old English Rose "Heritage" Wilson at the front gate. Eastern Redbud Tree He's a good guard dog. African Iris and Sweet Pea Shrub Agapanthus (Lily of the Nile) Brugmansia (Angel's Trumpet) I leave you with one of the most fragrant roses in the garden, French Perfume Hybrid Tea Rose.
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❥‿↗⁀simply-beautiful-world
Blog sobre decoração, arquitetura, artesanato, paisagismo.
‘Nature is an active component of art, not a setting for it’ – Ben Tufnell Pictured here are the results my weaving endeavours with Jess last weekend. Both of us scouted around to find a site at Stave Hill for making a loom - see loom weaving and willow heddles post. We decided on the location above as both of us were interested in how the loom would intersect with the existing path and in the time it took to set up the warp and weave the fabric, we trod our own desire line at one end of the loom. We took pictures of each other as we weaved and thought it would be a good idea to swap each others snaps and both write about the process here. This is my version of events, the next post will be Jess’s account, my first guest writer on the blog. Having been much inspired by Eric Boudry’s Book of Looms and the description in it of a two-bar loom dating back as early as 6000 B.C., I suggested not using our specially made willow heddle for this job; a ridiculous idea in many ways after all our talk about these handmade heddles - see previous post. We used gardening twine for the warp and reeds for the weft. This type of loom requires a shed stick and heddle rod placed between a breast and warp beam; in our case two trees. The action of creating shed and counter shed to allow the weaving of the weft is performed by each of us standing on either side of the warp, alternatively pushing and pulling the shed stick and heddle rod. Five hours later, and after much exertion, we produced almost two meters of fabric which we are completely thrilled about. The physicality of the whole process (stretching the warp, repeatedly pushing the reeds through it, manipulating the heddle and shed stick) reminded me of Ron Arad’s following definition of design as ‘an act of one imposing one’s will onto materials to perform a function’. I don’t really agree with this however. It seems unfair on the materials, and the whole process was more of a dance than a battle of will. I like to think of art or design as a collaboration between the materials and the maker. Using materials readily available onsite (apart from the gardening twine of course) as well as the setting for the piece, I think we did achieve this. Over to you Jess… photos: Jessica Smulders-Cohen
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