Charles Joshua Chaplin was a French painter🎨 and engraver. His father was british and his mother french, and he only became a naturalized Frenchman in 1886, although he worked in France all his life.
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Her First Place di George Dunlop Leslie (1835-1921) Bethany Cottage, dimora vittoriana di Blanche Glover e Christabel LaMotte a Richmond, come descritto nel libro Possessione di A.S. Byatt, è abitata (forse?) da due altre figure femminili che sembrano comporre la servitù a servizio della pittrice Preraffaellita e della "Poetessa delle Fate": Jane Summers, cameriera e donna di servizio e una certa Liza, menzionata solo una volta nel Diario di Blanche, che sembrerebbe essere la cuoca. Forse per la scrittrice non è così, ma nel "mio" Bethany Cottage mi piace immaginare questo "ménage" tutto al femminile, composto da queste quattro figurine di donna. "Her Firt Place", la cui immagine apre questo post, dipinto di George Dunlop Leslie, pittore vittoriano particolarmente dedito ad illustrare la vita domestica inglese, mi ha colpito particolarmente, perchè mi ha ricordato "Daisy", la "The Kitchen Maid" realizzata da Lisa Johnson-Richards, che tanto mi piacerebbe fosse la Liza del mio "Bethany Cottage".In un piccolo cottage abitato da due donne che vivono della loro Arte, e la "Principessa" anche della sua privilegiata rendita, mi sembra un gran lusso, con occhi di oggi, che vi siano due figure servili. Apple Dumplings di George Dunlop Leslie Nelle dimore Vittoriane, più erano grandi, prestigiose e ricche, più le figure e le mansioni dei domestici diventavano varie ed articolate, ognuno con una mansione specifica, con una propria gerarchia di prestigio, con i propri orari, divise, retribuzioni. Agli inizi del 1800, i servi dormivano in cucina o negli armadi sotto le scale. Solo più tardi, nel corso dello stesso secolo, furono adibiti i solai delle dimore quali camere da letto per la servitù, solitamente freddi, umidi e poco illuminati. Il loro arredamento era semplice e composto da un piccolo letto , una sedia, una credenza ed un lavabo di legno. Era proibito decorare la stanza assegnata con effetti personali. L'illuminazione era fornita da candele o lampade ad olio e kerosene. Quella a gas era riservata solo ai piani nobiliari. Nella Sala dei Servi, soprattutto nelle dimore più grandi, dove erano soliti riunirsi per consumare i pasti e distribuirsi le mansioni giornaliere, vi era un grande tavolo centrale con sedie tutt'intorno, alcune credenze lungo le pareti ed un grande camino che ha mantenuto il personale domestico al caldo, semmai hanno avuto un momento per raccogliersi di fronte ad esso. Alcuni datori di lavoro maggiormente generosi e di buon cuore garantivano al loro personale del tempo libero di cui disporre a proprio piacimento per andare a passeggio, prendere un tè, ascoltare musica e trovare amici e parenti ed alcuni semplici piaceri come, ad esempio una stanza soleggiata con sedute per la lettura ed un pianoforte nella Sala dei Servi. Ovviamente, si poteva godere di tali privilegi solo come ricompensa per il buon lavoro svolto o solo se si erano completate tutte le faccende assegnate durante la mattinata. Le visite di esterni alla casa, amici, parenti o fidanzati erano proibite, per cui, il più delle volte avvenivano in gran segreto. Come pure non erano viste tanto di buon occhio le unioni tra la servitù: erano poche le famiglie che incoraggiavano il fidanzamento tra i loro domestici, solitamente vigeva il licenziamento immediato per i trasgressori. Tea 1894 ca. di George Dunlop Leslie Il lavoro di cameriera generica e di donna di servizio, come lo era per Jane Summers a Bethany Cottage, che non si occupava, quindi, solo di una mansione specifica, come accadeva nelle grandi case, dove vi erano varie cameriere, ognuna con la sua specializzazione, era faticoso più di quanto si possa immaginare. L'area di lavoro era nel seminterrato: questo voleva dire che una cameriera avrebbe spesso dovuto trascinare i secchi dell'acqua calda fino al terzo piano della casa, dove solitamente c'erano le camere da letto. Inoltre bisognava mantenere vivo il fuoco in ogni camino, e quindi doveva anche trasportare carichi di carbone a ogni rampa delle scale, per tutti i camini della casa, da cui poi, in seguito, avrebbe dovuto spazzare le ceneri. Poi doveva occuparsi anche dell'acqua calda pulita per lavarsi e fare il bagno, riempire le brocche e rimuovere l'acqua sporca dopo (tutto questo quattro volte al giorno prima di colazione, a mezzogiorno, prima di cena e prima di andare a letto). Rifare i letti (oppure prepararli per la notte), agitare le tende (che la sera doveva poi accostare), svuotare e pulire i vasi da notte, spazzare e spolverare le camere, senza dimenticare la polvere sotto i letti, e lucidare i mobili. Doveva rifornire le camere da letto di sapone, candele, asciugamani e carta da lettere. Lavare e lucidare i pavimenti di marmo, spazzolare e battere i tappeti, pulire le scale. Poi c'erano i carichi del bucato, che doveva essere impregnato, azzurrato, lavato, sciacquato e risciacquato, strizzato, appeso ad asciugare ed infine stirato.Ogni giorno c'erano lampade da pulire e riempire, piatti d'argento, candelieri e griglie da lucidare, coltelli da affilare, la tavola del pranzo da imbandire,la dispensa da mantenere in ordine.... Insomma, doveva rispondere al suono della campanella in ogni momento. Mollie, " In silence I stood your unkindness to hear....." 1882 di George Dunlop Leslie Lo Chef di una grande dimora, cuoco professionista, non si occupava mai di alcun tipo di pulizie, nè della "cucina casalinga" che spettava al personale della cucina. Si incontrava alle prime ore del mattino con la padrona di casa per rivedere e approvare i menu della giornata. Solo successivamente si dedicava a preparare la zuppa per il pranzo e gelatine dolci, creme e primi piatti richiesti per il pasto serale. Una volta che la cena era servita, il lavoro dello Chef per quel giorno era finito. Il resto delle pulizie ricadeva sulle cameriere da cucina e sulle sguattere. Una cena completa per 18 persone poteva facilmente produrre un carico di circa 500 elementi fra porcellane, bicchieri, stoviglie e posate che avevano bisogno di essere ripuliti. Il cuoco semplice di una dimora più modesta, come Liza, oppure di famiglie in cui non c'erano cameriere da cucina o retrocucina, a differenza dello Chef professionista, oltre ad occuparsi dei pasti, avrebbe anche svolto le mansioni di pulizia generalmente riservate alle sguattere e che non erano relegate al solo ambiente della cucina. Infatti si doveva interessare di spazzare e spolverare l'ingresso, la sala da pranzo e il salotto, accendere i camini di questi ambienti, pulire le griglie, accendere il fuoco in cucina. Solitamente preparava comunque pasti semplici. Ad esempio, per pranzo, poteva servire della carne con verdure ed un budino, mentre, per la cena, poteva variare, servendo del pesce con verdure, patate e crostate. Dopo la cena, non poteva ritirarsi per la notte, se non prima non aveva lavato tutti i piatti, rimesso in ordine tavoli e banconi da cucina, passato lo straccio sul pavimento, spento i fuochi ed il gas e controllare se tutte le porte e le finestre del seminterrato erano tutte saldamente chiuse. Insomma tutta la cucina doveva essere pulita ed in ordine per il mattino successivo.....Per sognare, allora, ci restano queste figurine di donna di George Dunlop Leslie ed i suoi "pictures from the sunny side of English domestic life"!
Maid, 1900s.
Ron Hicks.........النادل..الظاهر انكما ليس بحاجة لخدماتي
Per tutte le famiglie, specialmente quelle facoltose, un personale di servizio eccellente era una delle priorità. Nell’Epoca Vittoriana uno dei lavori più diffusi e accettabili per le donne e…
Artist Eric Bowman Pasadena Eric Bowman --- Website
Domestic industry job descriptions for those wanting inside information of how to succeed working for celebs and high net worth individuals.
Explore Lisa Kettell's 18048 photos on Flickr!
Danger Ahead Helping Mother In The Garden Darning Socks A Japanese Beauty Kitty Spencelayh A Crafty Smoke True To His Colors Table d’Hote With Music A Young Musician The Birds Nest Luxuries T…
Coachman at Farnborough Hall, Warwickshire, 1902. A coachman in a top hat poses next to a carriage in the stable yard at Farnborough Hall.
The Print This giclée print delivers a vivid image with maximum color accuracy and exceptional resolution. The standard for museums and galleries around the world, giclée is a printing process where millions of ink droplets are “sprayed” onto high-quality paper. With the great degree of detail and smooth transitions of color gradients, giclée prints appear much more realistic than other reproduction prints. The high-quality paper (235 gsm) is acid free with a smooth surface. Paper Type: Giclee Print Finished Size: 9" x 12" Arrives by Sat, May 25 Product ID: 16837685
Henry Robert Morland (1716-1797) Young Woman Ironing by Louis Leopold Boilly A woman who irons (1795) by Pehr Hillestrm Christian Mourier-Petersen (1858-1945) Danish Painter ~ Ironing room at Holbaek Farm From a scarce CDV album of mexican…
Her First Place di George Dunlop Leslie (1835-1921) Bethany Cottage, dimora vittoriana di Blanche Glover e Christabel LaMotte a Richmond, come descritto nel libro Possessione di A.S. Byatt, è abitata (forse?) da due altre figure femminili che sembrano comporre la servitù a servizio della pittrice Preraffaellita e della "Poetessa delle Fate": Jane Summers, cameriera e donna di servizio e una certa Liza, menzionata solo una volta nel Diario di Blanche, che sembrerebbe essere la cuoca. Forse per la scrittrice non è così, ma nel "mio" Bethany Cottage mi piace immaginare questo "ménage" tutto al femminile, composto da queste quattro figurine di donna. "Her Firt Place", la cui immagine apre questo post, dipinto di George Dunlop Leslie, pittore vittoriano particolarmente dedito ad illustrare la vita domestica inglese, mi ha colpito particolarmente, perchè mi ha ricordato "Daisy", la "The Kitchen Maid" realizzata da Lisa Johnson-Richards, che tanto mi piacerebbe fosse la Liza del mio "Bethany Cottage".In un piccolo cottage abitato da due donne che vivono della loro Arte, e la "Principessa" anche della sua privilegiata rendita, mi sembra un gran lusso, con occhi di oggi, che vi siano due figure servili. Apple Dumplings di George Dunlop Leslie Nelle dimore Vittoriane, più erano grandi, prestigiose e ricche, più le figure e le mansioni dei domestici diventavano varie ed articolate, ognuno con una mansione specifica, con una propria gerarchia di prestigio, con i propri orari, divise, retribuzioni. Agli inizi del 1800, i servi dormivano in cucina o negli armadi sotto le scale. Solo più tardi, nel corso dello stesso secolo, furono adibiti i solai delle dimore quali camere da letto per la servitù, solitamente freddi, umidi e poco illuminati. Il loro arredamento era semplice e composto da un piccolo letto , una sedia, una credenza ed un lavabo di legno. Era proibito decorare la stanza assegnata con effetti personali. L'illuminazione era fornita da candele o lampade ad olio e kerosene. Quella a gas era riservata solo ai piani nobiliari. Nella Sala dei Servi, soprattutto nelle dimore più grandi, dove erano soliti riunirsi per consumare i pasti e distribuirsi le mansioni giornaliere, vi era un grande tavolo centrale con sedie tutt'intorno, alcune credenze lungo le pareti ed un grande camino che ha mantenuto il personale domestico al caldo, semmai hanno avuto un momento per raccogliersi di fronte ad esso. Alcuni datori di lavoro maggiormente generosi e di buon cuore garantivano al loro personale del tempo libero di cui disporre a proprio piacimento per andare a passeggio, prendere un tè, ascoltare musica e trovare amici e parenti ed alcuni semplici piaceri come, ad esempio una stanza soleggiata con sedute per la lettura ed un pianoforte nella Sala dei Servi. Ovviamente, si poteva godere di tali privilegi solo come ricompensa per il buon lavoro svolto o solo se si erano completate tutte le faccende assegnate durante la mattinata. Le visite di esterni alla casa, amici, parenti o fidanzati erano proibite, per cui, il più delle volte avvenivano in gran segreto. Come pure non erano viste tanto di buon occhio le unioni tra la servitù: erano poche le famiglie che incoraggiavano il fidanzamento tra i loro domestici, solitamente vigeva il licenziamento immediato per i trasgressori. Tea 1894 ca. di George Dunlop Leslie Il lavoro di cameriera generica e di donna di servizio, come lo era per Jane Summers a Bethany Cottage, che non si occupava, quindi, solo di una mansione specifica, come accadeva nelle grandi case, dove vi erano varie cameriere, ognuna con la sua specializzazione, era faticoso più di quanto si possa immaginare. L'area di lavoro era nel seminterrato: questo voleva dire che una cameriera avrebbe spesso dovuto trascinare i secchi dell'acqua calda fino al terzo piano della casa, dove solitamente c'erano le camere da letto. Inoltre bisognava mantenere vivo il fuoco in ogni camino, e quindi doveva anche trasportare carichi di carbone a ogni rampa delle scale, per tutti i camini della casa, da cui poi, in seguito, avrebbe dovuto spazzare le ceneri. Poi doveva occuparsi anche dell'acqua calda pulita per lavarsi e fare il bagno, riempire le brocche e rimuovere l'acqua sporca dopo (tutto questo quattro volte al giorno prima di colazione, a mezzogiorno, prima di cena e prima di andare a letto). Rifare i letti (oppure prepararli per la notte), agitare le tende (che la sera doveva poi accostare), svuotare e pulire i vasi da notte, spazzare e spolverare le camere, senza dimenticare la polvere sotto i letti, e lucidare i mobili. Doveva rifornire le camere da letto di sapone, candele, asciugamani e carta da lettere. Lavare e lucidare i pavimenti di marmo, spazzolare e battere i tappeti, pulire le scale. Poi c'erano i carichi del bucato, che doveva essere impregnato, azzurrato, lavato, sciacquato e risciacquato, strizzato, appeso ad asciugare ed infine stirato.Ogni giorno c'erano lampade da pulire e riempire, piatti d'argento, candelieri e griglie da lucidare, coltelli da affilare, la tavola del pranzo da imbandire,la dispensa da mantenere in ordine.... Insomma, doveva rispondere al suono della campanella in ogni momento. Mollie, " In silence I stood your unkindness to hear....." 1882 di George Dunlop Leslie Lo Chef di una grande dimora, cuoco professionista, non si occupava mai di alcun tipo di pulizie, nè della "cucina casalinga" che spettava al personale della cucina. Si incontrava alle prime ore del mattino con la padrona di casa per rivedere e approvare i menu della giornata. Solo successivamente si dedicava a preparare la zuppa per il pranzo e gelatine dolci, creme e primi piatti richiesti per il pasto serale. Una volta che la cena era servita, il lavoro dello Chef per quel giorno era finito. Il resto delle pulizie ricadeva sulle cameriere da cucina e sulle sguattere. Una cena completa per 18 persone poteva facilmente produrre un carico di circa 500 elementi fra porcellane, bicchieri, stoviglie e posate che avevano bisogno di essere ripuliti. Il cuoco semplice di una dimora più modesta, come Liza, oppure di famiglie in cui non c'erano cameriere da cucina o retrocucina, a differenza dello Chef professionista, oltre ad occuparsi dei pasti, avrebbe anche svolto le mansioni di pulizia generalmente riservate alle sguattere e che non erano relegate al solo ambiente della cucina. Infatti si doveva interessare di spazzare e spolverare l'ingresso, la sala da pranzo e il salotto, accendere i camini di questi ambienti, pulire le griglie, accendere il fuoco in cucina. Solitamente preparava comunque pasti semplici. Ad esempio, per pranzo, poteva servire della carne con verdure ed un budino, mentre, per la cena, poteva variare, servendo del pesce con verdure, patate e crostate. Dopo la cena, non poteva ritirarsi per la notte, se non prima non aveva lavato tutti i piatti, rimesso in ordine tavoli e banconi da cucina, passato lo straccio sul pavimento, spento i fuochi ed il gas e controllare se tutte le porte e le finestre del seminterrato erano tutte saldamente chiuse. Insomma tutta la cucina doveva essere pulita ed in ordine per il mattino successivo.....Per sognare, allora, ci restano queste figurine di donna di George Dunlop Leslie ed i suoi "pictures from the sunny side of English domestic life"!
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