Finalmente l'ho rifatto. La prima volta avevo seguito una ricetta molto simile a quella fatta di recente ma con una variante che non ...
Testato in cucina dove l'unto è più presente lo sgrassatore fatto in casa può essere utilizzato anche sul legno laccato, sulle maniglie, sulle maioliche...
Sono molti coloro che mi scrivono per avere consigli riguardo agli oli essenziali da utilizzare per la realizzazione dei detersivi ecologici fai da te. Si tratta di persone che ricercano valide alternative ai detersivi commerciali ed alle intense profumazioni che li caratterizzano. I profumi sintetici, hanno un enorme impatto ambientale, oltre ad essere potenziali allergeni, dannosi sopratutto per le persone deboli come anziani, bambini e malati. Da qui l'esigenza di purificare l'aria delle nostre case attraverso il ricorso a soluzioni più naturali. Gli oli essenziali puri sono una valida alternativa, poiché le loro innumerevoli proprietà migliorano l'efficacia dei nostri detersivi fai da te, senza contare che ci permettono di profumare la casa in maniera naturale. Ma vediamoli più in dettaglio: Olio essenziale di limone e di arancio: sono indispensabili per il loro potere sgrassante, e per le loro proprietà antibatteriche e antivirali. Inoltre rinfrescano l'aria con la loro frizzante nota agrumata. Ecco la mia ricetta per il detergente spray per la polvere al profumo di arancio e limone. Olio di tea tree: antibatterico e antisettico per eccellenza. Io lo utilizzo soprattutto per il bagno. Unite poche gocce a due cucchiai di bicarbonato ed avrete realizzato un'ottimo detergente per i sanitari, da passare con una spugna e poi risciacquare. Rosmarino: antibatterico e antisettico, ottimo da aggiungere al detersivo per la lavatrice. Lavanda: ottimo antibatterico, dal profumo gradevolissimo. Si presta per la realizzazione dello spray per la biancheria o per la preparazione del detergente multiuso in sostituzione dell'olio essenziale di limone e arancio. Eucalipto: imbattibile per sconfiggere l'acaro della polvere e come anti tarme per l'armadio. Aggiungetelo al detersivo per la lavatrice o per il lavaggio a secco dei peluche dei vostri figli..mettete i peluches in un sacchetto ed aggiungete due cucchiai di bicarbonato ed una decina di gocce di olio essenziale. Agitate più volte e lasciate agire almeno un giorno. Pino: adatto alla pulizia dei pavimenti. Elimina le muffe ed uccide le spore di lieviti. Timo: potete contro i germi, viene di solito aggiunto ai detersivi per i piatti. Si conclude qui la mia personale carrellata degli oli essenziali che utilizzo di più per la preparazione dei miei detersivi fai da te. Vi consiglio di acquistare i vostri oli essenziali su internet; nelle erboristerie e nei negozi naturali i prezzi sono molto alti, mentre in rete potete risparmiare molto. Io di solito acquisto le materie prime per i miei detersivi, saponi e cosmetici sul sito de La Saponaria (www.lasaponaria.it), ma anche altri siti sono molto molto validi, come ad esempio Aroma-zone (www.aroma-zone.com). Fate una ricerca e valutate voi! E voi quali oli essenziali preferite?
Scopri come preparare e utilizzare la lisciva di cenere in casa. Segui i nostri consigli per sfruttare al meglio questo antico detergente naturale e sostenibile.
Siccome le mie finanze ultimamente ricordano quelle del protagonista di un romanzo a caso di Dickens ho iniziato, tra le altre cose, a farmi...
Bagnoschiuma fai da te? Sì grazie! Ecco come realizzarlo in casa con pochi e semplici ingredienti
Sono ben decisa a vincere la guerra contro le erbacce che crescono in giardino. Non è necessario comprare dei prodotti specifici ; ecco 5 ricette di diserbanti fatti in casa davvero efficaci!
Questo non è un ammorbidente completamente ecologico come quello fatto con solo aceto ed oli essenziali, però è quello che più si avvicina all’effetto del vero ammorbidente industriale.Quindi per chi non riesce a rinunciare, o ha mariti che non amano l’odore dell’aceto, può essere un’alternativa che ha un minore impatto ecologico, economico e anche sulla […]
Bastano pochi e semplici ingredienti che tutti noi abbiamo in casa per preparare un ottimo ed efficace borotalco fai-da-te
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Capita di trovare delle strisce gialle sulle pareti del wc e invano si cerca di toglierle con detersivi. Ma invece il metodo per rimuoverle è un altro
Adoro le saponette non solo perchè mi piace la sensazione che lasciano sulla pelle, sono completamente biodegradabili ma anche perchè sono prive di imballaggi in plastica (al contrario dei bagnoschiuma). Farle in casa con le proprie mani inoltre è fonte di grande soddisfazione. Ora sto preparando quelle per Natale quindi la profumazione arancio e cannella mi è sembrata perfetta. Nel post di oggi, oltre a condividere la ricetta che ho utilizzato per preparle, tratterò di un tema un po' "spinoso" sul quale esistono in rete diverse opinioni, ovvero: E' possibile utilizzare la saponetta per la detersione del viso? La risposta è sì, ma con qualche accorgimento. E' possibile utilizzare le saponette per detergere il viso? La tesi che le saponette non siano idonee alla detersione del viso, scrive Rodolfo Baraldini (esperto di cosmesi ed autore del blog nononsensecosmethic), è sostenuta da informazioni spesso fuorvianti e parziali. Il primo argomento utilizzato dai detrattori è che i saponi alcalini turbano il Ph cutaneo e questo è certamente corretto. Infatti il Ph della pelle ha un equilibrio piuttosto instabile che viene modificato soprattutto quando si rimuovono le sostanze che creano questo equilibrio. Di fatto quindi il Ph della pelle viene alterato sia che si utilizzino detergenti alcalini che acidi, proprio perchè ogni detersione rimuove anche le sostanze del film idrolipidico. Di fatto, continua Baraldini, la pelle ritorna al suo Ph dopo la detersione in un tempo più o meno lungo, in funzione di quanto e come è stato turbato il suo equilibrio. Si parla comunque di tempi che variano da pochi minuti a qualche ora. Visto che il disequilibrio del Ph è funzione della esposizione, quindi di quanta sostanza detergente viene utilizzata e di quanto resta applicata oltre che di quanto film idrolipidico viene rimosso, poco sapone (a Ph alcalino) potrebbe turbare questo equilibrio meno di molto latte detergente anche se a Ph neutro. Quindi il sapone puo' disturbare ed è vero, ma questo problema puo' essere facilmente aggirato utilizzando la detersione restitutiva. Come detergere la pelle in modo corretto con le saponette Per porre rimedio ai possibili "inconvenienti" della detersione con il sapone è sufficiente applicare una delle seguenti procedure: 1) ungere la pelle prima di utilizzare la saponetta; in questo caso l'olio aiuterà anche a rimuovere impurità e makeup. In particolare nella zona degli occhi potete asportare completamente il trucco impiegando una pezzuola impevuta in un poco di olio (vi consiglio quello di vinaccioli, è fantastico oppure di girasole), eliminerete ogni residuo. 2) Dopo avere lavato il viso con una buona saponetta a base di olio di oliva, applicate sempre un poco di tonico e se lo ritenete opportuno la crema. E' preferibile utilizzare la detersione con la saponetta di sera, in questo modo durante la notte la pelle avrà modo di ripristinare le sue barriere rigenerandosi. Quindi posso senz'altro sostenere (io la impiego da anni ed ho la pelle tendezialmente secca) che un buona saponetta, se ben utilizzata, è ottima per detergere la pelle del viso e del corpo e per di più aiuta anche a tenere pulito l'ambiente. A questo c'è da aggiungere che moltissimi tensioattivi che compongono i tradizionali detergenti sono irritanti, primo fra tutti il Sodium Lauryl Sulfate ancora oggi largamente utilizzato. Queste informazioni sono tratte dal mio e-book "Naturalmente Bella; manuale di cosmesi fa da te". Saponett all'olio di oliva e karità: la ricetta Per realizzare questa saponetta ho scelto due grassi che adoro per le loro qualità nutrienti, per la delicatezza e per il rispetto nei confronti delle pelle sensibili: l'olio di oliva il burro di karitè L'olio di cocco, che trovate come terzo grasso nella ricetta, ha il grande dono di conferire una morbida e avvolgente schiuma alla saponetta. Ingredienti 720 g di olio di oliva 200 g di olio di cocco 80 g di burro di karitè 133 g di soda caustica 300 g di acqua Come realizzare la saponetta? Ho descritto il procedimento per realizzare il sapone e tutte le precauzioni che è necessario prendere in una piccola guida (che contiene anche 2 ricette facili facili) e che potete richiedermi gratuitamente iscrivendovi alla newsletter => CLICCA QUI PER RICEVERE LA GUIDA GRATUITA Chi invece desidera conoscere a fondo l'argomento scoprendo tanti dettagli interessanti di questo particolarissimo mondo dell'auto-produzione di sapone, può acquistare il mio e-book "Il sapone di Ste, ottimi saponi, minima spesa, piccolo sforzo": QUI TUTTI I DETTAGLI
Nel mio tentativo di rendere la mia casa il più naturale e non tossica possibile, ovviamente mi sono chiesta se potevo preparare la candeggina in casa. La candeggina è un pessimo prodotto e tranne nel
Scopri 5 facilissimi modi per usare l'acido citrico nelle pulizie domestiche e i motivi per preferirlo all'aceto (1 ha a che fare con la legge)
Gli unguenti rientrano tra le preparazioni più semplici ed utili della cosmesi fai da te. Hanno fondamentalmente uno scopo curativo e nella mia cassetta casalinga del pronto soccorso non mancano mai, perchè sono un rimedio sicuro ed efficace per risolvere molti piccoli fastidi ed inconvenienti. Tra i migliori io colloco l'unguento alla calendula e quello all'arnica. La calendula è nota (e molti studi oramai lo confermano) per le sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti ed è quindi ottima per trattare le piccole ferite e le epidermidi affette da eczemi, irritazioni ed arrossamenti compresi quelli causati dalle punture di insetti e dal sole. Lenitiva e calmante, la calendula allevia prurito, rigenera e ripara la pelle secca. In casa mia quindi non manca mai perchè è perfetta sia per noi adulti che per i bambini. L'arnica è un'altra pianta pregiatissima, che forse non tutti conoscono, è un analgesico ed antinfiammatorio naturale che agisce sui traumi del sistema circolatorio, dei muscoli, delle ossa e delle articolazioni. Oltre a ridurre il dolore, favorisce il riassorbimento di ematomi ed edemi, riducendo rapidamente il gonfiore. Grazie alla sua azione antinfiammatoria e astringente del sistema circolatorio, aiuta a sfiammare e far rientrare i vasi in caso di vene varicose; per la stessa ragione è impiegato anche sulle emorroidi. Ottima dopo l'attività sportiva per donare energia alle membra stanche e doloranti. Ma vediamo nel dettaglio come preparare in casa questi due efficacissimi unguenti curativi. Unguenti curativi: ingredienti di base Gli ingredienti di base per preparare gli unguenti sono gli oleoliti di calendula e arnica. Preparare gli oleoliti non richiede doti particolari è semplicissimo, occorre solo un poco di pazienza. Come preparare in casa l'oleolito di arnica e calendula Per preparare gli oleoliti sono indispensabili le erbe essiccate di calendula ed arnica, che potete ordinare in erboristeria o in rete, ed un olio a vostra scelta tra oliva o girasole ma molti sono coloro che impiegano olio di riso o mais. Ingredienti 4 cucchiai di fiori di calendula o arnica essiccati olio di oliva o girasole quanto basta Versate i fiori secchi all'interno di un vaso di vetro, poi riempite il vaso con l'olio e conservate al buio a temperatura costante per un mese agitanto il vaso di tanto in tanto. Spesso io unisco ai fiori di calendula anche un cucchiaio di fiori di lavanda che sono tonici e sedativi. Una volta trascorso il mese i fiori vanno schiacciati, in modo da fare uscire completamente l'olio, poi filtrati e riposti all'interno di bottiglie di vetro scuro. Come preparare in casa l'oleolito di arnica e calendula: metodo veloce Esiste anche un sistema più veloce per prepararli; molti lo impiegano proprio perchè permette di ottenere gli oleoliti in pochissimo tempo. Dopo avere versato l'olio sui fiori secchi chiudete i vasi e posizionateli all'interno di una pentola con acqua in ebollizione. Verificate che l'acqua non sommerga completamente i vasi (non deve entrare all'interno) e coprite con il coperchio. Fate bollire leggermente per 30 minuti. Spegnete il gas e lasciate riposare. Dopo un' ora togliete i vasi dall'acqua e fateli raffreddare per 10 minuti. Filtrate e spremete bene i fiori: il vostro oleolito è pronto. Unguenti curativi: la ricetta Gli unguenti non sono cremosi e soffici come le creme cosmetiche cui siamo abituati, ma restano più compatti e solidi anche se in realtà potete regolarne la consistenza aggiungendo più o meno cera d'api che è uno degli ingredienti di base. Ma vediamo in dettaglio la ricetta. Ingredienti 8 gr di cera d'api 40 g di oleolito di arnica o calendula Diminuite la quantità di cera a 5/6 g se desiderate un unguento dalla consistenza più molle, aumentate invece sino 10 g per un unguento più compatto. Io sciolgo per bene la cera a bagnomaria, spengo il fuoco ed aggiungo nello stesso contenitore gli oleoliti mescolando continuamente. Inizialmente la cera tenderà a rapprendersi ma continuate a mescolare lasciando il contenitore a contatto con il vapore del bagnomaria. In questo modo l'oleolito si scalderà ma non così tanto da alterare le proprietà di questo fantastico medicamento. Quando cera ed oli sono completamente amalgamati versate in un contenitore di vetro e, se lo desiderate, potete aggiungere anche 10-15 gocce di olio essenziale; particolarmente indicati sono lavanda, geranio, menta. Chiudete con un coperchio lasciate raffreddare; dopo qualche ora l'unguento si rapprenderà. Si conserva a lungo se mantenuto lontano da fonti di calore in un contenutore scuro. Entrambi gli unguenti sono rimedi naturali efficacissimi, quello di calendula è indicato in particolare per tutti i problemi dell'epidermide dalle punture di insetti e scottature alle infiammazioni ed eruzioni di ogni genere, senza dimenticare l'effetto cicatrizzante sulle ferite ed il potere rigernerante sulla pelle secca e sciupata. L'unguento di arnica è invece impiegato per alleviare tutti i fastidi ed i piccoli dolori a carico del sistema osseo, circolatorio e muscolare, perfetto per un massaggio tonificante dopo l'attività sportiva. Leggi anche: balsamo corpo ai fiori di calendula e lavanda Per non perdere i prossimi articoli ISCRIVETEVI ALLA NEWSLETTER QUI *** Il mio nuovo e-book di cosmesi fai da te Tante nuove e intriganti ricette (ben 67 ) ed importanti approfondimenti che vi permetteranno di fare le scelte migliori per la vostra bellezza e la vostra salute. Acquistalo QUI
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La salvia è una pianta aromatica con numerose applicazioni per la salute. È un potente antisettico, cicatrizzante, astringente, digestivo, lassativo, fantastico condimento, riduce i livelli di zucchero nel sangue, la traspirazione e anche la produzione di latte in periodo di allattamento, tra le altre sue proprietà. Su unCome.it ti mostriamo come fare l'olio essenziale di salvia e cominciare a beneficiare dei numerosi benefici.
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Spray rinforzante per capelli al rosmarino: un rimedio per fortificare i capelli. Utile anche in caso di caduta. Ricetta di Lucia Cuffaro.
L’olio essenziale di arancio (Citrus aurantium) viene estratto dalla scorza dei frutti dell’omonimo albero, tramite spremitura a freddo o distillazione. Si utilizzano frutti giunti a maturazione in modo naturale. A seconda della tipologia dei frutti utilizzati, avremo olio essenziale di arancio dolce o olio essenziale di arancio amaro.