In collina, tra le ville colorate o a bordo della piscina di Casa Montefino, queste fotografie scattate a Portofino raccontano l’epoca d’oro della Riviera italiana.
Cosa veniva considerato bello 100 anni fa? Scopritelo con noi in questa serie di fotografie d'epoca che ritraggono donne bellissime di altri tempi. Donne
Cosa veniva considerato bello 100 anni fa? Scopritelo con noi in questa serie di fotografie d'epoca che ritraggono donne bellissime di altri tempi. Donne
E che in questa epoca ci si dimentica dell’essenza della parola “amico”. In questa epoca ci sono gli amici di baldoria, gli amici di bevuta, gli amici per uscire, gli amici di con…
They taught us the meaning of photography, the very smell of composition and the beautiful essence of lights and shadows. Their works teach us great insights on all aspects of photography. To say the least,
Certe cose vengono inventate troppo presto, pensate ai progetti di Leonardo Da Vinci, ma anche a cose di cui vi abbiamo parlato qui, come la GoPro del
I tempi cambiano. Nulla rimane lo stesso per sempre. Ma, come si può vedere da queste toccanti immagini, una cosa non cambia mai, in qualsiasi epoca.
Cosa veniva considerato bello 100 anni fa? Scopritelo con noi in questa serie di fotografie d'epoca che ritraggono donne bellissime di altri tempi. Donne
Cosa veniva considerato bello 100 anni fa? Scopritelo con noi in questa serie di fotografie d'epoca che ritraggono donne bellissime di altri tempi. Donne
Vanaf 12 september toont Foam de eerste overzichtstentoonstelling van Brassaï (1899-1984) in Nederland. Hier vind je meer informatie.
Looking back at photographs of the past is a fun way to remember our history and to see how far we have come over the years. This collection of pics shows people and places in various points of history and provides us with a slice of life we may never have seen before.
Alors que 90% des photos que nous prenons aujourd'hui sont faites pour rire ou divertir, lorsqu'on pense aux photos d'époque, on imagine généralement des poses austères, des visages fermés et des décors fascinants. A un moment historique où prendre une photo était un privilège plutôt qu'une coutume, on pourrait penser que plaisanter devant l'objectif était plutôt malvenu. Rien de plus faux! La galerie que nous vous montrons aujourd'hui, prise surtout dans la seconde moitié du 19e siècle, montre un autre visage de l'ère victorienne, un visage hilarant auquel nous ne nous attendions certainement pas.
Cosa veniva considerato bello 100 anni fa? Scopritelo con noi in questa serie di fotografie d'epoca che ritraggono donne bellissime di altri tempi. Donne
I tempi cambiano. Nulla rimane lo stesso per sempre. Ma, come si può vedere da queste toccanti immagini, una cosa non cambia mai, in qualsiasi epoca.
Oldham 1880s
Il quartiere più malfamato di Londra, in epoca vittoriana, era quello di Spitalfields, nell’East End. Famoso per lo storico mercato Old Spitalfields Market, durante il 1800 era conosciuto per le sue strade dense di tuguri sovraffollati, dove si viveva nella miseria più nera, tanto che il nome del quartiere divenne sinonimo della più cruda indigenza. Alla fine del 19° secolo era divenuto il nascondiglio dei peggiori delinquenti della città, covo di ladri e prostitute. Sotto, il video racconto dell’articolo sul canale Youtube di Vanilla Magazine: La “peggiore strada di Londra” era Dorset Street, famosa per essere stata teatro dell’uccisione di Mary Kelly, una delle vittime di Jack lo squartatore, ma la morte violenta era comune in quella via: ogni casa aveva visto un omicidio, in uno dei palazzi c’era stato un omicidio in ogni camera. Ancora all’inizio del secolo scorso, le condizioni di vita degli abitanti del quartiere erano di estrema povertà, e i bambini venivano soprannominati “Spitalfields Nippers”, le pinze di Spitalfields, per la loro abitudine di andare a cercare la frutta marcia nei bidoni dietro al mercato. Vestiti di stracci, scalzi, sporchi, questi bambini vivevano in mezzo a privazioni, violenza, e squallore, oltre ogni immaginazione. Il giornalista del Daily Mail, Fred McKenzie, scrisse nel 1901: “I poliziotti scendono in Dorset St. a coppie. La fame passeggia nei suoi vicoli, e i criminali di domani vengono allevati oggi. I ladri bambini sono allevati per questo, come lo erano ai tempi di Oliver Twist.” Le persone rispettabili non osavano avvicinarsi al quartiere: se una carrozza trainata da cavalli attraversava Spitalfields, dozzine di bambini con le mani tese l’avrebbero circondata, urlando per ottenere pochi centesimi; se un sabato notte, un gentleman un po’ troppo alticcio avesse sconfinato nei “vicoli disperati”, sarebbe stato aggredito dai ‘gutter-wolves’, i rapinatori selvaggi che lo avrebbero ucciso per una manciata di spiccioli. Uno dei metodi usati era quello di sorprendere una vittima, piegandogli poi la schiena all’indietro fino a spezzarne la colonna vertebrale Nel 1912, Horace Warner guadagnò la fiducia dei bambini di Spitalfields, che si lasciarono fotografare. L’uomo era il sovrintendente di una delle missioni di quaccheri che tentavano di combattere la prostituzione e l’alcolismo nell’East End, e voleva registrare le condizioni di vita dei bambini del quartiere. Anche se i suoi soggetti vivevano in condizioni di estrema miseria, i suoi ritratti non vogliono mostrare la degradazione dei bambini, anzi ne esaltano l’indipendenza dagli adulti e la spavalderia, evidenziando comunque la loro infanzia negata. Warner realizzò circa 240 fotografie, rimaste quasi completamente sconosciute fino alla pubblicazione del libro: Spitalfields Nippers – Horace Warner, edito nel 2014 da Spitalfields Life Books. Spitalfields Nippers:#8: Spitalfields Nippers#9: Spitalfields Nippers#10: Spitalfields Nippers#11: Spitalfields Nippers#12: Spitalfields Nippers#13: Spitalfields Nippers#14: Spitalfields Nippers#15: Spitalfields Nippers#16: Sotto, la copertina del libro "Spitalfields Nippers" di Horace Warner, con i ritratti della galleria:
Tra la moltitudine di fotografie che abbiamo ereditato dal passato, ci sono quelle che hanno alle loro spalle intere storie di vita. Alcune foto
Cosa veniva considerato bello 100 anni fa? Scopritelo con noi in questa serie di fotografie d'epoca che ritraggono donne bellissime di altri tempi. Donne
Looking back at photographs of the past is a fun way to remember our history and to see how far we have come over the years. This collection of pics shows people and places in various points of history and provides us with a slice of life we may never have seen before.
[slideshow_deploy id=’1076′]
I tempi cambiano. Nulla rimane lo stesso per sempre. Ma, come si può vedere da queste toccanti immagini, una cosa non cambia mai, in qualsiasi epoca.
Il circo è cambiato moltissimo nel corso degli ultimi cento anni, trasformando la propria identità da "fenomeno da baraccone" a spettacolo con una vocazione maggiormente sportiva. Durante l'800 era praticamente impossibile per i circhi minori avere accesso al numero di animali che sono disponibili al giorno d'oggi, e quindi la ricerca era concentrata su esseri umani in grado di spaventare o incuriosire gli spettatori. Lo spettacolo era l'assurdo, la diversità l'attrazione, e c'è da dire funzionava davvero bene. Un circo in particolare era attivo nel ricercare i cosiddetti "mostri", il Barnum e Bailey all'inizio del '900, ma furono in moltissimi a tentare la fortuna allestendo dei carrozzoni con i fenomeni da baraccone. Il film cult "Freaks" documentò il fenomeno in modo eccellente, anche se arrivò in un periodo, il 1932, in cui in parte questi fenomeni erano già stati dimenticati. Le foto che seguono sono un racconto di quelli che furono, fra l'800 e il '900, alcuni dei più particolari fenomeni messi in mostra dai circhi itineranti. 4 di questi sono stati usati dal programma American Horror Story per degli episodi della serie. La donna barbuta Annie Jones nacque in Virginia nel 1860 circa, e già a nove mesi di vita presentava dei peli sul volto. A 5 anni aveva baffi e basette, mentre in età adulta arrivò a farsi crescere la barba come un prete ortodosso. Lavorò nel circo Barnum Bailey, e fu una delle attrazioni più gettonate, anche se certamente non rare, del famoso circo statunitense. L'uomo aragosta Fred Wilson era originario del Massachussets, in cui nacque nel 1866, ed era affetto da ectrodattilia nelle mani e nei piedi, una rarissima malattia che colpisce, in diverse forme, un bambino su un milione. John Jennings: il moderno Sansone L'acrobata focomelico e la sua famiglia Originario dell'Ohio, Eli Dowen era un acrobata unico nel proprio genere, perché completamente privo degli arti inferiori. Fu una vera e propria meraviglia della sua epoca, e visse sino ai 79 anni, quando morì nel circo Dreamland di Coney Island. Nella foto viene ritratto con la sua famiglia. Koo Koo la donna uccello La donna uccello si chiamava, all'anagrafe, Minnie Woolsey, ed era nata nel 1880. Fu prelevata ancora bambina da un istituto di igiene mentale, e si esibì per tutta la propria vita. I problemi fisici e un corpo deformato, oltre che al trucco e agli artifici dei costumisti, la facevano assomigliare ad un uccello, tanto che venne impiegata anche nel film Freaks. Pip e Flip: le gemelle dello Yucatan Elvira Snow e Jenny Lee Snow erano conosciute come Pip e Flip, due sorelle nate con microcefalia, una malattia che affligge il cranio e il cervello e non ne consente un normale sviluppo. Una donna con dei piedi giganteschi e una donna senza le braccia La donna con 4 gambe Josephine Myrtle Corbin nacque con un gemello siamese non sviluppato dal bacino in giù. Fu un'attrazione molto gettonata per il fatto che riusciva ad avere il controllo degli arti nella loro completezza. Ebbe 4 figli e visse fino ai 60 anni di età. Lucia Xarate: la donna più piccola del mondo Lucia Xarate fu la persona più leggera della storia, pesando 2,13 chilogrammi all'età di 18 anni. Era alta 67 centimetri e morì di freddo sulle Montagne rocciose a causa di un guasto al treno su cui viaggiava. La donna cammello Ella Harper aveva entrambe le ginocchia orientate nel verso opposto rispetto al normale, una malattia dal nome Genu Recurvatum Congenito. Nacque nel 1873 e si esibì per quattro anni in diversi circhi e venne definita come "il più incredibile essere umano vivente". Lasciò volontariamente il mondo dei "fenomeni da baraccone" nel 1886, e da allora non se ne ebbero più notizie. La boxe fra Freaks Alice E. Doherty, alias "The Minnesota Wolly Baby" Alice fu una delle pochissime persone affette da ipertricosi a nascere negli Stati Uniti. Visse fino all'età di 46 anni e si esibì, per oltre 20 anni, al Barnum e Bailey. Sfortunatamente non aveva denti, e rappresentava una delle attrazioni più curiose per le donne, incuriosite dalla possibilità che la barba fosse stata attaccata artificialmente. Mirin Dajo: il puntaspilli umano Molto più recente è Mirin Dajo, un fachiro olandese, che riusciva a farsi trafiggere il corpo con una spada senza apparire in alcun modo leso dalle perforazioni. Attrasse l'attenzione della comunità medica e di moltissimi curiosi, prima di morire per aver ingoiato volontariamente un chiodo. Isaac W. Sprague, alias "Lo scheletro vivente" Sprague nacque nel 1841 nel Massachussets, e dall'età di 12 anni cominciò ad accusare una perdita di peso. Si esibì a partire dai 24 anni sino a poco prima della sua morte, avvenuta nel 1887. A 44 anni pesava 21 chilogrammi ed era alto un metro e 67 centimetri. Tutte le immagini sono di pubblico dominio.
Un'inquietante foto scattata oltre cento anni fa impazza sui social per uno strano...
Sedotta dal divano parte 55. Cosa troverete: quattro fratelli giganti che messi uno sull’altro superano 7 metri, tifosi che assistono arrampicati sugli alberi al match Belgio-Olanda nel 1913,…
Cosa veniva considerato bello 100 anni fa? Scopritelo con noi in questa serie di fotografie d'epoca che ritraggono donne bellissime di altri tempi. Donne
[slideshow_deploy id=’1076′]
La bellezza è un concetto legato ai canoni del tempo che si prende in considerazione. Con la fotografia la documentazione della storia della moda e del costume ha assunto un rigore maggiormente scientifico, poiché basato su una prova documentale oggettiva, non determinata dalla mano del pittore che, sino a metà '800, era l'unico testimone del vero aspetto dei soggetti ritratti. La galleria seguente mostra donne comuni ma anche e sopratutto nobili di tutta Europa, fra cui la famosissima Sissi d'Austria, che vennero considerate icone del proprio tempo. Fra le caratteristiche più interessanti si può notare l'universale uso del corsetto, fra le invenzioni più pericolose e dannose della propria epoca, e capigliature articolate e fantasiose. Poco più tardi, durante l'epoca Edoardiana, i canoni estetici erano già modificati, e saranno completamente stravolti durante gli anni '20 del XX secolo, i famosi "Roaring Twenties", con il Charleston e i capelli a caschetto. Le fotografie sono tratte dalla galleria di Klimbim su Flickr. La Principessa Victoria Mary di Teck nel 1885, moglie del Re Giorgio V d'Inghilterra: La Regina Isabella II di Spagna (1830-1904): Liane de Pougy, nome d'arte di Anne-Marie Chassaigne, detta poi Madame Henri Pourpre e dopo il suo secondo matrimonio, principessa Georges Ghika: Maria Tempest, 1884: Il Daggherotipo di Martha Pickman Rogers nel suo abito nuziale, nel decennio del 1850: Maude Adams: Miss Delong, Montreal, 1871: Miss Kate Chase fra il 1855 e il 1865: Miss S Brooke, Montreal, 1870: La Signora H. S. O'Hare: Elisabetta d'Assia-Darmstadt, Granduchessa Russa: La Regina Sofia di Grecia, nel 1887: Belle Bilton, 1889: Belle Bilton#2, 1889: La Contessa Johanna Erdödy: Virginia Oldoini, la Contessa di Castiglione, cortigiana fra le autrici "occulte" dell'Unità d'Italia, di cui abbiamo parlato nell'articolo dedicato: Virginia Oldoini#2: Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, diventata famosa come Principessa Sissi: Sissi#2:
“Place du Carrousel, Paris. Photographed in 1908.”
El fenómeno de moda que comenzó en 1906.
Una grande mostra si avventura nelle pieghe più profonde della natura umana e della società toccate, dalla fotografia documentaria sincera e sentita da Bruce Davidson
1. Queen Maud the sportswoman When then Princess Maud of Wales married in 1896, her trousseau (I.E. her new wardrobe) was discussed in detail in the press. Some magazines was surprised by the amount of “sportswear” and the lack of grand robes, especially considering her mother Alexandra being one of the absolute fashion icons of…
Although fashion did not embrace the look of trousers on the female form until the late 20th century, history saw working women wearing them a hundred years prior. From Victorian coal miners who rolled up their skirts around their waist to reveal soot-covered pants underneath to today’s terrible backlash of factory-torn denim, spandex jeggings, and bedazzled bums, women’s pants have undergone quite a transformation. Let’s take a look at the early fashion of women’s pants from the festooned Victorian era right on through to the ultra glamorous 1930s. Victorian era 1896 Edwardian era 1920s 1920s 1926 Veronica Lake. 1930s. Harpers Bazaar, December 1939. Ethel Waters. 1920s. c.1890 Dr. Mary Walker, 1866. c.1870 1880s 1900s 1908 c.1900 Calamity Jane, c.1895. c.1906 1896 Cowgirl, 1915. 1860s c.1900 c.1900s c.1900s c.1910 (via A n j o u)