The Beinecke Rare Book and Manuscript Library at Yale University houses a very mysterious manuscript known as The Voynich Manuscript. Why so strange? Because it is written in a language and script unlike any other. It has been studied my historians, linguists and cryptologists but none can come up with a theory to explain the contents of the 246 page manuscript. The vellum on which it is written has been carbon dated to the early 15th century. Wilfrid Voynich (thus the name of the manuscript) claims to have discovered it in 1912 at a Jesuit college in Frascati, south east Rome. At the time it was thought that it may have been attributed to Roger Baker a 13th century English philosopher. Other suggestions have been the likes of the English occultist mathematician John Dee or his medium Edward Kelley. The enigma remains, as to who created this illustrated 246 page manuscript written in an unknown script / language? What are the strange plants and creatures and why the naked women featured on the pages?
È un misteriosissimo libro antico che ancora nessuno è riuscito a decifrare, nonostante ci provino da secoli studiosi, linguisti, filologi e criptologi
È un misteriosissimo libro antico che ancora nessuno è riuscito a decifrare, nonostante ci provino da secoli studiosi, linguisti, filologi e criptologi
#OpChangeTheWorld2 🌎 This book without author, written in an unknown language and adorned with strange… by anarcho-pirate
Una svolta nel mistero che avvolge da più di un secolo il manoscritto Voynich, il codice illustrato, ma mai decifrato del tutto? Forse. Secondo uno studioso britannico sarebbe un manuale per il trattamento di alcune malattie ginecologiche.
Il manoscritto Voynich è il libro più misterioso del mondo, e ha fatto arrovellare svariati cervelli per oltre un secolo.
Una svolta nel mistero che avvolge da più di un secolo il manoscritto Voynich, il codice illustrato, ma mai decifrato del tutto? Forse. Secondo uno studioso britannico sarebbe un manuale per il trattamento di alcune malattie ginecologiche.
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
Il Manoscritto di Voynich prende il nome da Wilfrid Voynich, il commerciante polacco che lo acquistò nel 1912, dal collegio Gesuita di Villa Mondragone, nei pressi di Frascati, e lo fece conoscere a tutto il mondo. Scritto e disegnato su pergamena di capretto, inizialmente fu ritenuto databile al XVI secolo, redatto dal filosofo e matematico John Dee e da Edward Kelley, alchimista (oltre che noto truffatore) inglese. Le analisi al carbonio 14 di minuscoli frammenti delle pagine hanno consentito di collocare la carta fra il 1404 e il 1438, anni in cui, presumibilmente, il codice venne redatto, molto posteriore al Codex Gigas, altro enigmatico libro del Medioevo. Il Manoscritto di Voynich è composto di 102 fogli per 204 facciate, ma la disposizione delle pagine e la rilegatura di esse fa sicuramente pensare che molte siano state smarrite, fino ad un numero massimo ipotizzabile di 14 fogli mancanti. L'organizzazione logica del libro è composta di 4 sezioni ben distinte, che sono divise in quattro categorie: Botanica, Astronomica, biologica e farmacologica. Botanica (da pag. 1 a 132): caratterizzata da 113 illustrazioni di piante completamente sconosciute. Astronomica (da pagina 133 alla 146): che riporta diversi disegni che sembrano afferire alle stelle, attraverso i quali sono riconoscibili alcuni segni zodiacali. Biologica (da pagina 150 alla 172): la quale ha differenti figure femminili senza veli Farmacologica (da pagina 174 alla 204): composta di differenti disegni di vegetali e radici, anch'essi sconosciuti, e la presenza di ampolle e strumenti tipici dei farmacisti medievali. Il Mistero Il Manoscritto di Voynich sembra arrivare da un mondo a noi completamente sconosciuto, similmente al recentissimo Codex Seraphinianus. Durante i tanti anni della sua storia e del continuo studio delle scritte e delle sue illustrazioni, nessuno studioso è riuscito a dare un'interpretazione plausibile e certa al codice. Nel libro è assente la punteggiatura, e l'alfabeto è composto dai 19 ai 28 caratteri differenti (anche su questo non v'è certezza). Quasi tutte le parole sono composte da 2 a 10 caratteri, e l'intero manoscritto è lungo 170.000 battute. Alcune scritte compaiono nel testo come intelligibili, in latino, ma sono sicuramente note realizzate nei secoli successivi. Fra queste la firma di Jacobus Sinapius, un farmacista Boemo medico dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo, antico proprietario del misterioso manoscritto. Quel che è riconoscibile sono erbe, piante, donne e altre forme astronomiche, ma non si riescono a legare le immagini con le parole del testo. Durante tutto il '900 sono stati numerosi gli studiosi che hanno tentato un'interpretazione del volume, ma neanche all'Università di Yale, dove il codice è oggi ospitato, sono riusciti a cavar fuori un ragno da un buco. L'opera durante il secolo passato è stata attribuita a diversi autori: Il primo autore identificato fu Ruggero Bacone, vissuto in un periodo antecedente alla carta stessa, e ipotizzato dal professor William Newbold dell'Università della Pennsylvania Il testo fu attribuito poi agli Eretici Catari Successivamente furono ipotizzati John Dee e ad Edward Kelley Recentemente ad Antonio di Pietro Averlino detto il Filarete Le Ipotesi Azzardare i motivi per i quali il Manoscritto Voynich sia stato realizzato fa ricadere il tentativo nella sfera delle ipotesi. Sulle prime si pensò ad un libro "farsa", scritto per truffare qualche sovrano di una facoltosa corte europea. Poi si è ipotizzato che il libro fosse scritto come spionaggio industriale ai danni di Venezia in favore dell'Impero Ottomano, e infine che fosse scritto in una lingua dialettale perduta, probabilmente di origine della Mezzaluna Fertile (trovate tutte le ipotesi nella voce Wikipedia dedicata). Fra le tante interpretazioni proposte, a più riprese, nel 2019 ha guadagnato i titoli dei giornali (Repubblica, Rai News) lo studioso Gerard Cheshire, che sostiene di aver decifrato il codice come redatto in una lingua proto-romanza, e composto da una suora domenicana per conto di Maria di Castiglia (Maria di Trastámara (1401-1458)), regina d'Aragona. La decifrazione sarebbe avvenuta in sole 2 settimane, trovando la chiave di volta a un enigma che dura da più di un secolo. Nel suo lavoro, pubblicato su Romance Studies, lo studioso spiega di aver identificato una lingua protoromanza (idiomi che farebbero da ponte fra il latino e le lingue romanze) finora sconosciuta. Le critiche, con in testa Lisa Fagin Davis, direttrice della Medieval Academy of America, sono state ampie e di grande respiro. I detrattori dello studioso spiegano che questi ha consultato un numero elevato di dizionari di lingue romanze, cercando parole che si adattassero ai simboli vicini alle immagini. Identificata la parola più somigliante alla grafia del manoscritto e che ben si sposi con l'immagine vicina si è proceduto alla traduzione Questa, come spiegano gli esperti, è soltanto presunzione di comprensione, quindi priva di valore scientifico (su Ars technica la spiegazione completa). Di seguito la sintesi delle sue parole, tradotte in italiano: "Come altre interpretazioni sul manoscritto Voynich, anche questa è circolare e ambiziosa: [Cheshire] inizia teorizzando cosa potrebbe significare una particolare serie di segni, di solito per via della vicinanza di una parola con un’immagine che crede di poter interpretare. Poi consulta il maggior numero possibile di dizionari medievali di lingue romanze fino a quando trova una parola che sembra adattarsi alla sua teoria. In seguito sostiene che la sua teoria è corretta, visto che ha trovato una parola in una lingua romanza che ben si adatta alle sue ipotesi. Le sue “traduzioni” da ciò che è essenzialmente una farneticazione, un'amalgama di più lingue, sono ambizioni più che traduzioni vere e proprie. Inoltre, l’argomento di fondo di tutto questo – cioè che ci sia una cosa come una “lingua protoromanza” – è completamente priva di prove e in contrasto con la paleolinguistica. Infine, la sua associazione di particolari segni con determinate lettere dell’alfabeto latino è ugualmente priva di prove. Il suo lavoro non è mai stato analizzato in modo indipendente da altri". Per concludere, la proposta di Chesire, che fa seguito a molte altre degli ultimi anni, è forse soltanto l'ultima trovata di uno studioso che associa il proprio nome al Voynich per raggiungere la popolarità, ma che è priva di reali fondamenti e presupposti scientifici. Il mistero del manoscritto medievale è ancora ben lontano dall'essere svelato.
Grimoire, herbal, cryptographic enigma or elegant artwork – whatever the Voynich Manuscript may be, it’s once again making small, cryptic waves. Most exciting is this fantastic Flickr set of hi-res scans of the 16h century tome. Meanwhile furthe evidence is …More →
Il Manoscritto di Voynich prende il nome da Wilfrid Voynich, il commerciante polacco che lo acquistò nel 1912, dal collegio Gesuita di Villa Mondragone, nei pressi di Frascati, e lo fece conoscere a tutto il mondo. Scritto e disegnato su pergamena di capretto, inizialmente fu ritenuto databile al XVI secolo, redatto dal filosofo e matematico John Dee e da Edward Kelley, alchimista (oltre che noto truffatore) inglese. Le analisi al carbonio 14 di minuscoli frammenti delle pagine hanno consentito di collocare la carta fra il 1404 e il 1438, anni in cui, presumibilmente, il codice venne redatto, molto posteriore al Codex Gigas, altro enigmatico libro del Medioevo. Il Manoscritto di Voynich è composto di 102 fogli per 204 facciate, ma la disposizione delle pagine e la rilegatura di esse fa sicuramente pensare che molte siano state smarrite, fino ad un numero massimo ipotizzabile di 14 fogli mancanti. L'organizzazione logica del libro è composta di 4 sezioni ben distinte, che sono divise in quattro categorie: Botanica, Astronomica, biologica e farmacologica. Botanica (da pag. 1 a 132): caratterizzata da 113 illustrazioni di piante completamente sconosciute. Astronomica (da pagina 133 alla 146): che riporta diversi disegni che sembrano afferire alle stelle, attraverso i quali sono riconoscibili alcuni segni zodiacali. Biologica (da pagina 150 alla 172): la quale ha differenti figure femminili senza veli Farmacologica (da pagina 174 alla 204): composta di differenti disegni di vegetali e radici, anch'essi sconosciuti, e la presenza di ampolle e strumenti tipici dei farmacisti medievali. Il Mistero Il Manoscritto di Voynich sembra arrivare da un mondo a noi completamente sconosciuto, similmente al recentissimo Codex Seraphinianus. Durante i tanti anni della sua storia e del continuo studio delle scritte e delle sue illustrazioni, nessuno studioso è riuscito a dare un'interpretazione plausibile e certa al codice. Nel libro è assente la punteggiatura, e l'alfabeto è composto dai 19 ai 28 caratteri differenti (anche su questo non v'è certezza). Quasi tutte le parole sono composte da 2 a 10 caratteri, e l'intero manoscritto è lungo 170.000 battute. Alcune scritte compaiono nel testo come intelligibili, in latino, ma sono sicuramente note realizzate nei secoli successivi. Fra queste la firma di Jacobus Sinapius, un farmacista Boemo medico dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo, antico proprietario del misterioso manoscritto. Quel che è riconoscibile sono erbe, piante, donne e altre forme astronomiche, ma non si riescono a legare le immagini con le parole del testo. Durante tutto il '900 sono stati numerosi gli studiosi che hanno tentato un'interpretazione del volume, ma neanche all'Università di Yale, dove il codice è oggi ospitato, sono riusciti a cavar fuori un ragno da un buco. L'opera durante il secolo passato è stata attribuita a diversi autori: Il primo autore identificato fu Ruggero Bacone, vissuto in un periodo antecedente alla carta stessa, e ipotizzato dal professor William Newbold dell'Università della Pennsylvania Il testo fu attribuito poi agli Eretici Catari Successivamente furono ipotizzati John Dee e ad Edward Kelley Recentemente ad Antonio di Pietro Averlino detto il Filarete Le Ipotesi Azzardare i motivi per i quali il Manoscritto Voynich sia stato realizzato fa ricadere il tentativo nella sfera delle ipotesi. Sulle prime si pensò ad un libro "farsa", scritto per truffare qualche sovrano di una facoltosa corte europea. Poi si è ipotizzato che il libro fosse scritto come spionaggio industriale ai danni di Venezia in favore dell'Impero Ottomano, e infine che fosse scritto in una lingua dialettale perduta, probabilmente di origine della Mezzaluna Fertile (trovate tutte le ipotesi nella voce Wikipedia dedicata). Fra le tante interpretazioni proposte, a più riprese, nel 2019 ha guadagnato i titoli dei giornali (Repubblica, Rai News) lo studioso Gerard Cheshire, che sostiene di aver decifrato il codice come redatto in una lingua proto-romanza, e composto da una suora domenicana per conto di Maria di Castiglia (Maria di Trastámara (1401-1458)), regina d'Aragona. La decifrazione sarebbe avvenuta in sole 2 settimane, trovando la chiave di volta a un enigma che dura da più di un secolo. Nel suo lavoro, pubblicato su Romance Studies, lo studioso spiega di aver identificato una lingua protoromanza (idiomi che farebbero da ponte fra il latino e le lingue romanze) finora sconosciuta. Le critiche, con in testa Lisa Fagin Davis, direttrice della Medieval Academy of America, sono state ampie e di grande respiro. I detrattori dello studioso spiegano che questi ha consultato un numero elevato di dizionari di lingue romanze, cercando parole che si adattassero ai simboli vicini alle immagini. Identificata la parola più somigliante alla grafia del manoscritto e che ben si sposi con l'immagine vicina si è proceduto alla traduzione Questa, come spiegano gli esperti, è soltanto presunzione di comprensione, quindi priva di valore scientifico (su Ars technica la spiegazione completa). Di seguito la sintesi delle sue parole, tradotte in italiano: "Come altre interpretazioni sul manoscritto Voynich, anche questa è circolare e ambiziosa: [Cheshire] inizia teorizzando cosa potrebbe significare una particolare serie di segni, di solito per via della vicinanza di una parola con un’immagine che crede di poter interpretare. Poi consulta il maggior numero possibile di dizionari medievali di lingue romanze fino a quando trova una parola che sembra adattarsi alla sua teoria. In seguito sostiene che la sua teoria è corretta, visto che ha trovato una parola in una lingua romanza che ben si adatta alle sue ipotesi. Le sue “traduzioni” da ciò che è essenzialmente una farneticazione, un'amalgama di più lingue, sono ambizioni più che traduzioni vere e proprie. Inoltre, l’argomento di fondo di tutto questo – cioè che ci sia una cosa come una “lingua protoromanza” – è completamente priva di prove e in contrasto con la paleolinguistica. Infine, la sua associazione di particolari segni con determinate lettere dell’alfabeto latino è ugualmente priva di prove. Il suo lavoro non è mai stato analizzato in modo indipendente da altri". Per concludere, la proposta di Chesire, che fa seguito a molte altre degli ultimi anni, è forse soltanto l'ultima trovata di uno studioso che associa il proprio nome al Voynich per raggiungere la popolarità, ma che è priva di reali fondamenti e presupposti scientifici. Il mistero del manoscritto medievale è ancora ben lontano dall'essere svelato.
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
Una svolta nel mistero che avvolge da più di un secolo il manoscritto Voynich, il codice illustrato, ma mai decifrato del tutto? Forse. Secondo uno studioso britannico sarebbe un manuale per il trattamento di alcune malattie ginecologiche.
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
A 600-year-old manuscript—written in a script no one has ever decoded, filled with cryptic illustrations, its origins remaining to this day a mystery…. It’s not as satisfying a plot, say, of a National Treasure or Dan Brown thriller, certainly not as action-packed as pick-your-Indiana Jones….
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The 'Most Mysterious Manuscript in the World' has now been radio carbon dated back to between 1404 - 1438; making it 100 years older than pr...
Animali innocenti e indifesi che, a fondo testo, si tramutano in killer spietati: alcuni esempi di drôlerie, le figure grottesche disegnate dai miniaturisti nelle note a margine.
Voynich secondo un noto ricercatore inglese, si tratta di un testo dove vengono descritti rimedi erboristici e letture astrologiche.
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
Les manuscrits fascinent tous les lecteurs. On aura beau raisonner froidement en se disant qu’ils sont parfois illisibles, que les étapes intermédiaires, rejetées par l’auteur, n’…
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The Voynich Manuscript has not yet been decoded. The Voynich Manuscript is a Medieval Codex with unusual drawings, and the meaning of the Voynich Manuscript has remained hidden because it has not been decoded since its discovery in Medieval times as well as in the period following the re-discovery
I wasn’t the only one who believed that he could crack the manuscript's secrets. The first person said to have owned the manuscript was the Holy Roman …
The Voynich Manuscript is one of the most obsessed-over historical enigmas. A medieval book dating from the late 15th or 16th century, its strange, flowing script has never been deciphered, its origins never determined.
Historias de misterios, secretos, enigmas sin resolver, mensajes, códigos ocultos.. La caja negra se ha abierto, ¿que enigmas nos presentará?
El manuscrito de Voynich fue redactado con una escritura indescifrable en el siglo XV e inquieta a sus estudiosos desde que fue hallado en 1912. Este libro ilustrado que fue impreso en pergamino y redactado con una escritura indescifrable en el siglo XV, continúa intrigando a los investigadores desde que fue hallado en 1912. Sin embargo, el especialista en asuntos medievales Stephen Skinner afirma que algunas de las ilustraciones de ese códice elaborado entre 1404 y 1438 que encontró el coleccionista polaco Wilfrid Voynich podrían indicar que el autor fue un judío que vivía en el norte de Italia, informa
Una svolta nel mistero che avvolge da più di un secolo il manoscritto Voynich, il codice illustrato, ma mai decifrato del tutto? Forse. Secondo uno studioso britannico sarebbe un manuale per il trattamento di alcune malattie ginecologiche.
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...
The Voynich Manuscript is a document that is notable for its strange text, that to date hasn't been decyphered. Theories range from a secret language or code...