Se fosse per me introddurei storia dell'arte già alla scuola materna: i bambini hanno una sensibilità così spiccata nei confronti di tutto ciò che è arte che è un peccato non fornire i giusti stimoli. Come diceva Picasso "Ogni bambino è un artista. Il difficile è restarlo da adulti". La scuola d'infanzia Rubatto che frequentano le mie nipoti a Torino, è caratterizzata da una sperimentazione in arte: i bambini, fin dal primo anno di scuola dell'infanzia, visitano musei e mostre d'arte e nelle settimane successive ricreano le opere che hanno visto con materiali e strumenti a loro consoni per stimolare la creatività. Prendiamo spunto! Ecco allora 10 idee di gioco ispirate ai quadri di Van Gogh: come ricreare opere d'arte con i bambini Questi girasoli, ispirati al celebre dipinto di Van Gogh, sono creati con forbici, colla, cannucce e tanto materiale di reciclo per entusiasmare i bambini che adorano utilizzare più strumenti per ottenere un quadro. http://www.articulategallery.com/us/blog/vincent-van-gogh-sunflowers-craft/ Se mischiamo la farina con i colori a tempera otterremo un nuovo strumento per fare arte. http://kidsartmarket.blogspot.it/2010/02/textured-sunflowers-with-van-gogh.html Con i pastelli e acquerelli si può riprodurre in maniera meravigliosa la celebre Notte Stellata. http://www.parents.com/fun/arts-crafts/painting/recreate-mastpiece-paintings/#page=2 Reciclando i filtri del caffè si gioca a realizzare i Girasoli di Van Gogh. http://www.oneartsymama.com/2014/04/recreating-famous-artworks-elmers-board-mate.html I Campi di papavero possono essere riprodotti in maniera semplice ma super divertente http://www.thatartistwoman.org/2011/11/in-style-of-van-gogh-remembrance-day.html Questa attività è perfetta da proporre per un gruppo di amici in un pomeriggio piovoso! http://weskart.blogspot.it/2012/10/artist-vincent-van-gogh.html Partendo dalla creta, possiamo mostrare ai bambini le tecniche usate da Van Gogh nei suoi quadri, manipolando un materiale un po' diverso dal solito http://www.minimonetsandmommies.com/2014/05/google-van-gogh-art-projects-for-kids.html Niente di più bello degli iris per aiutare i bambini a comprendere il concetto di simmetria http://letsgoflyakiteuptothehighestheight.blogspot.it/2012/05/crafting-with-my-kids-van-goghs-irises.html Con questa versione della Notte Stellata posssiamo giocare con tanti materiali e tecniche differenti per non annoiarci mai http://artiswhatiteach.blogspot.it/2011/04/2nd-grade-starry-night.html Un modo super divertente per ricreare La Stanza di Van Gogh http://elementaryartfun.blogspot.it/2011/09/van-goghs-room.html
Riassunto di Storia dell'Arte -Teatro Greco: struttura e architettura. Sin dalla sua origine, con la nascita della civiltà greca, il teatro greco ha dunque
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Hans-Jörg Seidler
Boris Indrikov Art
1° GRUPPO: Il mare "temperato" Noi del primo gruppo, insieme alla maestra Micaela e alla maestra Giulia siamo andati nell'aula di pittura. Lì abbiamo visto una cartina dell'Italia molto grande e tutta bianca. Il nostro compito era colorare tutto il mare intorno alla penisola. Per farlo abbiamo usato le tempere blu e bianca mischiate con della vernice trasparente. Ci siamo divisi in due gruppi da quattro: un gruppo strappava strisce di giornali (anche se ancora non sappiamo a cosa serviranno) e l'altro gruppo pitturava. In seguito ci siamo dati il cambio. Abbiamo mischiato il bianco con l'azzurro e con il blu per creare con le sfumature le varie profondità del mare. Lorenzo, Thomas 2° GRUPPO: Un mare di carta igienica Poiché quando siamo arrivati in aula pittura abbiamo trovato la cartina rovinata, abbiamo cercato di rimediare eliminando le parti di tempera secca. Poi abbiamo prese la vernice trasparente e l'abbiamo mischiata con le tempere perché aiuta a far stare la pittura attaccata al foglio liscio. Mischiando le tempere di colore blu e bianco è venuto un colore simile al celeste. Abbiamo preso i pennelli per coprire i buchi bianchi e abbiamo iniziato a pitturare... è venuto un lavoro stupendo, però non avevamo ancora finito... ADESSO ARRIVA IL BELLO! Abbiamo preso della carta igienica (non sporca ovviamente 😃) e anche della colla vinilica. Abbiamo spalmato la colla vinilica sul cartellone e subito dopo abbiamo messo la carta igienica a pezzetti sulla colla, per creare un primo strato di pianura..la nostra Italia sta prendendo forma! Alla fine è arrivata la bruttissima ora di lavare i pennelli ma insieme al mio compagno Simone non mi annoio mai! Matteo G, Simone, Salvatore 3° GRUPPO: Tra montagne e vulcani Per prima cosa, per realizzare le montagne in 3D abbiamo spezzettato del giornale bagnato e messo tutti i pezzettini in un secchio poi dentro abbiamo versato la colla vinavil diluita con l'acqua. La maestra usando un mestolo di legno ha impastato il miscuglio ma era così complicato impastare il tutto che ad un certo punto la maestra ha dato il compito di girare con le mani al nostro compagno Andrea che si è messo a cantare: "Impasta la pasta, impasta la pasta...". Quando era pronto (molto appiccicoso!) abbiamo iniziato a costruire le montagne seguendo il disegno fatto con i pennarelli dalle maestre. E' stato molto difficile perché dovevamo regolare tutte le altezze per fare le montagne in proporzione (ad esempio fare il Monte Bianco più alto degli altri). Mentre noi facevamo le montagne, Maria Rosa si è dedicata interamente ai vulcani: li ha fatti utilizzando sempre la carta di giornale ma al centro ha creato il cratere facendo un buco con il dito. Federico Sc, Andrea S, Martina, Giulia, Matteo D, Maria Rosa 1° GRUPPO: Scendiamo giù dai monti Un gruppo di bambini ha strizzato molto forte la carta di giornale che era stata messa in ammollo dalla maestra un paio di ore prima. Una volta strizzata, l'abbiamo spezzettata tutti insieme in piccoli pezzetti che mettevamo dentro un secchio. La maestra poi ha fatto un miscuglio di colla vinilica e acqua (50% di colla e 50% di acqua circa) e l'ha buttata nel secchio. Uno alla volta ci siamo tirati su le maniche e abbiamo iniziato ad impastare per far sì che la carta assorbisse bene la colla. Abbiamo iniziato a fare le pianure mettendo uno strato molto sottile di carta e schiacciandola molto bene. La stessa cosa l'abbiamo fatta per le colline ma le abbiamo rialzate un po' aggiungendo carta di giornale in modo che fossero più alte delle pianure ma più basse delle montagne. Lorenzo, Sofia 2° GRUPPO: Coloriamo l'Italia Oggi nell'aula di pittura stiamo continuando la nostra cartina dell'Italia a gruppi di otto bambini. Noi dobbiamo colorare le pianure, le montagne e i vulcani. Abbiamo colorato con la tempera verde le pianure; con i colori rosso, nero, giallo e blu abbiamo creato il marrone per le montagne e i vulcani. Federico ha colorato di rosso i crateri dei vulcani e di nero il bordo per dare un senso di profondità, poi con il bianco abbiamo colorato le cime innevate delle montagne più alte (soprattutto delle Alpi). Federico Sa 3° GRUPPO: Le colline in Italia Oggi il nostro compito era quello di colorare le colline italiane. Per prima cosa abbiamo mischiato la tempera marrone con la gialla, con il colore ottenuto abbiamo fatto la base che è diventata quasi arancione. Era molto difficile infatti qualcuno ha sbagliato e ha colorato anche un po' di pianura. Abbiamo aspettato che si asciugasse la prima mano per poter passare il giallo perché il marrone era troppo scuro per le pianure e assomigliava a quello delle montagne. Giulia, Martina, Federico Sc 1° GRUPPO: I fiumi di lana Oggi con le maestre Giulia e Micaela abbiamo fatto i principali fiumi d'Italia. Per fare i fiumi abbiamo usato la colla vinavil e dei fili di lana blu. Prima le maestre hanno tracciato a matita il percorso del fiume poi noi, a coppie ci siamo divisi i ruoli: un bambino metteva la colla mentre il compagno lo seguiva incollando la lana. Alla fine del fiume Po abbiamo provato a fare la sua foce a delta usando dei piccoli pezzi di lana. In contemporanea un gruppo di bambini faceva dei cartellini con scritto: il nome delle montagne più alte d'Italia sia degli Appennini sia delle Alpi; dietro ogni cartellino abbiamo scritto le altezze (tranne per le dolomiti perché abbiamo fatto un unico cartellino) il nome dei principali fiumi e le loro lunghezze il nome dei vulcani con la loro altezza il nome delle principali pianure Finiamo la nostra cartina!!!!! Non ci resta che incollare i cartellini!!!! La maestra ci ha chiamato uno alla volta, ci ha dato un cartellino con scritto il nome di una montagna, di un mare, di un fiume, di una pianura o di un vulcano, noi dovevamo collocarlo nella nostra cartina e incollarlo! E' STATO UN LAVORO MOLTO LUNGO MA LA NOSTRA CARTINA E' MAGNIFICA!
Accanto al digitale la scuola non dovrebbe mai abbandonare le attività manuali. Per lo studio della storia dell'arte è possibile apprendere con i modellini
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Uno splendido monumento celebrativo e sepolcrale eretto per esaltare la vittoria dell'Imperatore Traiano sui Daci è la Colonna Traiana
If you follow us on Instagram or Facebook you'll see that we spent Sunday afternoon making a model of a roman amphitheatre for one of Theo's homework challenges. And he took over my Instagram stories for the day with a follow along tutorial of how he made it. It was SO fun! And I'm pretty sure we've got a future Blue Peter presenter in the making ;) So we wanted to put together a blog post tutorial too, just like our solar system one, in case it's any help when you need to make a roman amphitheatre. Because who doesn't need a roman amphitheatre in their lives?! We used: - some thick cardboard sheets - glue gun & glue - acrylic paints - a plate to draw around - a scalpel (for grown ups only) Theo did A LOT of research beforehand into exactly what type of model he wanted to make, and what he wanted his amphitheatre to look like. He LOVES this kind of thing! He started by drawing several circles around our plate on the cardboard. Luckily we have lots of these big sheets of cardboard at the studio leftover from when our wrapping paper gets delivered. But any thickish cardboard would work. We needed eight circles for our amphitheatre but you could use more or less depending on how tall you want it to be. I cut each one out using a scalpel. Theo did have a little try with the scalpel, while I held his hand, but he's a leftie and found it really difficult. So I did the tricky cutting. Once each circle was cut we made them into donut shapes with larger centre holes as we went. The bottom circle has the smallest hole and we each one about 1cm - 1.5cm bigger than the one underneath. So you want the outside of the circle to be the same size, but the inside to get smaller - hope that makes sense! These make the seats. Whilst I was cutting the circles Theo painted the base using acrylic paints. He wanted a sandy base so used yellow, orange, and cream paints, with some green splashes for grassy areas! - a top tip we found for painting sandy texture is to dab your brush onto the base rather than paint with strokes. So your dab dab dabbing to create a mottled texture. Once all of the circles were cut we got our trusty glue gun out and glued them together. Theo and Matilda are both really confident using a glue gun (all that wand making has paid off!). He started with the smallest ring at the bottom and then glued each one on top. Then he glued this whole structure to the base. To make the outer wall of the amphitheatre we cut a long strip of the same cardboard and Theo drew the shape of the wall he wanted - with one taller side. A really good tip for helping the wall to bend around your circular seats is to scalpel some vertical lines at regular intervals. Cut through about half of the depth of the cardboard, so it doesn't slice fully through. Keep the cut sides as the outside, and then you'll find it bends round really well. Theo drew some arches into the taller side of the wall and I cut them out. We thought this gave it an authentic tumbledown feel! Once they were cut we glued the wall around the outside of our circular seats. This was a little tricky and we took our time. We found gluing it in small sections worked best. We thought that the combination of the arches and the vertical slices gave a really good look to the outside wall. The slices worked really well! Theo drew some lower arch shapes around the wall to give a bit more detail and a more authentic look :) Once the amphitheatre was all put together we added a few details. A lion, of course! We just printed this and glued it onto some thin card before gluing it to the base. And Theo insisted on putting the gladiator on the steps outside of the amphitheatre - because why would he want to be inside with the lion?! Well exactly Theo! So there you have it. A pretty effective but really very simple to make roman amphitheatre. Theo absolutely loved making it and he learnt so much. Filming the process for his Instagram stories takeover worked brilliantly too, as he really thought extra hard about every step of the process so that he could explain it on camera. One of his 'grown up' career options is to be a set designer for films. I think he's off to a great start don't you?! If you have any questions do send them through - Theo is loving your messages and comments :) x ✂️ For more brilliant school project and craft ideas for children head to our Reuse & Recycle page. ✂️ Or have a browse of our Pinterest boards for even more school project, craft, and play ideas.
Bigger doesn't always mean better, as Japanese artist Tatsuya Tanaka proves with these tiny dioramas that he makes for his ongoing Miniature Calendar project.
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Greek artist and art director Dimitris Ladopoulos (previously) continues to use the Houdini algorithm, referred to as treemapping, to interpret paintings from the art history canon. The program calculates the density of information in a user-provided image and then divides it based on selected parameters, creating a pixelated effect that forms distinct color tiles of varying heights. In a statement about the project, Ladopoulos draws a comparison between treemapping and the original painter’s use of varied brushstrokes to bring fine detail, color variation, and texture to select areas of the canvas. More
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