Non sempre ci riescono, ma ci provano fino all’ultimo. Sono i proprietari delle case che resistono all’espansione di cemento della Cina. Che rifiutano di lasciare le loro abitazioni - svendendole a chi le vuole comperare per costruire altro - che rimangono uniche e solitarie in mezzo a strade, autostrade, cantieri. Queste case hanno un nome, si chiamano «nail house», case chiodo: spuntano come un chiodo in mezzo ai cantieri e, come per un chiodo nel legno, non possono essere rimosse facilmente con il martello. Sebbene per la legge cinese sia illegale demolire un immobile con la forza, ovvero senza un accordo tra l’azienda costruttrice e il proprietario, accade spesso che molti residenti si rifiutino di lasciare le proprie abitazioni a causa della compensazione inadeguata. Ecco una raccolta di foto di alcuni esempi. In questa immagine la demolizione di una «casa chiodo» a Guangzhou dopo che il proprietario ha ceduto alle richieste della società immobiliare che sta costruendo appartamenti in quello spazio (Reuters)