Trekking da Marina di Camerota a Porto Infreschi Lo avete richiesto in tantissimi e quindi eccoci qua a raccontare la nostra personale esperienza lungo uno degli itinerari più belli e affascinanti di tutta la regione Campania. Siamo nel Cilento, e precisamente a Marina di Camerota, frazione appunto di Camerota. Qui in estate accorrono migliaia di turisti per godersi le vacanze e tutta la bellezza che questa terra può offrire. Baia del Pozzallo, Cala Bianca e Baia Infreschi sono le tre spiagge più note e in questo sentiero le toccheremo tutte. Iniziamo proprio con questa precisazione: sarà difficile trovare un altro itinerario che allo stesso tempo coniuga cosi tanti scenari diversi e ci offre la possibilità di fare anche un piacevole bagno nelle acque (forse) più spettacolari del Cilento. Da Marina di Camerota si può partire o dalla Spiaggia Lentiscelle oppure dalla contrada Lentiscella. Noi abbiamo scelto la seconda opzione su consiglio di una abitante del luogo. Dopo un primo tratto asfaltato, sulla destra si imbocca un sentiero sterrato che può anche essere affrontato in macchina, ma attenzione perché la strada è molto dissestata e quindi conviene fermarsi prima. Poi non dite che non ve l'ho detto. Si prosegue per qualche minuto tra vigne, oliveti e la vegetazione tipica della zona, prima che dinanzi a noi inizi ad aprirsi il panorama e dopo aver visto questo cartello (foto in alto), ci si prepara a scendere. Pochi minuti e incontriamo la prima spiaggia che è Baia del Pozzallo dove c'è anche un punto di ristoro nel periodo estivo. Si può scendere oppure proseguire verso le altre spiagge. A questo punto possiamo scegliere se andare direttamente verso Baia Infreschi oppure fare il sentiero che porta prima a Cala Bianca, ma vista la bellezza di questa spiaggia sarebbe un peccato non fermarsi anche li. Allora ci incamminiamo all'ombra dei lecci e nonostante le prime fatiche, il percorso non è cosi difficoltoso. Quando la strada si fa più pianeggiante, giungiamo ad una radura e capiamo di esserci quasi fino a che all'improvviso ci ritroviamo davanti agli occhi questo: Bisogna viverle certe sensazioni perché è difficile spiegarle a parole. Il luccichio del mare baciato dal sole è quasi accecante e l'acqua cristallina fa venire davvero voglia di tuffarsi. Cala Bianca prede il nome dal colore abbagliante dei ciottoli misti a sabbia di questa spiaggia, circondata da un contesto selvaggio, incontaminato e naturale, incastonata in uno dei tratti più belli della Costa di Camerota. Siamo nella frazione di Lentiscosa e in una delle più famose aree Marine Protette d'Italia, ovvero quella degli Infreschi e della Masseta. Dopo qualche foto e video che puoi ammirare qui, riprende il nostro cammino verso Baia Infreschi e qui la strada si inerpica su una salita sterrata che non è semplicissima da affrontare (soprattutto con il caldo estivo), ma quando torna pianeggiante, il panorama dall'alto è appagante e capiamo che non manca poi cosi tanto per giungere a destinazione. In realtà a questo punto si potrebbe scendere a Iscolelli, dove ci sono delle piscine naturali molto belle, ma noi preferiamo tirare dritto e dopo aver superato l'azienda agricola Oasi Infreschi, scendiamo lungo l'ultimo tratto che ci porterà alla baia. Pian piano sulla sinistra inizia a delinearsi il panorama. I colori dell'acqua sono incredibili. Se Cala Bianca ci aveva stupito, la Baia Infreschi ci ha letteralmente lasciato a bocca aperta per la bellezza del luogo e un mare sensazionale. Anche qui sia può scendere sulla spiaggia e fare un bagno o addirittura raggiungere altre calette a nuoto. Se siete alla ricerca di uno spot per fare delle foto, sarà difficile trovare un punto più bello in tutta la regione. Baia Infreschi è un vero e proprio paradiso terrestre. A questo punto per tornare indietro ci sono tre possibilità: rifare lo stesso percorso al contrario fare il percorso che non passa per Cala Bianca (si imbocca accanto all'Azienda Agricola Oasi Infreschi) contattare una delle cooperitive di barcaioli che si trovano al Porto di Marina di Camerota Se vuoi vedere altri contenuti della nostra giornata nel Cilento clicca qui: Baia Infreschi - Cala Bianca.
...anche se sarebbe più sensato definirlo "salame al cacao"!! Ormai ognuno ha la sua personale versione di questo fantastico dolce. Facile e veloce, adatto a qualsiasi stagione.. è un cult irrinunciabile che non potrà mai passare di moda. Basta una lieve variazione e si riesce a trasformare un "classico" salame al cioccolato in qualcosa di ancora più godurioso, se possibile. C'è chi aggiunge nocciole tritate, scaglie di mandorle, caffè, rhum, pistacchi, cocco e chi più ne ha più ne metta. Del resto c'è anche chi lo prepara solo e rigorosamente con puro cioccolato fuso, e chi, addirittura lo propone in una deliziosa variante al gianduia. Insomma bisognerebbe preparare ogni giorno una ricetta diversa e sperimentare, sperimentare, sperimentare, ma soprattutto tentare di non ingrassare troppo a furia di assaggiare!! Questa volta mi sono attenuta ad una versione abbastanza classica, perchè il mio primo vero salame al cioccolato l'ho fatto così e me ne sono subito innamorata. Io sono ancora una tradizionalista e per me, il vero salame al cioccolato, resta indiscutibilmente quello fatto con burro, uova, zucchero, biscotti e abbondante cacao amaro in polvere! Sono anche una di quelle che "rompe le scatole" sulla scelta degli ingredienti. Tutto questo perchè il mio salame di cioccolato può essere fatto solo ed esclusivamente con i biscotti e il cacao che decido io.. guai a cambiare marca, noto la differenza già dalla lavorazione. Sì, lo so, sono un po' fissata, ma lasciatemi questo piccolo vizio. Per questa ricetta mi sono dovuta un po' trattenere. Teoricamente non avrei dovuto mangiare questo delizioso dolce, dal momento che in gravidanza bisogna stare un pochino più attente alle pietanze a base di uova (soprattutto se crude, ma mi sono premunita di uova extra fresche!). Posso dirvi che ne ho potuto assaggiare solo qualche fettina.. il resto è stato dignitosamente regalato a chi avrebbe sicuramente saputo apprezzarlo. Ora non vorrei stare a fare della inutile pubblicità, ma se vi dovesse capitare di poterlo realizzare con il cacao Van Houten, vi assicuro che non ve ne pentirete assolutamente! Io ne mangerei a quantità industriali, il solo aroma mi dà alla testa! Per il resto, la lavorazione del salame al cioccolato, credo sia ben nota alla maggior parte delle persone. Ah, dimenticavo! State attenti: crea una potente assuefazione ;) Ingredienti: 150 g di biscotti secchi, Oro Saiwa 125 g di zucchero 60 g di burro 60 g di cacao amaro in polvere, Van Houten 3 tuorli 1/2 cucchiaino di Rhum (facoltativo) 1 cucchiaino scarso di caffè non zuccherato (facoltativo) zucchero a velo per la decorazione Preparazione Tagliate a piccoli pezzi il burro e lasciatelo ammorbidire fuori dal frigo, in luogo fresco, per circa mezz'ora. In una ciotola lavorate energicamente i tuorli con lo zucchero fino a che non otterrete un composto leggero e spumoso di colore chiaro. Incorporate il burro e lavorate sempre con energia, affinchè si amalgami completamente. A parte, sbriciolate i biscotti. Potrete tranquillamente inserirli in un sacchettino per la conservazione degli alimenti, ben chiuso, e romperli schiacciandoli con l'aiuto di un mattarello o di un pestacarne. A questo punto aggiungete il cacao, ben setacciato, al composto di uova, zucchero e burro. A vostra discrezione, potrete insaporire il tutto con del rhum o del caffè (nelle dosi indicate nella lista degli ingredienti). Aggiungete i biscotti, impastando energicamente per rendere l'impasto omogeneo e compatto. Con l'aiuto delle mani cercate di compattare il più velocemente possibile il composto e dategli la classica forma a salame. Avvolgetelo in abbondante carta stagnola e, se avete una certa fretta, riponetelo in freezer per un'ora e il frigorifero per almeno un'altra ora, prima di servirlo. Altrimenti potrete farlo riposare il frigorifero per almeno 3 ore, o ancor meglio tutta la notte. Prima di servirlo fatelo rotolare nello zucchero a velo per conferirgli il classico aspetto di un salame e tagliatelo a fette.
Gnocco fritto senza strutto impasto con aceto per una maggiore friabilità. Durante la cottura si gonfiano tanto, ottimi serviti con salumi, formaggi e zuppe
Queste kofte di manzo sono uno street food mediorientale che porto in tavola con una salsa piccante di pomodori e una di yogurt all'aglio.
Un lievitato soffice e saporito, ideale per un buffet: è il panbrioche salumi e formaggio, un rustico irresistibilmente buono.
Amore, vignette umoristiche e divertenti, meme o post da pubblicare su facebook twitter o altri social, con frasi sagge o buffe, immagini spiritose da usare su facebook, cose da riderere
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Lo Gnocco fritto è una specialità tipica emiliana: impasto del pane, fritto e servito con salumi formaggi ideale come antipasto! Scopri la Ricetta perfetta!
Finding out that Italy has lots in store for tourists could drain you of myriads of destination choices, chancing upon an Italy travel guide might be of best
bhé nascosta mica tanto, sapevo che c'era, ma siccome sono una deficiente aspetto sempre all'ultimo per fare le cose :( ;( con 600 g ci ho f...
An awesome collection of epic supercar pictures and galleries. Enjoy the beauty, aggression and outright strinking nature of the best cars on the planet.
E' un periodo che amo sfornare biscotti. Era passato un po' di tempo dall'ultima volta che mi era presa questa mania, ed ora eccomi con questi deliziosi Intrecci al cacao e vaniglia. Sono i classici biscotti da inzuppo, quelli perfetti per fare colazione. Golosissimi e molto amati sia dai grandi che dai piccini, hanno un non so che di nostalgico. Non riesco a non immaginarli senza latte e cacao o, per i più decisi, tuffati in una tazzina di caffè. L'impasto è davvero molto veloce da realizzare. Armatevi soltanto di sbattitore elettrico, o di planetaria, con frusta K, per realizzarli. Montate quindi uova, burro e zucchero e il gioco è fatto. L'impasto va diviso perfettamente in due parti uguali, uno verrà aromatizzato con il cacao amaro e l'altro con vaniglia. Vi consiglio di utilizzare mezza bacca di vaniglia, incisa per il senso della lunghezza, privandola dei suoi semini, per avere un'aroma non troppo intenso, ma davvero molto gradevole! Qualora l'impasto risultasse un po' troppo morbido, soprattutto per essere lavorato, sentitevi liberi di aggiungere 2 o 3 cucchiai di farina. Io ne ho aggiunta ancora un po' all'impasto alla vaniglia per renderlo più compatto. I tempi di riposo in frigorifero, tra una lavorazione e l'altra, garantiranno una perfetta riuscita, sia per quanto riguarda la fase di "intreccio", sia per la perfetta forma dei biscotti durante la cottura. Bastano 10 minuti per avere un impasto facilmente lavorabile. I tempi di cottura possono variare anche in base allo spessore dei biscotti. Indicativamente si aggirano attorno ai 12-15 minuti, molto varia anche in base al tipo di forno. Non appena inzieranno a dorare e ad indurirsi leggermente saranno pronti per essere sfornati. Sono biscotti che non necessitano di grandi tempi di riposo, come invece avviene per la frolla, e si conservano perfettamente anche per una settimana o più, se ben conservati. Questa la ricetta per circa 32 intrecci al cacao e vaniglia Ingredienti 125 gr di burro morbido (non fuso!) 110 gr di zucchero semolato 1 uovo 1/2 bacca di vaniglia 250 gr di farina 00 2-3 cucchiai di cacao amaro Preparazione Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente per almeno 30 minuti. Dovrà risultare morbido, ma non liquido. Aiutandovi con uno sbattitore elettrico, o utilizzando una planetaria, lavorate il burro con lo zucchero e l'uovo. Non appena avrete ottunuto un composto omogeneo unite la farina in due tempi, setacciandola bene. Dividete in due l'impasto. Ad uno aggiungete il cacao amaro e lavorate bene affinchè sia perfettamente incorporato. Al secondo unite invece i semini di vaniglia ricavati dalla bacca. Qualora fosse troppo morbido, unite altri due cucchiai di farina per renderlo più compatto e facilmente lavorabile. Preriscaldate il forno a 180°C e, nel frattempo, fate riposare i due impasti in frigorifero. Suddivideteli quindi in 4 parti ciascuno e formate delle stringhe lunghe circa 40 cm. Intrecciate quindi due strisce con molta delicatezza. Tagliate poi dei trancetti della lunghezza di 5 cm circa. Tenete sempre in frigorifero l'impasto che non utilizzate in modo che non risulti troppo morbido. Fate riposare in frigorifero i biscotti ottenuti per circa 10 minuti prima di infornare, avranno così una forma perfetta. Poneteli su una teglia foderata con carta forno, mantenendo la distanza di circa 2 cm tra un biscotto e l'altro. Fate cuocere per 12-15 minuti in forno ben caldo a 180°C. Una volta pronti lasciateli raffreddare completamente su una griglia. Si conservano in un contenitore a chiusura ermetica anche per 1 settimana.
Le tiramisu prend de la hauteur !
Le mini Panadine sarde, ricetta tradizionale. Ingredienti e dosi. Le fasi di preparazione e i consigli per la degustazione.
Vaccata divulgata da acaro85 il giorno 9 Ottobre 2017 alle ore 16:38:30. Tutte le peggiori vaccate del momento le trovi solo su Facciabuco, il peggior social che ci sia!
Foto Mamme divertenti
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