Oggi vorrei fare una veloce riflessione sulle varie tipologie di mamme, in particolare su quelle che io incontro tutti i giorni nel tragitto casa-asilo-parco-casa. Vorrei capire se le incontro tutte io o le vedete pure voi. Partiamo subito, esco di casa e non faccio in tempo a fare la prima curva che incontro subito la mamma TIPOLOGIA 1, lei, camminata stanca, capelli arruffati, passo alla bradipo dormiente e passeggino e bimba al seguito. (E fin qua, nulla di che.. quasi quasi mi ci riconosco pure io! ;) ) Tutto bene finché la bimba non fa una domanda alla mamma (non sono così impicciona ma eravamo in fila indiana e non potevo non notare questa scena). La domanda "Mamma, sai dov'è la mia caramella?", la mamma TIP 1 scatta e urlando risponde alla bambina che sicuramente se l'era mangiata e che il fatto che lei non l'avesse in mano non significava che l'avesse buttata. Ora, qui vorrei soffermarmi un attimo, anche io perdo la pazienza ogni tanto, ma serviva davvero saltare su così per una domanda così innocente?! Non si può sapere quanto questa mamma fosse stanca, stressata o che altro.. ma magari si dovrebbe contare fino a 10 prima di rispondere con un tono così duro. Passiamo oltre, supero la mamma TIP 1 e arrivo all'asilo. Qui incontro la mamma TIPOLOGIA 2, lei, che i suoi figli sono gli "intoccabili", la si riconosce subito. Arriva all'asilo con abitini super aderenti e tacchi, non la si vede mai al parco o se viene si siede e sta li finche non deve andare via. Questa mamma è quella che quando il figlio/a esce dall'asilo con qualche bugna succede un putiferio, se la prende con chiunque: maestre, direttrice, altri genitori.. insomma chi c'è, c'è. Anche io sono stata "vittima" di un suo attacco isterico ma va bene così.. è uno dei motivi per cui non vedo l'ora che finisca quest'anno scolastico. Bisognerebbe ricordare a questa tipologia di mamme che i bambini sono, appunto, BAMBINI! Non sono dei computer o dei robot che possiamo programmare e impostare come vogliamo, saltano, giocano, cadono e corrono, ed è tutto nella norma, tutto fa parte dell'essere bambini! Andiamo al parco e incontriamo la mamma TIPOLOGIA 3, quella che incontro solitamente nella sabbiera. Il mio piccolo ama giocare con la sabbia, quindi per noi è tappa obbligatoria. Questa mamma non conosce il significato della parola CONDIVISIONE. Noi portiamo sempre tutti gli "attrezzi del mestiere" quindi secchielli, palette varie, annaffiatoio, ma, si sa, per i bambini i giochi degli altri sono sempre più belli. Ma, attenzione ad avvicinarsi ai giochi del figlio della mamma TIP 3, se qualcuno prova a toccare qualcosa la si sente subito "No, non è tuo!" oppure "Quello è nostro!!", facendo così isolare il figlio che è costretto a giocare da solo. Queste mamme, e qui rido come una pazza di solito, sono quelle che mettono il bimbo/a nella sabbia dicendogli "NON TI SPORCARE!!!!". Ma come si fa?! Questa tipologia di mamme è molto più diffusa di quello che si potrebbe pensare, infatti la incontro in qualsiasi parco e per lei è tutto un "Quello è di X!", "Lascialo, è di Y!". Ditemi che non la incontro solo io!!! La mamma TIP 3 non la capisco, quindi non posso commentare più di tanto, l'unica cosa che direi a queste mamme è che la condivisione va imparata e insegnata ai bambini. Per ora vorrei fermarmi qui, ma di mamme isteriche ne incontro diverse tutti i giorni.. Ogni tanto mi ci butto dentro anche io, lo ammetto.. :) Fatemi sapere se anche voi incontrate mamme così...
Avete presente le lampadine che si accendono ogni tanto e viene "l'illuminazione", dove ci si rende conto di qualcosa che in realtà è sempre stata li, sempre così, ma voi, noi, non volevamo vedere. Ieri si è accesa a me, mi sono resa conto che G. non sa cosa sia la gratitudine, lui pretende le cose, lui vuole tutto e subito. No, così non va. Io devo migliorarmi e lui deve imparare. Ed ecco allora che nasce un nuovo post per #mammeindifficoltà, dove vi racconto cosa mi ha fatto "vedere la luce". Ecco il LINK!
Non mi era mai successo di dover affrontare una cosa del genere, non avrei mai voluto, eppure è così. La vita è imprevedibile e a volte ingiusta. Di cosa sto parlando? Sto parlando di un bimbo, di pochissime settimane, bimbo che non è riuscito a crescere, bimbo che è diventato un angelo prima del tempo. Così dal nulla, non c'è battito, non c'è più. La creaturina era il mio nipotino. Non sono fatta per le cose smielose e le parole giuste non le trovo quasi mai. Faccio del mio meglio, ce la metto tutta per essere di supporto nonostante tutto. Sapete qual'è la sensazione? Pensate di voler di fare una doccia calda, in pieno inverno, di entrare e rilassarvi sotto l'acqua finché, ad un certo punto, il getto diventa freddo...gelido! Ecco, la sensazione è questa. Non so che altro dire. Ci si mette un po' a scaldarsi, ma si ritornerà alla temperatura giusta. Ciao piccolino e un pensiero speciale alla tua mamma. http://digilander.libero.it/tristezza54/angioletto1%20da%20ricki.gif
Ho sempre fatto parte di parecchi gruppi Facebook, soprattutto di mamme. In questi gruppi ogni mamma può chiedere aiuto, esprimere la propria opinione e chiedere consigli ad altre mamme, si parla degli argomenti più svariati e molte volte prendo spunto da questi gruppi per scrivere i miei articoli. Uno degli ultimi argomenti trattati è la "fase di ribellione" che hanno i bambini, solitamente a partire dei 4 anni. http://mammaebambino.pianetadonna.it/come-gestire-le-richieste-dei-bambini-212085.html Si notano dei cambiamenti notevoli nel comportamento dei bambini, diventano "ingestibili", irritabili e capita che rispondano in modo maleducato, le mamme che entrano con i figli in questa "fase" solitamente tendono a colpevolizzarsi, pensando di non dare abbastanza attenzioni e spazi. Mamme, non è proprio così. Qualsiasi cosa facciate, loro sentono proprio il bisogno di "ribellarsi", vogliono imporsi e farsi sentire. Dobbiamo riuscire a valutare se è solo una questione di gelosia passeggera, magari per l'arrivo di un fratellino/sorellina o perché la mamma ha iniziato un nuovo lavoro, oppure se è proprio iniziata la fatidica "fase". La parola "fase" la metto tra virgolette perché parlando con le altre mamme abbiamo capito che questo periodo inizia intorno ai 4 anni... ma non si sa quando finisce, forse mai! Una cosa che ho notato è che questa fase, viene molto confusa con la fase dei TERRIBLE TWOS. Avete presente i bimbi di due anni che dicono "no" a qualsiasi cosa e vi fanno disperare? Ecco, questa fase, secondo me, è peggio! Io ho G, di 6 anni e K. di 2 anni, quindi le stiamo passando insieme e vi posso assicurare che sono completamente diverse! Alla fine della chiacchierata non siamo arrivate ad una conclusione, non siamo arrivate ad avere consigli sulla gestione di questi capricci, abbiamo capito, però, che siamo tutte nella stessa barca. C'è chi dice che se il bambino ti vede in difficoltà se ne approfitterà, chi va di castighi e minacce di castighi fino al 2020 e chi dice che bisogna spiegare con calma al bambino che non ci si comporta così. Io ero convinta che con l'inizio delle elementari questi atteggiamenti si attenuassero, invece, mamme di bambini più grandi (8-12 anni) mi hanno detto che addirittura peggiora! HELP!! Insomma, gestire i bambini a volte può essere davvero una cosa difficile, bisogna avere tanta tanta pazienza e avere una linea di educazione da seguire, sempre! Come vi ho sempre detto, non ho titoli di studio tali da permettermi di darvi consigli da esperta, sono una mamma che attraversa tutte queste fasi, proprio come voi, niente di più e niente di meno. Ho cercato degli articoli che possono aiutarci a capire il motivo di questo bisogno di ribellione e magari aiutarci nel gestire i capricci dei bambini, vi lascio tutti i link e vi auguro una buona lettura! ;) A presto! LO SVILUPPO EMOTIVO DAI 3 AI 6 ANNI COME SOPRAVVIVERE AI CAPRICCI COME INSEGNARE IL RISPETTO DELLE REGOLE
Ciao, come state? Io sto uscendo dalla mia prima settimana di raffreddore da mamma! Come posso non rendervi partecipi di questo meraviglioso avvenimento? Settimana scorsa mio marito G. è tornato a casa con un simpatico mal di gola che avrebbe tranquillamente ignorato, attribuendo quel “leggero” fastidio al fumo che si respira gratuitamente al lavoro. Essendo asmatico spesso capita che sente quel “grattare”, ma la voce da orso questa volta non mi lasciava presagire nulla di buono. Spedito dalla dottoressa, abbiamo avuto la conferma… “principio di placche”! Peccato che i medicinali consigliati abbiano portato ad un vero risveglio poco gradito di asma, ma questo è solo un evento marginale…non dilunghiamoci e arriviamo al punto! http://mammaebambino.pianetadonna.it/gallery/lavaggi-nasali-bambini-neonati-lavaggio-nasale-164850-1.html Nonostante il mio meraviglioso marito si sia subito trasferito a vivere in soggiorno e noi rinchiusi in camera da letto….non poteva che fare la sua prima vera influenza anche Ale…EVVAI!!! Nasino chiuso con conseguente difficoltà a prendere il biberon (già mangia molto….), qualche linea di febbre e momenti di sonno profondo seguiti a ore interminabili di pianto isterico dovuto a: http://www.lemamme.it/come-pulire-il-naso-al-bambino-i-lavaggi-nasali/ mamma imbranata che non sa usare l’aspiracaccole con conseguente spavento tanto che se vede l’aggeggio inizia a urlare come un matto. Papà ammalato che diventa un esperto di siringhe e di lavaggi nasali con la fisiologica, comunque poco graditi da Ale che ha affinato le sue tecniche da escapologo pur di non farsi infilare quella roba nel naso. Naso intasato e fiume di moccio perché non riuscivamo a calmarlo per fare quanto suggerito sopra dal pediatra. Voglia di stare con il papà che però non poteva prenderlo in braccio per evitare contagi maggiori. Noia di rimanere sempre in camera da letto nonostante il lettone matrimoniale era diventato una mega palestra di giochi e attività per distrarlo. Fino a che…è spuntato l’aerosol gentilmente prestato dai miei zii e dopo momenti di risate….spaventi….e compromessi abbiamo trovato la soluzione più giusta per curare questo primo raffreddore. Finalmente la situazione è migliorata ma vi assicuro che vedere Ale diventare blu perché non riusciva a respirare non è stato per niente piacevole e anche non poter contare sull'aiuto di G. che la sera/notte è veramente sempre presente in tutto mi ha fatto proprio notare su quanto il suo aiuto sia veramente prezioso. In questi momenti che di solito succedono nel cuore della notte ti rendi veramente conto che non sei più solo figlia…ma una mamma, devi essere svelta e prendere le decisioni giuste che non sono sicuramente svegliare i tuoi genitori nel cuore della notte!!! No, non l’ho fatto era assolutamente ironico…ho cercato invece di respirare, calmarmi io e ascoltare veramente Ale e le sue esigenze. In tutto questo sono riuscita a non ammalarmi, non lo so come ho fatto perchè la quantità di muco prodotta dal piccolo che mi sono ritrovata addosso non era decisamente poca per non parlare dei colpi di tosse di G e i fazzoletti lasciati in giro…etc etc. Insomma, me ne sono uscita indenne o quasi per ora…ecco, quasi…il premio per aver gestito al meglio tutta la situazione è una febbre sul labbro che forse è quasi più rognosa di due giorni di influenza seria e obbligo di riposo a letto!!! Nel prossimo post vi racconterò cosa mi sono inventata per distrarre il piccolo in quelle lunghe giornate a casa! A presto Mamma Chiara
"Mamma come sei bella quando mi guardi con gli occhi a cuore!" È così che nasce questo bellissimo progetto. Sì, perché in realtà tutte le mamme quando guardano i propri figli hanno gli occhi a cuore. Sui social vi avevo già accennato di questo favoloso progetto (c'è anche il mio faccione tra le mamme cuoresse!), ora vi spiego meglio. Avete presente quando si rimane incinte e si aspetta con trepidazione la 40° settimana per stringere tra le braccia il proprio fagottino?? Ecco, ci sono bambini che decidono (non per loro volere proprio..) di arrivare prima, un po' troppo prima! Ora proviamo a metterci nei panni di queste mamme che vedono i loro piccoli in versione mignon. Non possiamo. Non possiamo capire le loro emozioni, le loro sensazioni e le loro paure. I bambini prematuri sono piccoli, più piccoli e delicati. Per sostenerli c'è l'associazione Cuore di Maglia, questa si impegna a creare completini e copertine da donare agli ospedali di tutta Italia, proprio per i bimbi nati prematuri o ricoverati in terapia intensiva. Il tutto realizzato a mano con materiali adatti a loro. Ora arriva il momento del progetto Mamma occhi a cuore. Il progetto è stato inizializzato da Arianna, che insieme a Laura e Sara ha creato una linea di magliette con disegni originali, realizzati interamente da loro. Il ricavato della vendita andrà a sostenere l'associazione Cuore di Maglia, donando loro tanti tanti gomitoli di pura lana merino, che verranno poi trasformati in tante cosine utili proprio per i bimbi negli ospedali. Ora, ditemi che queste mamme non hanno avuto un'idea bellissima?? Io mamma di due pargoli nati a 41 e 40 settimane, sostengo questo progetto perché è semplicemente favoloso! Perché per fortuna non conosco questa realtà. Perché i bimbi, insieme alle loro mamme e ai loro papà, lottano per vivere e noi tutti possiamo mettere una mano sulla spalla di questi genitori e aiutarli a lottare! Perché aiutare si può, anche con un piccolo gesto. I nuovi disegni!! Tutti i dettagli sul progetto li trovate QUI. Adesso tutti nello shop a scegliere il proprio regalo di Natale e anche quello per tutti gli amici e i familiari! Non troverete niente di più bello e niente di più originale! Io la mia maglietta ce l'ho, e voi cosa aspettate??? ❤️❤️❤️❤️
Ciao a tutte, oggi post "di getto". Ho bisogno di sfogarmi un attimo e quale cosa migliore di scrivere visto che la mia migliore amica è al lavoro e non mi può rispondere al telefono?! Vi confesso che in questi giorni sono stata un po' assente non solo per la questione asilo (che domani finisce definitivamente!!), non solo per il dentista (che dopo 3 settimane ha deciso di non estrarre il dente a G.), ma per una preoccupazione generale che c'è stata in casa. L'ansia si è fatta sentire parecchio, più che ansia era proprio terrore e D., lo ammetterà prima o poi, ad ansia non è messo tanto meglio di me, solo che reagiamo in due modi molto differenti, direi opposti! Da una settimana, infatti, ho male (molto male) ad un seno, che mi prende anche ascella e braccio destro, io e D., unici a sapere di questa cosa, abbiamo avuto mille pensieri e da pessimisti cronici abbiamo ovviamente pensato al peggio.. Oggi, dopo l'asilo e dopo il dentista, nonostante il diluvio, sono andata dalla mia dottoressa di base per chiederle un parere (il tutto con i bimbi, non vi dico altro..). La dottoressa prima di visitarmi mi ha fatto un "cazziatone" (si può scrivere, vero??) perché mi depilo con il rasoio. Io l'ho sempre usato, per comodità più che altro, ma che ne sapevo delle "controindicazioni"?? A quanto pare, per colpa del banalissimo rasoio, mi si è infiammato un linfonodo!! Voi avete idea del sospiro di sollievo che ho tirato quando mi ha detto che era "solo" questo?? Beh, direi che ora sono molto più serena, e anche D., che ovviamente ho chiamato subito dopo la visita! Da oggi dico ADDIO al rasoio!! Infatti, uscita dall'ambulatorio, sono andata subito a comprare la crema depilatoria e arrivata a casa ho buttato via tutto!! Sono stata un po' drastica?! Ho acquistato la crema della LYCIA perfect touch (per pelli normali, ascelle e inguine), voi la conoscete? Com'è? Io non ho mai usato una crema depilatoria quindi per me sono tutte nuove.. consigli? Aspetto i vostri commenti e per ora vi saluto. Mi raccomando NON USATE IL RASOIO!!! A presto!! INCI: AQUA solvente CALCIUM THIOGLYCOLATE depilatore / riducente PEG-8 STEARATE emulsionante / umettante / tensioattivo CETEARYL ALCOHOL emolliente / emulsionante / stabilizzante emulsioni / opacizzante / viscosizzante PARAFFINUM LIQUIDUM antistatico / emolliente / solvente SODIUM HYDROXIDE agente tampone / denaturante POLYGLYCERYL-3 DIISOSTEARATE emulsionante GLYCERIN denaturante / umettante / solvente CETEARETH-20 emulsionante / tensioattivo HYDROGENATED STARCH HYDROLYSATE umettante GLYCERYL OLEATE emolliente / emulsionante PEG-150 legante / umettante / solvente ARGANIA SPINOSA OIL CHAMOMILLA RECUTITA emolliente HYDROLYZED SILK antistatico / umettante PARFUM LECITHIN antistatico / emolliente / emulsionante SODIUM MAGNESIUM SILICATE legante PHYTIC ACID Sequestrante TITANIUM DIOXIDE opacizzante CAPRYLIC/CAPRIC TRIGLYCERIDE emolliente / solvente ALPHA-ISOMETHYL IONONE Allergene del profumo L'INCI non lo avevo controllato, si vede?! :/
Ciao a tutti!! Sembra che il caldo estivo si sia momentaneamente fermato. E nessuno si fida ad avventurarsi troppo distante da casa. Domenica pomeriggio, grazie a due carissime amiche, mi sono ricordata che era un po’ che non salivo a Merano. Specifichiamo, non salivo per passeggiare, perché in realtà avendo i suoceri che ci vivono ogni volta ci fermiamo a casa loro e stiamo in compagnia per i pranzi o le cene e difficilmente si riesce a raggiungere una qualsiasi passeggiata. Questa volta, invece, abbiamo deciso di non avvertire nessuno e goderci il nostro primo giro ufficiale con Ale e mostrargli (anche se lui ha dormito) la città del suo papà. Di Merano vi parlerò spesso perché, anche se sembra piccola, ci sono veramente tantissime cose da fare. Inizio con la presenza di Sissi, una donna che mi ha sempre incuriosito e affascinato soprattutto grazie ai film mega romantici con Romy Schneider perché la sua vera storia racconta tutt’altro che amore incondizionato per il suo Franz e abiti bellissimi indossati a spettacolari balli all’interno dei palazzi di Vienna. Oggi voglio raccontarvi qualcosa delle classiche passeggiate che si trovano lungo il Passirio. Sono tranquillamente a portata di carrozzina, anche la parte delle “Gilf” nei pressi del Ponte Romano che serve per collegarsi alle panoramiche“Tappeiner ”. Ci sono diverse zone di sosta tra bar, panchine, parchi gioco (passeggiata d’estate vicino alla statua di Sissi) e sulle Tappeiner non dimentichiamo anche il giardino delle erbe aromatiche e la Polveriera dalla quale si può ammirare a 360° l’intera vallata. Per chi non conosce Merano potete lasciare l’auto al parcheggio delle Terme e scegliere tra passeggiata d’estate (più in ombra) e d’inverno (più soleggiata). Entrambe si ricollegano all’altezza del Ponte Romano dove potete proseguire per le altre due. Si può anche arrivare dal parcheggio del castello di Trauttmansdorf passando per Maia Alta. Tempo di percorrenza: troppo variabile! Scarpe da ginnastica…vi prego non andateci con i tacchi come ho visto turisti ieri!!!! Lo sapevate che: questo luogo così conosciuto, dove ogni anno si tiene il Mercatino di Natale, fa parte della lunga Sissi’s weg o Strada di Sissi che attraversa diversi paesi europei seguendo le tappe dei numerosi viaggi di Elisabetta di Baviera. (Potete trovare tutte le informazioni su questa interessantissima “Via” a QUESTO INDIRIZZO). Come accennavo prima, Sissi ha soggiornato a Merano dal 1870 al 1889 presso alcuni castelli e residenze ora trasformate in splendidi musei. Uno di questi è l’attuale Castel Trauttmansdorf che ospita il meraviglioso Turiseum, museo del turismo, inaugurato nel 2003 assieme al parco circostante denominato anche “il più bello d’Italia”. Le passeggiate sono state proprio create sui percorsi che l’Imperatrice faceva a cavallo lungo il fiume Passirio. Tanto che inizialmente avevano preso i nomi delle figlie Gisela e Valerie. Del passaggio di Sissi ora ritroviamo solo dei cartelli e una bellissima statua che la raffigura all’inizio della passeggiata d’estate, ma è grazie ai suoi soggiorni a Merano, al contemporaneo sviluppo della zona termale e, quindi, all’aumento del turismo che si diede il via alla tradizione e alla cura. A tal proposito ho notato nuove sculture di fiori e pannelli esplicativi che potete leggere con i bambini. In uno dei prossimi articoli vi racconterò di cosa potete fare con i bimbi più grandicelli. A presto Chiara
Sono mamma da poco…animatrice di centri giovani e attività parrocchiali e baby sitter da un po’, ma MAMMA da poco. Non ho mai avuto grandi esperienze con bimbi così piccoli e non vi nascondo che una delle mie paure in gravidanza era proprio quella di non riuscire a intrattenerlo e sopravvivere almeno ai primi 2 anni, soglia di età che reputo adatta perché inizi ad apprezzare qualcosa delle mie “doti” creative e di riuscire per intrattenerlo adeguatamente. Caso vuole che proprio in questi giorni, come raccontavo in un post precedente, Ale si sia ammalato e siamo stati costretti a stare in casa e soprattutto chiusi in camera per evitare contagi da parte del suo papà. G. non poteva aiutarmi... e avevo delegato a lui, fino ad oggi, tutta la parte ludico/ricreativa…ecco…non sapevo proprio cosa fare. Immagine presa dal WEB Ho commesso un grande errore, lo ammetto…fin dall'inizio mi sono sentita molto insicura con Ale e ho faticato a trovare l’intesa giusta con lui. Trovo mille scuse senza senso, ma in realtà la colpa è solo mia e del non mettermi realmente in gioco. Perché sta tutto qui…GIOCARE!! Nella mia vita sono sempre stata grande, ho sempre dovuto fare attenzione a questo e a quello e ho sempre intrapreso ruoli …di comando? Controllo? Non so se rendo l’idea… Se si giocava alla scuola: io ero la maestra. Se si giocava alla famiglia: io ero la mamma! Mia nonna mi ha sempre detto: tu sei la mammina dei tuoi fratelli, devi controllarli, devi aiutare la tua mamma. E così ho sempre fatto! Si usciva con le famiglie? Io ero sempre la più grande e il mio ruolo era intrattenere i piccoli. Insomma…avrò davvero mai giocato? Queste riflessioni sono nate nelle notti insonni a controllare il respiro di Ale, ma anche dopo una bellissima esperienza di Babyschwimmen di due giorni con il mio piccolo e G. Anche in quell'occasione dovevamo, prima di entrare in acqua, fare degli esercizi di rilassamento noi genitori per lasciarci andare….indovinate chi era la mamma con più difficoltà e non solo a livello ginnico? ….IO! Anche questo è servito ad aprirmi gli occhi. Dopo questo piccolo sfogo, ho tirato fuori le mie risorse. Come detto sopra non ho grande coordinazione motoria e grandi doti atletiche, ma ho imparato a far saltellare Ale su e giù fino a che, ecco, ho iniziato a lanciarlo sopra di me…un centimetro alla volta, più lo facevo più rideva. Immagine presa dal WEB Scuotere un giochino che suona ormai era una cosa superata, perché non improvvisarmi giocoliere (con due oggetti intanto, cosa pensate!!) e far volteggiare sopra di lui due cubi morbidi con dentro un sonaglino? Ho perfino cantato!!! Io stonata come una campana…ho cantato e azzardato a qualche passo di ballo con lui…ho fatto boccacce e recitato con dei pupazzi una storia improvvisata. Abbiamo fatto esercizi per rinforzare i muscoli delle braccia e oggi fatto prove di rotolamento. Sembreranno cose molto banali, ma per me non lo sono… non che in questi mesi non avevo mai fatto niente…anzi, però la parte di “scuotimento” la lasciavo alle braccia forti di G, boccacce e “scemate” erano molto “contenute”. Ma lo sguardo e la risata di Ale mentre le facevo io erano impagabili. Non aspettava altro. Non mi sento così stupida quando lo faccio con lui…perché per lui sono magica! Se sparisco dietro alle mie mani e poi esco e faccio “Buh”….per lui sono davvero una piccola maga, una giocoliera provetta e non un albatro impacciato che cammina sul pontile e non ha il coraggio di volare alto! Certe cose non vanno aspettate, vanno fatte, il tempo scorre in fretta e lui cresce così velocemente e io sono stata “vecchia” anche troppo! Il prossimo obiettivo? Andare sott'acqua con Ale!!! Mamma Chiara
biscotti semplici
In questo periodo sono un po' incasinata. Manca pochissimo alla fine della scuola materna e sono spesso in giro per uffici per l'iscrizione al primo anno alla scuola elementare. Devo dire che sono molto felice che sia quasi finito quest'anno scolastico di G., l'asilo e le maestre sono ottimi, ma quest'anno ho avuto a che fare con dei genitori che purtroppo non sono in grado di stare in contatto con gli altri. Sono convinta che ogni genitore educhi il proprio figlio come meglio crede, certo è che prima di tutto bisognerebbe insegnare ai piccoli il rispetto per gli altri. Cosa che questi genitori sembra proprio che non vogliano fare. Tra "aggressioni" verbali e minacce varie, che non posso ovviamente approfondire, adesso ho scoperto che queste persone si sono rivolte direttamente a G. Potete capire quanto sono arrabbiata? Non credo, ma lo spero tanto. Quindi, tra documenti e carte varie, il piccolo K. e i problemi all'asilo di G. sono veramente KO. Mancano 9 giorni alla fine e devo tenere duro ancora per poco. Giusto perché non ci facciamo mancare nulla, lunedì G. dovrà fare un piccolissimo intervento ai denti, ovvero deve fare un'estrazione di un dente da latte, lui è tranquillissimo, io ovviamente ho già l'ansia. [Piccola parentesi, io ho il terrore dei dentisti, come penso tante altre persone, lui no. Ha 5 anni e gli hanno fatto già mille cose su questo dente, tra qui la devitalizzazione, lui è stato tutto il tempo lì, tranquillo, con le mani dietro la testa e la bocca aperta, ma come fa?!?!] Ok, penso che abbiate capito la situazione.. io ho mille progetti, mille idee e pochissimo tempo per metterle in pratica. Forse, ho trovato una futura mamma che mi aiuterà con gli aggiornamenti del blog, ovviamente non è una cosa sicura ma che spero tanto vada in porto. Io intanto sto continuando a fare i miei video per l'uncinetto, a proposito se avete qualche richiesta o dubbio scrivetemi pure!! Sto testando anche tutti i prodottini che mi hanno dato al Bimbinfiera e che ho acquistato di recente. Vi tengo aggiornate!! A presto!! ;)
Bagnoschiuma bambini
E' vero che il caldo fa passare l'appetito, ma è anche vero che per il dolce c'è sempre posto! ;) Quindi oggi post di cucina. Qualche settimana fa avevo pubblicato sulla pagina facebook la foto del rotolo alla marmellata, davvero facile e davvero buono! La ricetta è stata gentilmente passata dalla suocera, che la aveva fatta qualche giorno prima. Iniziamo! INGREDIENTI: 4 uova 120 gr zucchero 90 gr farina 10 gr amido 1 pizzico di lievito (facoltativo) PER IL RIPIENO: 400 gr di marmellata circa (gusto a piacere, sostituibile con panna, nutella o con quello che più vi piace) PROCEDIMENTO: Dividere i tuorli dagli albumi. Montare i tuorli con metà dello zucchero. Aggiungere farina, amido e lievito al composto di uova. Montare a neve gli albumi con l'altra metà dello zucchero. Unire gli albumi al resto degli ingredienti. Bagnare e strizzare bene un pezzo di carta forno e coprire una teglia da forno (quella nera classica). Mettere il composto nella teglia. Preriscaldare il forno a 180° e infornare per circa 15 minuti. Se usate il forno ventilato (come ho fatto io) 170° per 10 minuti. Quando si sarà dorata sfornate e tirate fuori dalla teglia. Aiutandovi con la carta forno e con un po' d'acqua (una spugnetta bagnata o semplicemente bagnandovi le mani) arrotolate dalla parte più lunga. Una volta staccata la carta forno è arrivato il momento di riempire il rotolo, quindi srotolate riempite con la marmellata o con quello che volete (un'ottima variante è panna e fragole oppure nutella!) e arrotolate di nuovo. Spolverizzare di zucchero a velo e mangiare! (se aspettate un'oretta sarà ancora più buona!) Buon appetito!!
Sono rimasta senza computer per qualche giorno e ovviamente il blog si è fermato. http://www.sostantivo.it/blog-qual-e-il-momento-migliore-per-scrivere-modo-creativo/ Per scrivere un blog lo strumento principale che si deve avere è proprio un computer, a meno che non si sia particolarmente bravi a scrivere su un dispositivo touch (tipo non come me..). Ammetto che io non ho proprio tutta sta voglia di scrivere alla tastiera e scrivo ancora su carta, ho sparsi per casa block notes e vecchie agende su cui appunto tutti i miei pensieri in ordine sparso e quando decido di scrivere un post lo faccio con la funzione dettatura (non è fantastico?!). Il mio compito finale, prima della pubblicazione, è aggiungere la punteggiatura e il gioco è fatto (sì, lo so, forse è solo pigrizia!). Certo tutto questo senza PC non è proprio semplice, ma purtroppo il nostro ha una certa età e ha bisogno di una formattazione completa ogni tre mesi! Per fortuna c'è il Marito che che pensa a ripulirlo, ma prima che io possa anche solo pensare di accenderlo devo aspettare che lui installi il suo mondo notturno: World of Warcraft! (Un giorno vi racconterò la vita da moglie di un nerd, mica facile è...!) http://www.novajo.it/blog/2015/02/01/le-statistiche-sugli-utenti-dei-social-media-italia-e-nel-mondo/ Passiamo avanti, oltre al blog bisogna avere anche i dispositivi giusti per tutti i social. Sì, perché se siete appassionati di Instagram dovete avere per forza un dispositivo che faccia delle foto decenti, come fate se no a postare quegli scatti super fighi con uno smartphone di 10 anni fa? Non ci si può neanche affidare solo ad una fotocamera quella non è sempre a portata di mano e se per caso siete in bagno volete a tutti i costi fare una foto dei piedini del vostro bimbo nella vasca, non potete di certo lasciarlo lì per andare a prendere dispositivo giusto! Per la cronaca sono riuscita anche a rompere il cellulare, ora è in riparazione e spero che venga aggiustato definitivamente (dita incrociate, tutte!). Il cellulare, foto a parte, è utile anche per tutti gli altri social Facebook e Google+ in primis, mentre per Pinterest io preferisco il tablet. Ecco il tablet penso che sia un "punto in più", non è indispensabile ma davvero utile (almeno per me). Concludo con gli ultimi social, YouTube: per guardare e commentare i video trovo comodi smartphone e tablet, mentre per caricare ed editare c'è assolutamente bisogno di un computer. Infine ci sono loro: Linkedin e Twitter. Parliamone, non mi piacciono. Probabilmente sono io che non sono capace ma non riesco proprio ad usarli, soprattutto Twitter. Io dovrei riuscire a scrivere tutto quello che penso in così pochi caratteri?! Non ho mai avuto la dote della sintesi purtroppo, mi spiace. Per ora noi non abbiamo in programma spese di questo tipo ma in un futuro (non molto lontano) dovremo assolutamente cambiare computer e (spero di no) forse anche il mio smartphone. Per ora ci guardiamo intorno per farci un'idea dei modelli e dei prezzi anche se so che la decisione finale poi la prenderà il marito semi-nerd! A presto!
"Antò, fa caldo!" https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/70/7b/16/707b16004e44895d036a9ddad9d06391.jpg Per tutte le persone che non se ne erano accorte, fa caldo! Ma non un caldo normale estivo, decisamente troppo caldo! Allora, già io non sono un'amante di questo clima, se poi quest'anno ha deciso di essere così afoso e insopportabile, io continuo ad aspettare il freddo inverno con molta impazienza. L'estate potrebbe essere un periodo dell'anno fantastico: gite, uscite e piscina ogni giorno.. e invece quest'anno no. Da qualche settimana sembriamo dei vampiri, chiusi in casa, al buio. Uscire mi sembra una cosa così difficile, oggi sono previsti 37 gradi, questo vuol dire che noi ne percepiremo almeno 40, e come si fa ad uscire?! Noi stiamo adottando tecniche molto scontate e semplici per resistere a questo caldo, ovvero: Chiudere scuri e persiane in modo che non entri troppo caldo in casa. Ventilatore a palla, tutto il giorno e anche di notte. Docce a volontà. Tutto questo, ovviamente, riduce ben di poco il caldo, che oltre a spossatezza e stanchezza cronica fa si che passi pure l'appetito. Non si vogliono accendere i fornelli, che creerebbero altro calore, quindi si ripiega su pasti freddi soprattutto a base di frutta e verdura. I bambini solitamente non sono molto felici di questa cosa, io per fortuna ho G. che mangerebbe solo verdure (un alieno..) e K. che mangerebbe solo frutta (un altro alieno, pare). Ultimamente stiamo facendo molti pic-nic (in casa), quindi pasti a base di pane, affettati vari, tramezzini e sottaceti, oppure insalata di riso e pasta fredda, che K., però, non gradisce e mi tocca fare qualcosa solo per lui. Ora, visto che le temperature, dicono i TG, si abbasseranno da questo weekend.. io vorrei farvi sapere quello che farei (o farò?) se ci fossero 15° in meno.. Se ci fossero 15° in meno sarei molto più propensa in tutto. Se ci fossero 15° in meno potrei uscire di casa tranquilla, senza paura di svenire dal caldo. Se ci fossero 15° in meno quest'estate vedrei le mie amiche più spesso. Se ci fossero 15° in meno potrei portare i miei piccoli teppisti al parco a giocare. Se ci fossero 15° in meno, forse, riuscirei a stirare! Se ci fossero 15° in meno, mangerei di più. Se ci fossero 15° in meno scriverei di più e avrei più voglia di stare al computer. :( E voi? Cosa fareste??
ansia mamma
Il blog va a rilento, lo so. Va a rilento confronto ad altri blog dove viene "sfornato" un post al giorno, non sto scherzando, c'è veramente chi riesce a pubblicare ogni giorno! Lo so perché sono iscritta alla newsletter di molte/i blogger. Io non ho nemmeno il tempo di leggerli tutti, figuriamoci di scrivere ogni giorno. Che poi, cosa dovrei scrivere ogni giorno? La mia "banalissima" vita da mamma prevede delle giornate standard, casa-supermercato-scuola-casa e parco, volete davvero che vi descriva ogni giorno ciò che facciamo io e i bimbi? Non penso, anche perchè molte delle persone che leggono il blog sono genitori quindi sanno già le dinamiche di una famiglia normale. Potrei scrivere ogni giorno una recensione di un prodotto, ma non mi piace, lo ammetto. Non mi piacciono i blog di recensioni, mi dispiace. Certo, se trovo un prodotto che valga davvero la pena far conoscere ben venga, ve lo scrivo e lo consiglio volentieri, ma non vi scriverò il detersivo che uso per lavare i piatti o cosa uso per igienizzare i WC! Ecco, ora lo sapete, il blog va a rilento semplicemente perché non c'è così tanto da dire sulla vita di una mamma normale. Una delle cose che mi è successa di recente e, forse, vale la pena di raccontare è un incontro casuale. L'incontro con una mamma che doveva essere un velocissimo incontro di lavoro e invece è diventata una bellissima conversazione tra perfette estranee. Ci siamo presentate e abbiamo iniziato a parlare di cose puramente casuali, del tipo come va, come non va.. e poi dopo un'ora eravamo ancora lì. Il perché è molto semplice, ci siamo trovate a parlare di ansia, ovvio. Ci siamo proprio trovate, della serie io iniziavo una frase e lei la finiva, questo mi ha fatto capire che nel bene e nel male siamo veramente tutte sulla stessa barca, con gli stessi problemi e le stesse preoccupazioni. Quando poi sono tornata a casa, ci stavo ripensando e mi sono resa conto di quante persone mi girano intorno, sembrano delle iene che aspettano che la preda sia distratta per papparsela, con loro non sono mai riuscita ad avere una conversazione come quella che ho avuto con questa mamma-sconosciuta. La maggior parte delle persone che mi circondano sono egocentriche, loro hanno problemi e loro hanno bisogno, solo loro, ovvio! Quando per sbaglio esce il discorso "attacchi d'ansia" mi guardano come se fossi una pazza da rinchiudere, certo. Ma ho capito che questo argomento va archiviato, onde evitare frasi del tipo "vai dallo psichiatra." o "sei depressa!!" Ma vi pare?! Meglio lasciar perdere. Comunque, non vorrei dilungarmi troppo ma un consiglio ve lo voglio dare, lo so che non me lo avete chiesto, ma io ve lo dico lo stesso! Il mio consiglio è PARLATE!! Parlate con tutti e di tutto, anche con gli sconosciuti, ma prima di parlare bisogna ASCOLTARE, dote che purtroppo non hanno tutti. Ora vi lascio. A presto!! ;) #tanaliberatutte
Dopo aver letto questo post LINK di Sabina The Swinging Mom, mi sono sentita leggermente presa in causa, vivendo in montagna posso assicurarvi che quello che scrive è tutto vero! Noi non abitiamo in Trentino ma leggermente più su, in Alto Adige. Ecco allora che vorrei aiutare a smentire tutti i luoghi comuni sulle vacanze in montagna, che poi per noi vacanze non sono. 1. Se pensate, come Sabina, che venire in montagna significhi venire al fresco, scordatevelo. Le temperature nelle ultime settimane non sono mai, e dico proprio MAI, scese sotto i 30°. C'è un'afa terribile ed è praticamente impossibile uscire di casa, soprattutto con i bambini. 2. Qui i bambini dormono quanto dormono nelle altre città. Le passeggiate qui, stancano quanto una passeggiata in qualsiasi altro posto. 3. Se pensate che qui si mangiano solo wurstel, crauti e canederli e si beve solo birra, anche qui vi devo dire che non è proprio così. Non vi viene offerta la birra dalla signora in dirndl ad ogni maso che passate. Quindi, si mangia e beve in uguale misura come negli altri posti di villeggiatura. 4. Questo punto non l'ho proprio capito bene, "si va in montagna se si è tendenzialmente propensi all'eremitaggio", ma anche no. Si va in montagna, piuttosto che al mare, se si è propensi al movimento e alle lunghe passeggiate, forse questo è più corretto. Andare in montagna non vuol dire volersi isolare, affatto, si fanno un sacco di incontri e belle conoscenze, e poi, come dice the swinging mom, dipende tutto dal proprio carattere e dalla compagnia giusta, come del resto per qualsiasi altra circostanza. Per il resto vi devo dire che qui si vive proprio bene, pur essendo lontani dal mare siamo pieni di bellissime e organizzatissime piscine dove tuffarci e parchi per i bambini in gran quantità. Nonostante questo, ogni tanto il mare mi manca, e vorrei averlo più vicino, ma d'altronde chi vive al mare vuole venire in montagna, no? ;) Foto fatte da me o prese dal gruppo Facebook: Sei di Bolzano se..
A casa nostra ogni giorno capita qualcosa.. Adesso G. si è improvvisato parrucchiere e ha tagliato i capelli al fratellino. Mentre erano in cameretta a giocare, lui ha preso le forbici dal fasciatoio e Zac.. io me ne sono accorta la sera dopo la doccia! Probabilmente sono fissata io, i capelli di K. sono bellissimi, morbidi, lisci.. molto più belli dei miei. Da quando è nato non glieli avevo mai tagliati, apparte la frangetta, nonostante tutti quelli che mi dicevano che DOVEVO farlo! Ho, ovviamente, cercato di rimediare al danno.. lo ammetto, ho pianto mentre gli tagliavo i capelli! :( Adesso sembra che abbia una scodella in testa, mi fa strano, non lo riconosco... è sempre bellissimo, ma dobbiamo urgentemente sistemare questi capelli!! Ora aspettiamo domani per andare dal parrucchiere, quello vero! Questo è il taglio fatto da G. Questo è quello che ho potuto fare per rimediare. No, non ho il coraggio di buttarli!
Oggi video in "collaborazione" con G. Vogliamo farvi vedere cosa abbiamo messo noi dentro la nostra valigia per andare in piscina. QUI IL VIDEO!!! A presto!!
Oggi niente sentieri, facciamo una pausa…. Qualche giorno fa mi è capitato tra le mani un Donna Moderna che per vari motivi (soprattutto Ale, il mio bimbo) non avevo letto e vi ho trovato un articoletto che voglio condividere con voi. L’autrice è Michela Murgia e raccontava di quello che le era successo tempo prima al Supermercato. Arrivata alla cassa davanti a lei c’era un bimbo in braccio al suo papà. La cassiera facendo una “battuta” chiede al sopracitato padre se sta facendo il Baby sitter. A questo punto lui risponde che: “no, sto solo facendo il papà”. http://www.geekjournal.it/2013/10/i-super-genitori-portano-i-figli-a-scuola/ Mi ha colpito molto questa risposta, come all’autrice. Anzi no, ad entrambe ha colpito l’ennesima dimostrazione che in Italia è strano che ci siano anche i padri ad occuparsi dei figli. Per me non è stato così, mio padre ha si sempre lavorato, ma nonostante tutto è sempre stato presente. Anzi, anche mia madre ha spesso lavorato e soprattutto i pomeriggi, ma la loro presenza è sempre stata costante nella mia vita e in quella dei miei fratelli. Io e G. siamo genitori da un mese e mezzo, ma lui c’è…è sempre presente e fa tutto: cambio pannolino, prepara e da il biberon, è in grado di preparare la borsa con tutto quello che serve per uscire e quando allatto la notte si sveglia per “farmi compagnia”. Pulisce perfino casa e cucina!! Non è perfetto, ma è un padre presente e non ho dubbi sul fatto che lo sarà anche dopo. Sicuramente è quello delegato di più alla parte ludica (come ora, mentre io scrivo sul lettone lui e Ale ridono come matti!), ma potrebbe tranquillamente essere come il papà citato sopra. Colgo proprio l’occasione per ringraziarlo pubblicamente perché è veramente sempre stato presente anche in ospedale e nei giorni dove abbiamo dovuto fermarci in Terapia Intensiva Neonatale per …”un soggiorno prolungato” del quale un giorno vi racconterò. Grazie davvero! <3 Torniamo ora all’articolo perché arriva la parte divertente. Su Rai3, nella prossima stagione approderà un nuovo reality dal nome: Chiedi a papà! Le mamme partecipanti andranno per una settimana in un resort di lusso e i papà si occuperanno di figli e casa. Nello spot dove si cercano i partecipanti già ci si chiede se ce la faranno. Se non lo avete visto, qui il video dello spot: Voi cosa ne pensate? Io su mio marito non ho alcun dubbio…arriverebbe terribilmente stanco, ma ce la farebbe sicuramente. Anzi, non vi nascondo che avrei quasi dubbi sul mio arrivarci a fine settimana senza averlo al mio fianco. Ma voi cosa ne pensate veramente? Lo guardereste? Trovate davvero educativa un’idea di reality di questo tipo? Esiste ancora in Italia un preconcetto così sbagliato sui padri? Sono proprio curiosa di conoscere le vostre idee! A presto Chiara Date un'occhiata a questi link: Quando la mamma è in vacanza Un reality per mettere alla prova i papà. Mentre le mamme se la spassano
Si, oggi voglio parlare delle famose scarpine Lelli Kelly. è vero, sono mamma di due maschi, quindi non ho molto a che fare con questa marca, anzi, diciamo pure che non c'entro proprio nulla! Però lo spot in TV lo vedo pure io, proprio oggi ho visto la pubblicità dei nuovi sandalini linea zoo. Sono rimasta un po' basita, ho provato a pensare cosa farei se avessi una femminuccia. Mi spiego, lo spot dice "puoi decidere se mettere la scarpa destra diversa da quella sinistra!!". E qui mi sono chiesta: Perché?? Perché io (ipotetica) mamma di una bambina dovrei far uscire di casa mia figlia con una scarpa diversa dall'altra?! Niente da dire sulle scarpe è.. sempre molto carine e adatte alle bimbe, è proprio lo spot TV che mi ha scatenato queste domande.. E il regalino che c'è insieme alle scarpe? Ne vogliamo parlare? Degli occhiali, che non possono essere usati come tali perché all'interno contengono dei trucchi! Perché non mettere direttamente un normalissimo lucidalabbra stick? Che, secondo me, è pure più pratico per le bimbe.. Quando ero piccola, ho sempre desiderato le scarpine Lelli Kelly e immagino che anche le bambine di questa generazione le adorino. Oggi sono un po' polemica.. ma dai, ogni tanto ci vuole.. ;) Mamme di figlie femmine, cosa ne pensate??? Vi lascio lo spot qui, se non lo avete ancora visto..
Oggi vi voglio augurare un BUON WEEK END con questa immagine. Perché quando si hanno figli si torna un po' bambini anche noi! ;) Ps: vi piacciono le nostre nuove posate? Me le aveva portate mio marito a gennaio da una fiera e io le avevo nascoste, ovviamente, in un cassetto e le ho trovate due giorni fa! :)
Ebbene sì!!! Oggi è passato un anno dal mio primo post!!! Devo dire che il tempo è passato così in fretta che non mi sono ancora resa conto della cosa... però è bellissimo festeggiare!! In un anno ho raggiunto dei numeri che non mi sarei mai riuscita ad immaginare: - più di 11000 visite sul blog - più di 530 follower sulla pagina Facebook -più di 240 su Instagram -circa 160 su Twitter e ultimo, ma non per importanza, ci avviciniamo ai 100 iscritti al mio canale YouTube!!! Il mio piccolo blog ha più di 1000 visite al mese e il che mi porta a chiedermi com'è possibile?!?! Ma smetterò di farmi domande perchè va bene così!!! Non posso che ringraziarvi tutti per seguire questo mio piccolo angolo, questo mio angolo di sfogo con qualche piccolo articolo sul mio hobby.. ma ora che ho iniziato a fare i Vlog spero di farvi ridere anche un pochino!! ;) Dopo un anno non è cambiato molto, mi diletto ancora tra compiti, pannolini e tutto ciò che riguarda la "vita da mamma" e ovviamente il mio uncinetto! Ho avuto la fortuna di collaborare con aziende e anche con altre Blogger, ed è fantastico anche questo (soprattutto perché non era lo scopo con cui avevo aperto il blog, ma che figata!!) Continuiamo così, continuiamo insieme perché voi siete quelli che mi danno lo sprint per continuare a fare tutto questo e io mi diverto tantissimo!! Quindi AUGURI a noi per il nostro primo anno insieme, il primo di tanti!! Auguri a noi e ancora grazieeee!!! Vi mando un bacio gigante!!
Quando sono rimasta incinta, lo ammetto, non era quello che volevo, non in quel momento almeno! Avevo 18 anni appena compiuti e già mille pensieri. Dopo due mesi che non mi veniva il ciclo, D. è arrivato a casa con un test di gravidanza e mentre lo facevo, in quei 3 interminabili minuti, pensavo che ero troppo giovane, lui anche, ci eravamo appena trasferiti in una nuova città e io avevo appena trovato un nuovo lavoro (fantastico, per altro!). Non mi sembrava proprio il momento, e invece.. Abbiamo guardato il test ed era positivo, ma non positivo normale, quelle due lineette sembrava che mi volessero dire "DAVVERO NON LO AVEVI CAPITO???". http://ilquotidianoinclasse.quotidiano.net/2014/05/meno-parole-e-piu-abbracci/ Io scoppiai a piangere, lui saltava dalla gioia e mi abbracciò. In quel momento capii che potevo farlo, potevamo farcela. Sì, quell'abbraccio mi ha fatto capire che sarei diventata mamma e lui papà, una famiglia! Non sapevo come sarebbe stato, mi immaginavo di tutto ed ora eccomi qua con un bimbo 6enne e (da masochista!!) con il fratellino di 2 anni. Ora vi posso dire che sei anni fa mi è capitata la cosa più bella del mondo, io sono diventata MAMMA! Appena ho visto il test, dopo lo shock iniziale, l'ho capito e ne sono davvero contenta. Per quanto posso essere faticoso e stressante io la mamma la faccio con il cuore e con l'anima e faccio sempre del mio meglio. Io sono una mamma chioccia, a volte egoista, ansiosa e a volte mi sento davvero pessima, ma quando i miei figli mi abbracciano e mi dicono che mi vogliono bene capisco che sto facendo la cosa giusta. C'è chi si sente già mamma quando vede le due lineette, c'è chi non se ne rende conto fino al momento del parto, io sono mamma dal primo abbraccio e ringrazio D. per essermi sempre stato accanto in questa fantastica avventura e per avermi donato le due gioie più grandi della mia vita! **Con questo post partecipo al brainstorming #unanessunacentomilamamme delle mamme #StorMoms. Seguilo su Facebook!**
Dopo così tanta pubblicità ho ceduto anch'io a questa rivista.. infatti, ancora prima della sua uscita in edicola, i blog molto più affermati del mio hanno iniziato a presentare questa raccolta. Vi confesso che l'unico motivo per cui l'ho acquistata è stato il vantaggioso prezzo di lancio: €1,99 per il primo fascicolo + 2 gomitolini + un uncinetto n 4.5.. prezzo davvero ottimo! I gomitoli non sono mai troppi e un uncinetto in più fa sempre comodo, ma ora parliamo della rivista. Partiamo dal fatto che personalmente avrei preferito una rivista "normale" piuttosto che i fogli per il raccoglitore, anche perché non ho capito se il raccoglitore esce con la seconda rivista in edicola o arriva solo a chi si abbona. Voi capite che se è solo per gli abbonati chi preferisce acquistare direttamente in edicola si troverà una marea di fogli volanti per casa. Passiamo ai contenuti, mi piace molto come è scritta e le spiegazioni sono molto chiare e comprensibili. All'interno si trovano idee carine ma, diciamo le cose chiare, per chi sa già lavorare all'uncinetto è un po' troppo "basic". È presente anche una "scuola di uncinetto" con le spiegazioni dei punti base e le principali tecniche di lavorazione a crochet, per questo trovo che questa raccolta sia perfetta per chi vuole imparare o per chi è alle prime armi con questo fantastico hobby. Per questi motivi non mi abbonerò alla rivista, ma mi lascio la possibilità di scelta per ogni uscita in edicola. Avevo fatto così anche qualche anno fa per la raccolta "uncinetto fashion" di Fabbri Editore, avevo acquistato le prime tre o quattro uscite e poi mi sono resa conto che per il prezzo che aveva i contenuti non erano soddisfacenti. Sono particolarmente prevenuta nei confronti di queste raccolte, non essendo proprio agli inizi cerco sempre lavori più "elaborati" in confronto a ciò che si propone in questo tipo di giornali. Voi cosa ne pensate? L'avete acquistata? Fatemi sapere, a presto.
Eccomi ancora a raccontarvi delle mie brevissime ferie a Trodena! Un giorno ci siamo spostati a Pietralba, sopra Aldino. Conosco il santuario da tantissimi anni e ci sono sempre stata con la mia famiglia. Devo essere sincera, non ci sono mai salita a piedi da Laives, le mie ginocchia non sono mai state degne di così tanta fiducia, ma ho fatto un paio di volte il sentiero che parte da Aldino. Quello che non conoscevo sono i tantissimi sentieri che partono proprio utilizzando il parcheggio di Pietralba come punto di partenza. Uno di questi porta a MALGA MONTE SAN PIETRO. Il “sentiero n. 2” è una strada di sassolini bianchi che può essere fatta anche da passeggini con ruote ben solide e resistenti. Io ad esempio ho un passeggino della Chicco (Trio Love), ma non riuscirei mai a percorrerlo. Anche questa volta abbiamo optato per la fascia. Avverto che non è pianeggiante, ma inizia scendendo in modo graduale per poi risalire verso la malga sempre nello stesso modo. Per arrivarci ci vogliono circa 30/40 minuti. La particolarità di questa malga è la scelta di servire solo piatti VEGETARIANI e VEGANI. Noi abbiamo assaggiato il “Rostl” di verdure e patate con formaggio e tofu. Decisamente OTTIMO!!! Purtroppo con un bimbo così piccolo è impossbile restare seduti a mangiare con calma, per cui ad un certo punto siamo dovuti uscire (non c’erano più tavoli all’aperto, consiglio di prenotare se pensate di andare perché è sempre pieno!) e così non ho potuto assaggiare i dolci, ma avevano un ottimo aspetto!! L’esterno della malga è stupendo: prato enorme dove giocare e prendere il sole, animali, formicai, orto aromatico, una tenda indiana e molto altro. Oltre alla ristorazione, la malga offre un programma alternativo di attività per scuole, gruppi e famiglie. Spulciate il sito internet perché troverete un sacco di informazioni interessanti. Volendo potete proseguire per Malga Laab. Noi ci torneremo sicuramente…non vedo l’ora di poter giocare con il mio bimbo su quel prato!!!! A presto Chiara Riferimenti internet: http://www.naturheilt.it
Come vi avevo annunciato ieri, ecco il VIDEO in cui vi parlo dei filati Adriafil che ho provato finora. Alla fine del video vi faccio anche vedere cosa ho acquistato alla fiera Kreativ. Ne proverò altri, sicuramente. Ho anche trovato un paio di siti da cui vorrei acquistare online, ma aspetto perché vorrei prima smaltire un po' di gomitoli che ho in casa. ;) I filati di cui vi parlo sono: PRIMI LAVORI CLASSIC MIRAGE CLASSIC NEW ZEALAND MITO TRENDS BOUKLE'
uncinetto come iniziare
Eccomi qui con un nuovo post per la serie "Consigli per gli acquisti". Ho fatto un po' di modifiche alle sezioni del blog e questa ha cambiato nome in "Consigli e sconsigli per gli acquisti". Infatti questo è il primo post che vi scrivo per sconsigliarvi un prodotto, provandone molti ci sono quelli con cui mi sono trovata bene e quelli invece che non mi sono piaciuti. Mi sembra giusto parlarvi anche di questi ultimi. Parliamo di creme solari. G. va all'estate bambini, facendo gite e uscite gli ho dovuto comprare una crema solare per lui. Ho deciso di acquistare il LATTE SOLARE ANTI SCOTTATURE della BILBOA BIMBI protezione 50+. Online avevo letto molte opinioni positive e ho deciso di provare. Il packaging è con lo spray, come vi ho detto per la rewiew della crema solare CIEN prediligo sempre lo spray. Ha una profumazione molto gradevole e si spalma bene, senza lasciare l'alone bianco fastidioso. Fin qui tutto ok! Unico problema: G si è scottato tutte le spalle e la schiena! La abbiamo usata per 2 settimane, gliela mettevo prima di uscire al mattino e durante la giornata gli educatori/educatrici dell'estate bambini provvedevano a rimettergliela più volte, soprattutto quando andavano in piscina. Nonostante questo, ora ha delle spalle rosso fuoco che gli bruciano parecchio. :( Sono molto delusa per questa recensione negativa, ma questa crema non ha fatto il "suo dovere" e sicuramente non la acquisterò più. Voi la avete provata? Come vi siete trovate?
agrialp, fiera, bolzano,
Tutti vogliamo essere felici, penso che sia una cosa normale. E allora come possiamo iniziare la nostra ricerca della felicità? Sono convinta che una buona parte del nostro benessere sia dovuto dalle persone che ci circondano. Avere a fianco persone che ci rendono felici è fondamentale per esserlo anche noi. Allontaniamoci, per quanto possibile, dalle persone a cui basta una parola o, a volte, anche solo uno sguardo per buttarci giù. Quelle persone per le quali noi saremo sempre un fallimento, qualsiasi cosa facciamo! Da quelle persone che buttano dentro ogni frase le parole “problema” o “depressione” come se fosse una cosa che va bene dire ogni 2x3. A volte, basterebbe una parola di conforto o anche solo un sorriso o una pacca sulla spalla per farci capire che va tutto bene e che sono dalla nostra parte, invece no, per loro ci sarà sempre qualcosa che non va! Queste persone sono quelle che vorrebbero sapere ogni dettaglio della nostra vita, per poi farci notare quanto loro sono più brave e più capaci, insomma, che vogliono in tutti i modi sentirsi superiori a noi, anche se poi, a fatti, non è proprio così. Il trucco è lasciarle fare, perché se per loro un “sei più bravo tu!” basta per essere in pace con loro stesse, allora perché non dovremmo dirglielo? D’altronde ognuno è felice a modo suo, se a queste persone serve sminuire gli altri per essere felice non è compito nostro giudicare. Perché gli diamo così tanta importanza? Ricordiamoci, io in primis, che non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, che ognuno di noi è perfetto così com’è, ognuno con il proprio carattere e la propria personalità! E se a qualcuno non va bene, beh, allora è un problema loro! J Se vi sentite di giudicare qualcuno, non fatelo!! Un giorno potreste essere voi ad avere bisogno di quel sorriso o di quella pacca sulla spalla, quando questo succederà, noi cosa dovremmo fare? Non saprei rispondervi, ma penso che il detto “CERCA DI TRATTARE GLI ALTRI COME VORRESTI CHE GLI ALTRI TRATTASSERO TE” ci sta proprio bene. Ora vi lascio, i miei bimbi mi aspettano, i loro sorrisi e le loro risate, ecco, questo mi rende FELICE! Vi auguro una buona giornata, a presto! http://www.ilmercantedellenote.com/2013/05/i-7-passi-per-la-felicita-da-leggere.html
Devo dire che la nostra città si sta piano piano evolvendo. Ricordo che quando ero piccola per fare qualcosa di diverso dovevamo fare i chilometri in macchina per arrivare da qualche parte. Ora, per fortuna, la città offre continui spunti per passare le giornate con i bambini, soprattutto nei week end. La trovo un'ottima idea soprattutto perché noi ci spostiamo a piedi, semplicemente perché la macchina non la abbiamo (e nemmeno la patente!). Questo sabato nel nuovo centro commerciale (ora ne abbiamo addirittura due!) sono arrivati Masha e Orso!! Non vi dico neanche quanto i bambini fossero contenti.. non vedevano l'ora! Qualche sabato fa era venuta anche Peppa Pig, ma l'ho volutamente evitata! Mi dispiace, ma io quella maialina non la sopporto proprio! Per Masha, invece, abbiamo ceduto e ci siamo andati. Loro erano entusiasti, anche se secondo me era organizzato tutto un po' maluccio. Ma che importa? Loro erano contenti e mi basta questo! Il piccolo K. arrivati li era un tantino spaventato, infatti non si è staccato un secondo da me e dal papi, un po' me lo aspettavo, conosco il mio pulcino! G, ovviamente,era tutto il contrario del fratello! E' stata una bellissima giornata passata in famiglia, contando che dopo siamo anche stati al compleanno di un amichetto di G, i bambini la sera erano stra-lessi! Vorrei scrivere altre due cose, perché il mio entusiasmo non deriva dal fatto che abbiamo incontrato Masha (dai, lo ammetto, avrei fatto pure a meno se non fosse stato che avevo proprio voglia di vederli felici!), ma da mamma che fino all'anno scorso aveva attacchi di panico all'idea di arrivare al supermercato sotto casa, il fatto di essere arrivata fino li ed essere riuscita a fare tutto sembrando pure una mamma senza ansie.. beh, io HO VINTO! Io posso dire che ho vinto e ne sono fiera, sono orgogliosa di me stessa e non posso fare a meno di essere felice! Anche D. era contento, mi ha ricordato che l'anno scorso lo dobbiamo buttare alle nostre spalle e non pensarci più. Insieme! Il prossimo appuntamento è per l'Halloween-party con tanto di animazione e mostruosi trucca bimbi.. chissà se andremo! A presto! Foto scattata dal papi! Noooo... non abbiamo preso un po' di palloncini!!!! Per farvi capire quanta gente c'era... A brevissimo tutte le foto dell'evento le troverete QUI, alla pagina ufficiale del Centrum!
Ciao a tutti! Eccomi di nuovo a raccontarvi di altri sentieri e spunti per passare una giornata assieme in famiglia. Con l’arrivo del piccolo Ale quest’anno non avevamo previsto grandi viaggi e spostamenti, ma grazie all’aiuto di una zia siamo riusciti a passare qualche giorno a Trodena nel Parco Naturale. Dopo aver svaligiato letteralmente l’ufficio informazioni, mi sono messa a spulciare quello che avremmo potuto fare con un bimbo così piccolo e nei pochi giorni concessi. In effetti, con un bimbo di un mese e mezzo gli orari e le cose che si possono fare non sono moltissime per una questione di orari, spostamenti, altitudine e soprattutto perché quando dorme lui….DEVI DORMIRE PURE TU!!! Siamo comunque riusciti a muoverci, divertirci, riposarci e tornare rigenerati e rinfrescati! Oggi voglio presentarvi una “GIONATA TIPO” lasciando l’auto solo a Trodena. IL SENTIERO DELLE LEGGENDE E IL PERCORSO KNEIPP Trodena è un paese ricco di saghe e leggende. Le insegnanti della scuola elementare “ Leonhard von Liebner” in collaborazione con l’Ufficio Parchi Naturali decisero così di allestire un sentiero tematico nei pressi della località “Forchwaldegg”. Alla creazione di questo sentiero hanno partecipato non solo insegnanti e alunni, ma l’intero paese tra genitori, nonni, artigiani e volontari. Vi consiglio, prima di intraprendere il sentiero, di passare all’ufficio informazioni e prendere il libretto che raggruppa tutte le storie. La copia è gratuita ed è un bel ricordo. Scoprirete così che un lavoro simile è stato fatto anche nel paese vicino di Anterivo. Passiamo ora alle informazioni pratiche: potete lasciare l’auto al parcheggio in cima al paese e seguire le indicazioni del sentiero numero 8. Si scende per qualche metro seguendo le indicazioni per Egna, ma troverete ben presto il cartello sulla sinistra che vi farà salire tra le case per poi entrare finalmente nel bosco. Non è adatto a passeggini, ma noi l’abbiamo fatta tranquillamente con Ale nella fascia. Il sentiero si snoda nel bosco per 2km. La durata è variabile diciamo che soffermandosi a leggere i racconti e a scoprire tutte le bellissime installazioni ci si mette circa un’ oretta. Arrivati alla fine del sentiero potete continuare per Malga Pera (non c’è servizio ristorazione, ma potete portarvi i panini, sono circa altri 40 minuti mi hanno detto) oppure tornare indietro seguendo la strada asfaltata in discesa che vi permetterà di tornare esattamente al punto di partenza. Occasionalmente passano delle auto, per cui ricordate ai bimbi che magari corrono avanti di prestare attenzione. Se non sbaglio, le storie raccontate sono 11, con relativo pannello esplicativo e installazione fatta dai bambini, ma attenzione….folletti e animali del bosco possono spuntare da ogni parte!!! Al termine di questo giro potete spostare l’auto e scendere in direzione Egna, alla fine del paese, dove si trovano i campi da calcio e il parco giochi, hanno allestito da pochi anni un bellissimo PERCORSO KNEIPP. È aperto a tutti, ma non sono ammessi animali. Subito fuori dal recinto ci sono dei tavoli dove ci si può fermare a fare pic-nic e lì non ci sono problemi. Anche in questo caso potete lasciare l’auto al parcheggio sopra vicino all'hotel, oppure scendere con l’auto e parcheggiarla vicino al parco giochi (non so se sia veramente così, ma abbiamo visto molte auto farlo!). Riguardo al percorso posso raccontarvi che si basa sui 5 pilastri della terapia del prete Sebastian Kneipp formulata nel 19° secolo. Il resto, lui afferma, lo fa la natura! Sebastian, ispirandosi al libro del dottor J.Siegmund del 1743 che elogiava l’efficacia dell’acqua curò la sua tubercolosi facendo dei brevi bagni nell'acqua gelida del Danubio constatando che si sentiva sempre meglio. Da qui l’idea di combinare getti d’acqua fredda e bagni che ben presto lo portarono alla guarigione. La storia continua, ma la troverete tutta scritta nei pannelli che spiegano come utilizzare le varie stazioni di acqua che troverete nel piccolo parco. Ci sono vasche per i piedi, lavandini naturali per bagnarsi il viso, fontanelle per bere…ponticelli e percorsi da fare scalzi. Non fosse per la “salutare” acqua gelida lascerei i bambini correre e bagnarsi come in una piscina tutto il giorno…soprattutto con il caldo di quest'estate, ma fate attenzione, va bene giocare e bagnarsi, ricordatevi però che tra una installazione e l’altra (per far si che facciano effetto anche le cure) bisogna aspettare almeno un ora. In questo lasso di tempo potete giocare nel prato, rilassarvi sulle sdraio e mangiare un panino seduti attorno al tavolo in ombra. Anche oggi ho scritto tantissimo… Al prossimo sentiero!! Mamma Chiara Riferimenti in internet
Ciao a tutti!! Lo so, ho latitato e sto tutt'ora latitando dal blog.. Oggi mi sono presa una pausa da tutto per raccontarvi un po' le ultime cose successe: prima di tutto, K. si è quasi convinto a togliere il pannolino, stiamo tentando uno spannolinamento lento, molto lento. Una cosa che ho capito del piccoletto è che se provo a mettergli fretta o a forzarlo in qualche modo, lui si blocca. Quindi con K. si fa tutto secondo i suoi tempi, mentre con G. ero stata molto drastica. Un giorno ci siamo svegliati e gli ho detto "Oh, sono finiti i pannolini!!", tempo due giorni e il pannolino era già un lontano ricordo! Seconda cosa successa in questo periodo: abbiamo definitivamente (almeno, si spera!) eliminato i molluschi dal viso di G. Era ora.. ormai gli facevano compagnia da un anno.. Niente di nuovo, mi ha dimostrato (per l'ennesima volta!) che è molto più coraggioso di me! :) E' stato bravissimo!! E poi, gli hanno messo lo "spray dei calciatori"!! Ovviamente lui era tutto gasato da questo spray che non si è neanche accorto di quello che faceva il dermatologo.. Terza e ultima cosa successa: come vi ho già detto da poco più di un anno il mio hobby principale è l'uncinetto. Mi piace, mi diverte e mi rilassa. Fino alla settimana scorsa era tutto un fare e disfare oppure fare e regalare, ora mi sono decisa a mettere a disposizione la mia manualità e creare su commissione. Un po' è anche grazie a D che mi ha molto incoraggiata! Se mi seguite sulla pagina facebook avrete già visto che ho creato un ALBUM con le mie ultime creazioni e presto lo farò anche qui nel blog, nella sezione UNCINETTO (non oggi, ma lo farò presto!). L'idea di poter creare per altre persone mi piace e mi entusiasma moltissimo e soprattutto è una cosa che faccio volentieri. Nella mia testa sta, addirittura, balenando l'idea di farlo diventare un vero e proprio lavoro, non sarebbe male avere un guadagno facendo qualcosa che mi piace, no? Ovviamente, sono contenta quanto, allo stesso tempo, spaventata. E se poi quello che ora è un hobby diventasse una fonte di stress? E se non riuscissi a stare dietro a tutto? Per ora forse è meglio non pensarci e continuare a fare le cose con calma. D'altronde io ho solo due mani e sono prima di tutto una mamma e una moglie poi una creativa! ;) Ecco questi erano gli ultimi aggiornamenti, per ora vi saluto. A presto!! ;) Ps: altra cosa che invece NON è successa questa settimana è che io e mamma Chiara non siamo riuscite a vederci!!! Ma prima o poi riusciremo ad incontrarci con calma al parco... ;)
copritazza, copri tazza, uncinetto, schema, spiegazioni, tutorial
Ricetta con foto step by step delle chiacchiere di Carnevale di Iginio Massari con consigli e trucchi
...e con oggi si conclude anche il Carnevale con i suoi fritti meravigliosi! Nel blog trovate tantissime ricette dedicate a questa festa ma non avevo mai pubblicato le “chiacchiere“. Ormai faccio da diversi anni sempre la stessa ricetta quella di Iginio Massari che insieme alle sue “Meraviglie” già pubblicate nel mio blog anni fa, sono…
Le chiacchiere o Bugie del maestro Iginio Massari sono davvero buonissime perchè sono leggere, friabili e super bollose!
Ricetta Chiacchiere di Carnevale, le dolci sfoglie fritte ricoperte di zucchero! Come fare le Chiacchiere friabili, piene di bolle, senza unto
Ricetta con foto step by step delle chiacchiere di Carnevale di Iginio Massari con consigli e trucchi
Chiacchiere di Carnevale, dei dolci tipici, fritti e serviti con abbondante zucchero a velo. Chiamati anche bugie o frappe.
Tutti vogliamo essere felici, penso che sia una cosa normale. E allora come possiamo iniziare la nostra ricerca della felicità? Sono convinta che una buona parte del nostro benessere sia dovuto dalle persone che ci circondano. Avere a fianco persone che ci rendono felici è fondamentale per esserlo anche noi. Allontaniamoci, per quanto possibile, dalle persone a cui basta una parola o, a volte, anche solo uno sguardo per buttarci giù. Quelle persone per le quali noi saremo sempre un fallimento, qualsiasi cosa facciamo! Da quelle persone che buttano dentro ogni frase le parole “problema” o “depressione” come se fosse una cosa che va bene dire ogni 2x3. A volte, basterebbe una parola di conforto o anche solo un sorriso o una pacca sulla spalla per farci capire che va tutto bene e che sono dalla nostra parte, invece no, per loro ci sarà sempre qualcosa che non va! Queste persone sono quelle che vorrebbero sapere ogni dettaglio della nostra vita, per poi farci notare quanto loro sono più brave e più capaci, insomma, che vogliono in tutti i modi sentirsi superiori a noi, anche se poi, a fatti, non è proprio così. Il trucco è lasciarle fare, perché se per loro un “sei più bravo tu!” basta per essere in pace con loro stesse, allora perché non dovremmo dirglielo? D’altronde ognuno è felice a modo suo, se a queste persone serve sminuire gli altri per essere felice non è compito nostro giudicare. Perché gli diamo così tanta importanza? Ricordiamoci, io in primis, che non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, che ognuno di noi è perfetto così com’è, ognuno con il proprio carattere e la propria personalità! E se a qualcuno non va bene, beh, allora è un problema loro! J Se vi sentite di giudicare qualcuno, non fatelo!! Un giorno potreste essere voi ad avere bisogno di quel sorriso o di quella pacca sulla spalla, quando questo succederà, noi cosa dovremmo fare? Non saprei rispondervi, ma penso che il detto “CERCA DI TRATTARE GLI ALTRI COME VORRESTI CHE GLI ALTRI TRATTASSERO TE” ci sta proprio bene. Ora vi lascio, i miei bimbi mi aspettano, i loro sorrisi e le loro risate, ecco, questo mi rende FELICE! Vi auguro una buona giornata, a presto! http://www.ilmercantedellenote.com/2013/05/i-7-passi-per-la-felicita-da-leggere.html