Planner per la lista della spesa Planner gratis Stampabile Chi non dimentica nulla quando va a fare la spesa?? Io sono la prima e allora ho preparato per me e oggi condividerò con voi un planner prestampato che potrà aiutarvi a non dimenticare più nulla (o quasi?) :P Vi sarà sufficiente di volta in volta segnare la cose da comprare, ci sono anche degli spazi vuoti da compilare per le vostre esigenze personali, caso mai io abbia scordato qualcosa ;) Vi basterà cliccare il link sotto per scaricarlo e stamparlo!! Enjoy Lista della spesa da scaricare e stampare gratis
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Come pulire le fughe delle piastrelle senza inquinare e con pochissima spesa
Ti racconto del mio sistema per pianificare l'anno così che possa ispirarti a trovare il tuo, o a prendere spunto dal mio.
Inserisci queste liste nel tuo planner per una vita più organizzata Oggi parliamo di… To-Do list e, in generale, di liste. Io A-D-O-R-O le liste anzi, sono il primo motivo che mi ha spinto ad iniziare un Bullet Journal. Trovo che l’idea di mettere i pensieri in colonna aiuti a fare ordine sia nella mente che nella vita. Essendomi appassionata alle liste, avevo anche letto un libro in merito: L’arte delle liste. Semplificare, organizzare e conoscere meglio sé stessi di Dominique Loreau e… mi si è aperto un mondo! Organizzazione L’organizzazione è uno dei motivi principali che ci portano a tenere delle liste. Organizzare obiettivi, pensieri, scadenze e ricorrenze ci fa pensare che tutto sia molto più sopportabile e ci fa sentire in qualche modo con i piedi per terra. Poter visualizzare in modo chiaro quello che abbiamo fatto e quello che dobbiamo ancora fare, ci aiuterà a mantenere il focus sull’obiettivo. Man mano che cancelleremo gli obiettivi dalla lista, sentiremo un senso di completezza, cosa che non ci capita quando saltiamo da un’attività all’altra. Invece, quando finiamo un compito, ci sentiamo poi motivati e pieni di energia per passare a quello successivo, senza sentirci sopraffatti dagli impegni. Addirittura dicono che 15 minuti passati a pianificare, possono risparmiarci un’ora di lavoro! Memoria Siete smemorate? Nessuno può ricordarsi sempre tutto. Le to-do list sono utili anche come aiuto a ricordare, basta ricordarsi di guardarle! Senza un aiuto esterno, è praticamente sicuro che la nostra memoria a breve termine ci farà dimenticare qualcosa. Si dice infatti che la nostra memoria possa mantenere 7 informazioni per 30 secondi… ma se abbiamo più di 7 obiettivi da ricordare, il fallimento è dietro l’angolo! Ecco perchè le liste ci aiutano a ricordare, senza sforzo! Ad esempio, a me aiuta tantissimo anche il solo fatto di scriverle, e poi ogni volta che guardo una lista, l’informazione si fortifica nella memoria. Produttività Se scriviamo nero su bianco tutto ciò che dobbiamo fare, possiamo facilmente capire quali sono le cose più importanti o che richiedono più tempo. Perchè sprecare tempo con qualcosa che può essere rimandato? Spesso infatti siamo prese da mille distrazioni e a volte ci facciamo prendere dall’ansia. Quanto tempo perdiamo a pensare a quello che dobbiamo fare prima o con la paura di aver dimenticato qualcosa? Sapere di poter contare su una lista che magari abbiamo scritto in un momento di calma e lucidità, può aumentare la nostra concentrazione e ci renderà sicuramente più produttive. Risparmieremo tempo prezioso che possiamo usare per goderci la vita! Motivazione Motivational speakers will tell you that to-do lists are a useful motivational tool when used as a way to clarify goals. It’s easy to say, “I want to get that promotion,” but listing the steps that you intend to take to accomplish that goal can help clarify your thoughts and give you achievable short-term goals. As you succeed at each step along the way, you’ll gain confidence crossing those items off your list! Free Printable: una lista di liste Stampa l’immagine qui sotto o salvala su Pinterest, per portarla sempre con te! Molte di queste liste le realizzerò sotto forma di Free Printable in modo che possiate stamparle e inserirle direttamente nel vostro planner. Intanto, andate a scaricare le to-do list e il mood tracker e budget tracker: vi aspettano sul blog! Se vi vengono in mente altre liste fatemelo sapere!
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Oggi andremo a vedere come organizzare al meglio le pulizie per terminarle entro un'ora e avere la casa pulita e in ordine
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A tavola! - Esempio di menu settimanale bilanciato per bambini
Egy korábbi bejegyzésemben már bemutattam, hogy nagyobb méretű terrakotta cserepeket milyen módon lehet élelmiszerek hűtésére használni, a következőkben pedig megtudhatjuk, hogy fűtésre, melegítésre miként alkalmazhatók. A képek alapján kiderül, hogy a nagyobb és a kisebb virágcserép között légrés van, ahol a meleg levegő kering és felmelegíti az agyagcserepeket. Az agyag elraktározza a hőt, és fokozatosan leadja azt a környezetének. Egy teamécseskályha körülbelül 50–70 Celsius-fokra képes felmelegedni. Szükséges hozzávalók: 2 db különböző méretű terrakotta cserép, 1 db terrakotta cserépalátét (amennyiben a tetejére melegítőt is szeretnénk, akkor +1 db) , 1 db menetes rúd (hossza kb a cserépalátét és a nagy virágcserép magasságának összege legyen, plusz három centiméter ráhagyás, plusz öt-hat centiméter távolság az alátét és a virágcserép között a teamécsesek számára), 3-4 db anya, 6 db alátét, 1 db összekötő anya (a két virágcserép közötti távtartónak), zárt anya, csavarkulcs, teamécsesek, továbbá a függő változathoz felfüggesztő fül és lánc.A megvalósítás menete a képsoron lépésről-lépésre nyomon követhető. forrás
1351 Parole Inglesi Per Piccoli e Grandi - Dizionario Illustrato
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RIconquista le tue giornate e smetti di perdere tempo inutile. Inizia subito e dai vita al cambiamento, ti meriti una vita piena di momenti felici
Impara a pianificare le tue giornate e migliora la tua gestione del tempo
Scrivere libera la mente! Scrivere sull’agenda e quindi mettere nero su bianco su un foglio (digitale o cartaceo poco importa) i tuoi impegni, le scadenze, gli appuntamenti, la lista di cose da fare ecc. ti fornisce l’incredibile vantaggio di non dover ricordare tutto a memoria.
Organizzare la giornata con l'agenda... penso che ’agenda sia lo strumento fondamentale e imprescindibile e non potrei assolutamente fare a meno di un’agenda cartacea.
Blog sull'organizzazione della casa e pianificazione del tempo
Usa le regola del tre per essere più produttiva. Ogni giorno decidi quali sono le tre attività che vuoi portare a termine entro la fine della giornata.
L'organizzazione della dispensa è un cruccio per molte persone. Come per il frigorifero, anche l'organizzazione della dispensa dipende dalle abitudini alimentari della famiglia, ma soprattutto dallo spazio disponibile. Vediamo come ho organizzato la mia dispensa, sperando possa essere di ispirazione per qualcuno. La mia cucina è a forma di U e ha una penisola, con alcune parti dotate di doppie ante, a cui si puo' quindi accedere da entrambi i lati della penisola. Uno di questi settori è stato dedicato alla dispensa principale (come vedrete poi ci sono altre parti della cucina che contengono altre scorte alimentari). Io ho messo delle tovagliette americane per ricoprire i ripiani, per ridurre il rischio di macchie. Come vedrete non ho ricoperto dapperttutto e non è nemmeno una di quelle dispense "da fotografia". Con le mille spese che ci sono state per arredare casa la dispensa non è stata tra le nostre priorità. Magari con il tempo trovero' le cose giuste con cui migliorarla, ma per ora ho solo usato soluzioni molto economiche. Il davanti Quello che io definisco il "davanti" è la parte della dispensa a cui ho accesso quando sto ai fornelli, quindi la maggior parte della roba è disposta in modo che sia rivolta da questo lato. Nella parte superiore ho le cose a cui accedo piu' spesso: pasta e riso e le cose della colazione. Il riso lo tengo in contenitori Ikea che tengono perfettamente una confezione da chilo. Sul tappo metto un pallino adesivo su cui scrivo tipo di riso e il tempo di cottura (qui puoi leggere altre idee alternative per organizzare casa con i pallini adesivi). Ho altri contenitori ermetici per la pasta che uso meno, che stanno verso il retro (vedi dopo). Per il resto della pasta: c'è un cestino per tenere le scatole da mezzo chilo (di solito ne ho un paio aperte) e poi ho una scatola da chilo che è proprio della misura giusta. Se compro pasta in sacchetto, di solito la travaso in queste scatole e su un pallino adesivo o su nastro adesivo colorato (washi tape) segno tipo di pasta e tempo di cottura. Mi piacerebbe avere una di quelle dispense con tutti i contenitori uguali, magari pian piano la costruiro'. Al momento pero' non è tra le mie priorità e dato che questi ripiani sono piu' lunghi che larghi, avrei bisogno di trovare i giusti contenitori, per non trovarmi con tante scatole una davanti all'altra, scomode da spostare se mi serve qualcosa in seconda fila. Nel secondo ripiano ho un altro cestino per contenere le cose che sono un po' scomode da tenere, come i tubetti, le confezioni di olive. Questo cestino inoltre lo uso per tenere "in vista" quei vasetti di cose particolari, che si comprano per curiosità e che rischiano di essere dimenticati se lasciati nella mischia della dispensa. Qui poi tengo tutte le scatolette e i vasetti. Le scatolette sono divise per categoria (fagioli, ceci, lenticchie) e disposti in linee. Cerco di fare delle torri, in modo da poter vedere chiaramente (anche senza bisogno di abbassarsi) il contenuto di quella linea. Infine ho qualche vasetto sulla destra. Il retro Sul retro ci sono cose che usiamo di meno. Sopra ci sono scorte di cereali e biscotti, le tavolette di cioccolata e caramelle miste (in scatole di latta). In contenitori ermetici tengo gli spaghetti (che mangiamo meno perchè al lavoro porto solo pasta corta) e la pastina o il riso da minestra. Sotto invece tengo mais e tonno, ma è piu' che altro una questione di abitudine. Per il mais uso principalmente scatolette piccole e fare le torri è a piu' alto rischio caduta, percio' preferisco tenerle nel retro, dove c'è piu' posto. Il tonno invece mi sta antipatico perchè spesso le scatolette non si impilano correttamente, quindi preferisco tenerle sparse in un cestino di plastica (penso fosse un cestino delle pesche o dei pomodirini). Questo genere di cestini sono comodi da riutilizzare in dispensa, bisogna solo fare attenzione a cosa ci mettiamo dentro perchè di solito presentano buchi sul fondo. Un altro ripiano che si trova sotto il forno è invece dedicato al cibo "da festa/aperitivo", alle scorte di pasta e alla salsa di pomodoro. A me piace molto avere ospiti e di solito ho sempre una scorta di patatine e salatini a disposizione (quasi a zero adesso perchè abbiamo avuto molte visite nelle ultime due settimane). Queste cose sono sempre in sacchetto e secondo me creano molta confusione, per questo le tengo dentro una scatola Samla di Ikea senza coperchio. Sempre in tema ospiti, sotto ho sempre una scorta di birre e bibite in lattina (le bottiglie qui non ci stanno e sono riposte da un'altra parte). Qui poi tengo le scorte di pasta: nell'altra parte della dispensa ci sono solo confezioni aperte di pasta. Se c'è qualche offerta di solito approfitto e metto qui le mie scorte. Qui tengo poi la salsa e la polpa di pomodoro. Fino a poco tempo fa tenevo la salsa insieme al resto della dispensa, ma ho deciso di tenerla separata e si è rivelata una scelta vincente. Noi consumiamo abbastanza salsa e questa occupava troppo spazio nella dispensa, creava confusione e si mescolava alle altre scatolette rendendomi difficile capire cosa stava finendo. Le patate le tengo dentro un cestino in una delle parti angolari della cucina (essendo a forma di U ho due angoli). In un angolo tengo le pentole, mentre nell'altro tengo cose che uso meno. In questo angolo che viene aperto piu' raramente tengo le patate, per mantenerle al buio. Metto il sacco delle patate dentro un cestino per evitare di sporcare il ripiano. Infine in due ante della parte alta della cucina tengo le cose da colazione e gli ingredienti da pasticceria. Tutto viene contenuto in cestini per evitare macchie e spargimenti, ma soprattutto perchè questi ripiani sono molto alti e profondi e senza i cestini avrei difficoltà a prendere le cose. Inoltre trovo che sia molto piu' facile dire "faccio una torta" e tirare fuori in un unico gesto il cestino con tutti gli ingredienti e metterlo sul piano di lavoro. Dentro al mio cesto di pasticceria tengo lievito, la vanillina, gli aromi, il cacao e la frutta secca. Il ripiano piu' alto è raggiungibile solo con una scaletta, quindi li' tengo le scorte (i miei genitori fanno molta marmellata con la loro frutta e a Natale mi danno sempre una scorta annuale). Noi beviamo molto thè e caffè. Per il thè: le bustine sono organizzate in una scatola ikea (qui puoi leggere un trucco per riuscire a riporne di piu') mentre nel cestino tengo i thè sfusi e i filtri. Sopra ci sono le scatole di capsule (che copriamo una volta ogni tanto in grandi quantità) e un cestino che contiene cose varie ma che uso proprio in quella zona della cucina. Qui tengo infatti la ricarica del sapone e il bicarbonato, che viene venduto in scatole di cartone ma che io travaso sempre in tupperware pensionati (che sarebbero da eliminare perchè non piu' buoni per il cibo ma che io riutilizzo in casa come contenitori). Con questo è tutto (qui avevo già descritto come ho organizzato le spezie). Come avete potuto vedere la mia dispensa è un po' sparsa in cucina, ma penso di aver trovato (dopo molti tentativi e spostamenti) la posizione ideale per ogni cosa. Spero possa essere stato di aiuto a qualcuno. Buona organizzazione a tutti!
I medicinali sono una di quelle cose che vanno mantenute sotto controllo: è difficile trovare il giusto compromesso tra avere delle scorte (penso a questo periodo di influenze) e non esagerare per evitare di dover buttare farmaci scaduti e non utilizzati. Purtroppo non c'è una formula magica per risolvere questo problema, bisogna imparare dalla propria esperienza e tenere in considerazione delle caratteristiche della nostra famiglia (in quanti siamo e quali sono le nostre età, siamo soggetti a qualcosa? ci ammaliamo spesso?). E aggiungere un pizzico di buon senso non guasta mai: non c'è bisogno di avere scorte immense. E' bene essere pronti a sopravvivere ad un attacco di influenza, una ferita e cosi' via, ma non c'è bisogno di avere medicinali per coprire le esigenze di un ospedale perchè di farmacie aperte ce ne sono sempre. Dove tenere i medicinali? 1) In un luogo asciutto e lontano dalle fonti di calore. Il bagno non sarebbe il luogo piu' adatto, a causa dell'umidità. Se le tenete in cucina, fate attenzione che non siano in vicinanza dei fornelli, del forno o del frigorifero. Evitate mobiletti vicino ad una finestra su cui batte il sole tutto il giorno. 2) Fuori dalla portata dei bambini. Credo che questo sia inutile dirlo, ma dobbiamo fare attenzione che le manine dei bambini non possano raggiungere il mobiletto dei medicinali. Se non avete scelta, cercate di renderli davvero impossibili da raggiungere, aggiungendo delle "sicure": blocca-cassetti, lucchetti, esistono persino degli allarmi a pressione che suonano se l'anta viene aperta (non impediscono al bambino di aprire, ma avvertono i genitori di andare a controllare immediatamente). Io non ho figli e so che appena ne avremo dovro' trovare una nuova sistemazione. Per il momento li tengo nello studio in una cassettiera bassa (che appena avremo figli verrà riciclata per giochi o vestiti...insieme al pupazzone). E' comoda perchè i cassetti sono alti e riescono a contenere anche le confezioni alte come lo sciroppo per la gola o il disinfettante. Il cassetto dei medicinali è il primo e anche se è vicino ad una finestra è in un punto cieco, dove non batte il sole. Non avendo figli sicuramente il nostro fabbisogno di medicinali è relativamente basso, ma comunque io sono una che si ammala molto facilmente e soffro di emicranie quindi ho una certa scorta. Quando apro il cassetto uso sempre il concetto di frequenza di utilizzo. Sul davanti le cose di utilizzo piu' comuni e sul retro le cose piu' rare. In realtà sul davanti ho anche una scatola di cose "speciali" ma che uso comunque di tanto in tanto (ma non sono le tipiche cose da mal di testa-febbre-raffreddore). Poi ho cercato di dividere tra scatole grandi (verso il retro) che stando in piedi da sole risentono meno del movimento di apertura del cassetto. Per le scatole piccole invece ho usato dei contenitori, in modo da poter dividere i medicinali in categorie e contenere le varie scatoline, affinchè non si rovescino e si perdano sul fondo. Questi contenitori non sono altro che vecchie scatole di medicinali a cui ho eliminato il coperchio. Non c'è bisogno di spendere soldi... Partendo dal retro del cassetto venendo avanti: 1) Rarità: le compresse di iodio da assumere in caso di disastro nucleare con relative istruzioni (fornite dallo stato). 2) Cerotti speciali, garze grandi e cotone: sono specialista di ustioni e bruciature e ho dei cerotti appositi. Inoltre ho ancora dei cerotti speciali da post-operazione. 3) Creme per dolori alla schiena, sciroppo per la tosse, una cosa per il gatto (anche lei è parte della famiglia). 4) Strumenti e creme: per strumenti intendo il termometro ed i tappi per le orecchie, poi tengo creme generiche, come l'omeoplasmina e la crema prep. 5) La scatola che viene piu' usata è quella delle confezioni di mal di testa, mal di gola e febbre. 6) La scatola dei cerotti è una vecchia scatola di Ferrero Rocher in cui ho messo tutti i cerotti (tolti dalle scatole originali che fanno solo confusione), lo scotch medico e una piccola confezione di disinfettante, per avere tutto insieme ed a portata di mano. 7) Speciali ma frequenti: io sono soggetta all'orzaiolo, lui all'herpes. Qui teniamo cose cosi', che peraltro di solito si trovano in piccole confezioni, che rischiano di andare perse. Come fare a restare aggiornati? 1) Controllare periodicamente, io lo faccio ogni quattro mesi circa (ma leggete anche il punto seguente per sapere come so quando è il momento giusto). 2) Qualcuno crea una lista e la tiene insieme ai medicinali (magari all'interno dell'anta). Questa è una buona idea, ma secondo me ha il limite di non essere sempre consultabile. Infatti non è detto che cominciamo a stare male solo quando siamo a casa, e personalmente la maggior parte delle volte che vado in farmacia è perchè sono già fuori casa. Io allora preferisco farmi una lista sul cellulare, usando una app per fare liste. Mi segno velocemente nome (o solo il suo uso tipo "crema orzaiolo") e scadenza, almeno per quelle cose che ricompro normalmente...di certo non segno i cerotti post-operatori o medicinali per cose che ti vengono, forse, una volta nella vita. In questo modo posso sempre sapere se ho bisogno di qualcosa e se ho davvero bisogno di passare in farmacia. Inoltre mi basta dare un'occhio a questa lista per sapere se è il momento di fare pulizia nel cassetto. E quando ti ammali che fai? Tieni tutto nel cassetto? No, figuriamoci. E' nomale che quando prendiamo medicinali per qualche giorno, questi si spargano per la casa. Per evitare di lasciare cose in giro e soprattutto di non trovarli quando li cerco, tendo a posarli sempre in un piccolo cestino che tengo in cucina proprio per contenere le piccole cose di uso quotidiano che non hanno una vera casa (cestino-random o in inglese si definisce "junk drawer"). Buona organizzazione a tutti!
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