Spirito ribelle e insofferente alle convenzioni, Gustave Courbet esprime apertamente la sua aspra critica nei confronti delle profonde disuguaglianze sociali della società francese di quel periodo creando dipinti che ritraggono per lo più indigenti e persone comuni. La sua arte provocatoria, in cui predomina la sofferenza delle classi meno abbienti, non viene accolta con entusiasmo da quel pubblico borghese, principale responsabile delle contraddizioni sociali che agitano la Francia, e che sfocerà poi nella rivoluzione del 1848.