Nel libro "Disegnare la testa e le mani" Andrew Loomis scrive: Qualsiasi sia il motivo che vi spinge a voler imparare a disegnare bene i volti, cercate di no
Tutorial n°59 Parte2: addome e bacino. Altri TUTORIAL STRUTTURA -Struttura1: Introduzione e BUSTO -Struttura2: ADDOME E BACINO -Struttura3: Il BRACCIO -Struttura4: ARTI INFERIORI -Struttura5: TESTA Ciao! Come state? Avete disegnato tanti busti? Bravi, perché oggi si continua parlando dell’addome e del bacino. Bacino e addome hanno rispetto al busto una difficoltà realizzativa decisamente più bassa. Per il bacino utilizzo una forma semplice che generalmente chiamo CUNEO. Quelli che seguono sono i disegni 2D e3D del bacino Per l’addome invece disegno un semplice cilindro a base NON circolare e lo poggio sopra il cuneo: Attenzione, cominciamo ad immaginare il cilindro dell’addome come una specie di fisarmonica in grado di comprimersi e stirarsi in tutte le direzioni. E’ importantissimo assimilare questo concetto perché l’addome rappresenta il raccordo tra busto e cuneo ed è anche l’elemento che ci permette di muovere in scioltezza il manichino, rendendo così le anatomie più morbide e funzionali. Quindi, consideriamo il cilindro dell’addome come un oggetto estremamente deformabile, a differenza del cuneo e del busto che sono più rigidi e scolpiti. Se sovrapponiamo le tre parti viste fin’ora: busto, addome e cuneo, quello che otteniamo è il TRONCO ANATOMICO. Non facciamo il terribile errore di “vedere” queste tre parti troppo fuse tra loro, immaginiamole invece sempre raccordate ma estremamente mobili. Per semplificare il concetto immaginiamo il tutto esattamente come il pupazzo di legno che usano gli artisti in cui l’addome è una sfera intorno alla quale possono scivolare e ruotare il busto e il cuneo. Ecco un’inquadratura frontale del tronco. L’ho disegnato un pò piegato su un lato perché vorrei sottolineare l’importanza della LINEA MEDIANA nella costruzione di una posa. mi spiego: immaginiamo di dover disegnare una figura seduta in una poltrona inquadrandola leggermente dall’alto. Se riflettiamo bene sulla posa possiamo dedurre che 1) il busto poggia allo schienale 2) il cuneo poggia sulla “seduta” della poltrona 3) l’addome si piega per raccordare due parti poggiate su piani differenti In una posa simile io comincio sempre dal busto e dalla linea mediana… la poltrona la disegno per ultima. Disegno il busto e traccio la linea mediana sforzandomi di trovare la direzione che verrà assunta da tutto il tronco Disegno il cuneo usando come riferimento la linea mediana Disegno l’addome piegandolo in modo da raccordare le due parti Disegno la poltrona Fatto! Tralascio il discorso relativo al come si ottiene una posa morbida e naturale perché è una parte a cui dedicherò un’itero tutorial. A questo punto vediamo con chiarezza il tronco inquadrato posteriormente e frontalmente La prima cosa che salta all’occhio è il cambiamento del cuneo nelle due diverse inquadrature, ebbene si, dobbiamo cominciare a pensare e realizzare due tipi di cuneo differenti al variare dell’inquadratura. In particolare questo è un tronco della figura maschile, la figura è abbastanza larga e il cilindro dell’addome raccorda con il cuneo in modo molto regolare. Regolarità che scompare del tutto nel tronco femminile in cui si stringe il busto sul diaframma, il cilindro dell’addome si allarga man mano che si avvicina al cuneo che, come notiamo, è decisamente più largo rispetto a quello maschile. L’inquadratura laterale del tronco ci svela alcune cose importantissime: busto e cuneo si inclinano in direzione opposta e l’addome si tende frontalmente e si comprime posteriormente. MI RIPETO: è FONDAMENTALE vedere il cilindro dell’addome come una fisarmonica o non riusciremo MAI a disegnare un tronco funzionale ok? A questo punto non ci resta che cominciare a “sfidarci” nella realizzazione di varie figure in pose differenti Esercizio: -Scegliamo qualche foto di modelli e modelle da una rivista -Mettiamo sulle immagini un foglio di carta trasparente e cerchiamo di individuare il tronco, le forme che lo compongono e la linea mediana -Sforziamoci di capire come sono disposti busto e cuneo e come raccorda l’addome -Appena ci sentiamo più sicuri mettiamo da parte il foglio trasparente -Ricominciamo l’esercizio sulle stesse anatomie ma questa volta senza ricalcare, disegnamo su un foglio bianco Buon lavoro! Massimo Dall'Oglio NEXT 13/12/07: Sceneggiatura: Rossana Baldanza, Sol Mirror2
Nel libro "Disegnare la testa e le mani" Andrew Loomis scrive: Qualsiasi sia il motivo che vi spinge a voler imparare a disegnare bene i volti, cercate di no
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Nel libro "Disegnare la testa e le mani" Andrew Loomis scrive: Qualsiasi sia il motivo che vi spinge a voler imparare a disegnare bene i volti, cercate di no
disegnare un viso prima di tutto segnare delle righe orizzontali in modo da definire I punti principali poi disegnare un cerchio che tocca la prima riga orizzontale poi su questo schema disegnare il bordo del viso iniziare poi a disegnare gli occhi di solito la distanza tra un occhio e un altro corrisponde alla grandezza di un occhio prima il contorno poi l'interno utilizzare una matita più dura per le parti chiare e una più morbida per le parti scure la base delle orecchie corrisponde alla base del naso poi ombreggiare sotto il naso e disegnare in modo leggero il ponte del naso quindi tra naso e mento disegnare le labbra che si sfumeranno ai lati una prima bozza senza dettagli che poi andranno disegnati sempre in modo più preciso infine I capelli che dovranno partire dal centro del viso verso l'esterno contornando il viso importante anche delineare il collo le ombre e le luci possono essere fatte con la matita anche utilizzando una gomma ma sfumando sempre con uno sfumino utilizzando per le parti chiare una matita dura e per le parti più scure una matita morbida oppure con il colore ma attenzione il viso deve essere sempre sfumato
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Butterfly Inchiostro Daler Rowney FW bianco su carta nera di circa 200 g/mq, Photoshop. cm 21x14,5. Le farfalle che faccio ultimamente, le vedo molto bene come disegni per tessuti non so esattamente come, ma quasi sicuramente non come pattern. Mi piacciono questi bianchi sfumati che non so neanche io come riesco a inventarmeli tra pennelli e passaggi con le dita direttamente sul foglio.
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Cacca, pappa, gioco, bello, brutto, piace, ahia!, rido, piango. I cuccioli umani comprendono cose semplici, basiche, di sopravvivenza e crescita. Le anime tali sono, bimbi discesi in questo mondo, …
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