Palazzo Reale di Milano ospita, fino al 15 novembre, la mostra La Grande Madre, a cura di Massimiliano Gioni. Promossa dal Comune di Milano e ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi (con Palazzo Reale), presenta 127 autori scelti da Gioni «per analizzare la rappresentazione della maternità nell’arte del Novecento», dalle avanguardie fino ai giorni nostri. «L’immagine della maternità — scrive Gioni nel catalogo (Skira, pagine 400, e 39) — che traspare da questa mostra è assai distante da quella zuccherosa alla quale ci ha abituato la retorica visiva dei media e della pubblicità, o da quella ancora più consolatoria della propaganda nazionalista dei regimi totalitari. Nella storia dell’arte moderna e contemporanea, infatti, la maternità appare costantemente messa sotto attacco». L’esposizione offre più percorsi, tra realtà biologica e valori, con un filo comune: la nascita come apertura al mondo. Suor FRANCESCA BALOCCO (che vive a Bologna dove insegna teologia sistematica e collabora con la rivista «Testimoni»), esplora la mostra per «la Lettura»: «Questo pomeriggio non ho visitato una mostra: ho vissuto un’esperienza — scrive sul numero #197 —; attraverso la forza evocativa dell’arte sono stata condotta in un itinerario che ha mosso sensi e sensibilità di fronte a una maternità evocata». Siamo di fronte alla celebrazione della verità del rapporto della donna con il suo corpo, nella frammentazione, dissociazione e pressione sociale che ruotano attorno a lei.In questa gallery un percorso tra le sale dell’esposizione e le opere in mostra.