La Bisque di Gamberi o Fumetto di Crostacei è un brodo realizzato con gusci e teste di gamberi e crostacei utilizzato per insaporire piatti a base di pesce.
La Ribollita è una delle zuppe tipiche della tradizione Toscana, in particolar modo fiorentina, preparata con le verdure della stagione autunnale.
Fumetto di pesce o brodo di pesce (ricetta base). Ricetta passo passo per preparare il fumetto di pesce con scarti di pesce e crostacei per risotti e zuppe
Il fumetto di pesce è un brodo ristretto preparato con scarti di pesce e verdure che si utilizza per insaporire risotti, zuppe e altri primi piatti di mare. Una ricetta antispreco davvero utile in cucina: ecco come prepararlo.
La Pasta e patate è un primo piatto tipico della cucina napoletana povera: ecco Ricetta e segreti per una pasta e patate cremosa e saporita
Canederli agli Spinaci: I Canederli agli Spinaci rappresentano un’irresistibile combinazione di ingredienti freschi e sapori avvolgenti. Preparati con cura mescolando dadini di pane ammollati nel latte, spinaci tritati e aromi delicati, questi gustosi bocconcini sono arricchiti dal profumo del burro fuso e dalla cremosità del parmigiano grattugiato. La consistenza morbida e avvolgente dei canederli, resa perfetta dalla giusta quantità di uova e pangrattato, li rende un piatto confortante e irresistibile. Ideali come piatto principale o contorno, i canederli agli spinaci sono una scelta versatile e appagante per qualsiasi occasione culinaria. “Spinatknödel” Questo piatto tradizionale dell’Alto Adige, ha radici profonde nella cultura gastronomica dell’area alpina. La sua storia risale a secoli fa, quando le famiglie contadine preparavano queste deliziose palline di pane e spinaci per utilizzare gli ingredienti disponibili in abbondanza. Oggi, i Canederli agli Spinaci continuano a essere un elemento fondamentale della cucina regionale, amato per il loro sapore rustico e appagante.
Il "risi e bisi" è un primo piatto della cucina tradizionale veneta, perfetta in questo periodo proprio perché in commercio si trovano i piselli più buoni. Tutti gli anni in primavera ne compro sempre una cassetta al mercato e purtroppo non so resistergli, mentre li sgrano ne mangio una quantità indescrivibile e credetemi, li preferisco crudi a quelli cotti. Come succede per tutte le ricette della tradizione, esistono diverse varianti a seconda delle zone. Oggi vi propongo quella che dicono di essere la ricetta originale e depositata alla camera di commercio di Venezia. Il recupero della ricetta è avvenuto verificando le consuetudini locali in uso nel territorio veneziano e facendo ricorso anche alla memoria delle persone più anziane. Un operazione di ricerca storica che ha portato alla valorizzazione dei piselli prodotti nella città di Scorzè, diventando così ufficialmente la terra dei "risi e bisi". Ingredienti per 6 persone 500gr. di riso vialone nano 500gr. di piselli sgranati 2 cipolle bianche 5 cucchiai di olio d'oliva 1 cucchiaio di prezzemolo tritato 50gr. di burro 5 cucchiai di parmigiano grattugiato 1l. di brodo di pollo sale e pepe Preparazione Il giorno prima si prepara il brodo di pollo con sedano, carota, cipolla, uno spicchio d'aglio e poco sale. In una casseruola si mettono 5 cucchiai d'olio, le cipolle affettate sottilmente, il prezzemolo tritato, i piselli e mezzo bicchiere di acqua Cuocere per circa 10/15 minuti o fino a quando l'acqua si sarà completamente assorbita. Aggiustare di sale. Aggiungere il riso, farlo tostare leggermente e continuare la cottura versando poco per volta il brodo precedentemente filtrato. A fine cottura tenendo il riso un po' al dente, mantecare fuori dal fuoco con il burro e il parmigiano. Servire con una spolverata di pepe macinato fresco. La consistenza finale del riso deve essere all'onda, cioè appena brodoso da muoversi morbido quando si sposta il piatto.
La fregola, detta anche " fregula" è un formato di pasta tipico sardo, composta da farina e acqua, lasciata asciugare e poi fatta tostare in forno. Si presta per svariate preparazioni, ottima per le minestre e accompagnata da sughi. Oggi ve la propongo in una versione risottata, e devo dire che il risultato è stato davvero sorprendente, soprattutto per la sua cremosità. Un primo piatto semplice, ma molto saporito. fonte : La Cucina Italiana INGREDIENTI per 4 persone : 1,2l.di brodo di carne 400gr.di fregola 100gr.di salsiccia 60gr.di pecorino 4 pomodori secchi sott'olio 1 bustina di zafferano 1spicchio d'aglio timo olio evo sale PREPARAZIONE: Rosolare 1 spicchio d'aglio in camicia in una casseruola con 2 cucchiai di olio evo ; eliminare l'aglio e unire la salsiccia sbriciolata e i pomodorini secchi a pezzetti. Rosolare il tutto per mezzo minuto. Aggiungere la fregola e mescolare per farla insaporire nel fondo di cottura. Bagnarla con 2 mestoli di brodo bollente e portarla poi a cottura come un risotto, aggiungendo poco per volta il brodo. Arrivata a cottura, togliere dal fuoco, aggiustare di sale e condire con 4 cucchiai di olio evo, le foglie di timo, lo zafferano e il pecorino grattugiato.
La Bisque è una concentrato di sapore unico da aggiungere a risotti, salse e preparazioni che richiedano un gusto intenso di pesce appunto. Dal sapore e odore davvero invitanti è tutto da assaggiare!
... Finalmente Vacanza! Si, siamo in vacanza da qualche giorno in un posto fresco, così fresco che proprio ora mentre scrivo, nonostante il cielo stellato ed il bel pomeriggio, ci sono circa 8 °... in barba a Caligola. Però in effetti per tutta la mattinata e fino a dopo pranzo abbiamo avuto nuvoloni, pioggia e pure qualche tuono. Tant'è che non ci siamo mossi dall'appartamento, anzi ci siamo voluti coccolare, con quello che il nostro mini-frigo offriva, frutto delle spese di ieri in vista dei soliti pranzi al sacco: speck, pere e formaggi locali. Avevo anche del riso, dato che in queste sere ci piace un sacco il profumo delle minestre :). Ecco quindi un ottimo risotto, cremoso e molto delicato, che non manca di onorare i prodotti dell'Alto Adige - Sud Tirolo, una regione che offre dei formaggi fantastici, uno speck invidiabile ed anche ottima frutta. Non voglio tralasciare la birra Forst, la cui bellissima fabbrica si trova a Merano e che mio marito trova molto buona proprio se bevuta qui, nei posti dove nasce. Non avevo la cipolla, che per il soffritto è di rigore, ma devo dire che nel complesso il risotto non ne ha risentito e una volta tanto è stato molto gradito anche dai miei figli, solitamente incapaci di finire anche solo un piccolo piatto di un qualsiasi risotto. Risotto alle pere, speck e grana dosi per 4 320 gr. riso Vialone Nano 4 fette speck 1 pera non troppo matura 1 bicchiere birra chiara 30 gr. formaggio Trentin Grana circa 600 ml. brodo vegetale olio extravergine - pepe Scaldare l'olio in una pentola bassa possibilmente antiaderente, soffriggervi leggermente la pera, che avrete preparato sbucciata e tagliata a fette, aggiungere anche lo speck, tagliato a listarelle e, quando sarà abbastanza croccante, aggiungere il riso. Tostare leggermente e poi sfumare con la birra. Quando sarà evaporata, continuare la cottura aggiungendo via via il brodo. Un paio di minuti prima del termine, aggiungere il Grana fatto a piccoli cubetti ed attendere che si sciolga, mantecando e dando una certa cremosità alla consistenza. Aggiustate di sale, un giro di pepe e via in tavola. Noi ce lo siamo davvero gustato. Le foto del piatto fatto sono state scattate sul davanzale della finestra, dalla quale si gode questa magnifica vista: la maestosità di queste nostre montagne, dove ancora è possibile trovare tracce della Grande Guerra, mi lascia sempre senza parole. Qui è così, ovunque l'occhio di posi... e qualcosa dentro di me non può fare a meno di questi spettacoli grandiosi. Dalla nostra finestra... il Cristallino di Misurina, versante ovest Villaggio Ploner - Località Carbonin (Dobbiaco) Ecco il villaggio Ploner, che ci ospita: quota 1400 mt circa, 14 km. a sud di Dobbiaco, 12 km. a nord di Cortina, in linea d'aria a meno di un chilometro dalle Tre cime di Lavaredo: praticamente ad un passo dal cielo. Intorno, piste ciclabili a non finire, rifugi e cime per tutti i gusti e le capacità fisico-sportive, passeggiate nei boschi e per malghe... insomma, per me è il Paradiso!
Risotto alla barbabietola rossa e gorgonzola di Lisa in cucina Oggi vi propongo il risotto alla barbabietola rossa e gorgonzola, un piatto colorato,
Risotto ai datteri con fonduta di toma
Il timballo di riso alla romana si realizza lasciando in ammollo le animelle e preparando una salsa di pomodoro in padella con il grasso di prosciutto; si sbollenteranno le animelle e si taglieranno a fettine unendole poi alla salsiccia e al resto della carne passata in padella.
piatto tipico Tirolese e Trentino. Sono delle grosse polpette composte da un impasto di pane raffermo, latte, uova, speck, prezzemolo e cipolla.
I Ravioli con piselli, formaggio e speck sono un primo piatto semplice e salutare. Un goloso piatto unico perfetto in questi giorni grigi e freddi
Risotto cremoso al latte e parmigiano
La cucina pugliese è ricca di piatti tradizionali che raccontano storie di terre colme di sapori autentici. Tra le prelibatezze regionali, spicca la Tiella
La ricetta tipica campana in cui la pasta si cuoce direttamente con la zucca usando 1 sola pentola, cremosissima e gustosa.
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La cottura in Tajine regala profumi e sapori intensi e inebrianti e cottura del riso assolutamente perfetta. Chicchi sgranati, corposi e al dente.
A voi capita mai di desiderare di assaggiare qualcosa al punto tale di sognarlo? A me sì, e vi assicuro che non sono nemmeno incinta :-D ! Scherzi a parte, la fregola sarda è davvero una di quell...
Adoro i mesi di maggio e giugno, principalmente per due cose: per la luminosità delle giornate, che a volte sono così terse e brillanti... e per la natura che fiorisce. In ogni posto dove si posano gli occhi, si possono vedere meravigliosi fiori a regalarci la loro bellezza. Io li amo tutti, non ce n'è uno che non mi attragga. Dalle meravigliose rose e peonie dei giardini più eleganti, fino ai più umili fiorellini di prato, ai bordi della strada, trovo ciascun fiore un capolavoro della natura. E li amo senza distinzione, proprio perché secondo me sono un un Dono, per gli occhi, ma anche per l'umore. Domenica è stata piuttosto piovosa, ma nel pomeriggio le nuvole si sono fermate: pur non lasciando campo libero al cielo azzurro, hanno concesso una tregua "asciutta". Così, con i bambini, ci siamo fiondati in pista ciclabile. La nostra ciclovia collega molti dei paesi della media Valle Seriana, costeggiando in più punti il fiume e, devo dire, rivela scorci di natura veramente insospettabili. Il ripopolamento della flora tramite un'attento lavoro del Comune, insieme alla bonifica degli argini del fiume, ha originato nuovi spazi dove prima avevamo solo tanto disordine, rovi ammucchiati e cespugli pericolosi per i momenti di piena del Serio. E' così che ho visto tantissime rose canine, fiori di acacia, la silene, la menta selvatica, i papaveri... e una montagna di fiori sambuco. Il bottino della gita è stato proprio un bel mazzo con una decina di ombrellini di questi fiori dal profumo pungente e selvatico, destinati anche quest'anno per il succo di fiori di sambuco. Poiché ricordavo male le dosi, mi sono trovata con una quantità spropositata di infusione di limone e fiori... che farne, buttarlo? Nooo! Risotto al profumo di fiori di sambuco e limone per due persone 160 g riso Carnaroli *400 ml. circa di infusione di limone e fiori 1 cipolla bianca (io cipollotto fresco) 1/2 bicchiere di Vino bianco secco, buono (qui del Pinot Grigio) 1 cucchiaino miele agli agrumi Olio extravergine, dado vegetale sale macinato al momento, pepe nero (di Szechuan) Parmigiano a piacere fiori di sambuco freschi per decorare *L'infuso io lo avevo preparato lasciando in infusione (per 24 ore, in acqua fredda che avevo precedentemente bollito) i fiori e il limone. Una decina di ombrellini e due-tre limoni per ogni litro d'acqua. Ho filtrato e usato l'infusione come fosse brodo. Per cucinare il risotto, potrete semplicemente lasciare in infusione fiori e limone per circa mezz'ora, in acqua che avrete preparato ben calda. Filtrate con un colino, man mano l'aggiungete al riso. Soffriggere la cipolla tritata finemente, in poco olio. Tostare il riso e sfumare con il vino. Continuare la cottura per circa 14 minuti, aggiungendo l'infuso di fiori e limone a temperatura tiepida, regolando di sale, anche aggiungendo il dado vegetale. Poco frima dell'ultimo mestolo di brodo, aggiungere il miele, che serve ad arrotondare il gusto lievemente aspro dell'infuso. Prima di impiattare mantecare con una bella manciata di parmigiano. Una volta impiattato, sarà ottimo un giro d'olio buono, poco pepe e qualche fiore fresco. Questa ricetta è per Stefania e le sue (st)renne Gluten free, Grazie dei fiori!!
Il riso alla cantonese è un tipico piatto della cucina cinese, molto amato anche in Occidente. Scopriamo la ricetta originale con dosi e consigli!
Una frittata di pasta senza uova, gustosa e ricca di sapore, ricetta antichissima napoletana. Ricetta adattata dal libro "La cucina napoletana" di J. Carola Francesconi
Jambalaya - ricetta creola
Buon lunedì a tutti, qui piove ininterrottamente ed è ancora buio, in un paio di giorni le temperature si sono abbassate tantissimo e la ...
Con dei sedani rigati con zucchine, tonno e ricotta non potrete che riscuotere consensi anche tra i palati più esigenti. Un primo piatto molto semplice ma dalla consistenza cremosa davvero irresistibile. Scopriamo come si prepara
Riso alla pizzaiola.
Fra le varie mode che spopolano sui foodblogs ricordo che qualche anno fa fu la volta degli gnocchi all’acqua: c’è stato un periodo in cui, saltando qua e là tra i miei siti preferiti, era tutto un susseguirsi di ricette di questi famosi gnocchi, fatti di un semplice impasto di farina ed acqua bollente. Ora, le mode mi lasciano in genere del tutto indifferente, ma devo ammettere che quando c’è di mezzo la cucina la curiosità spesso ha la meglio e così, quasi sempre con molto ritardo, anch’io ogni tanto mi abbandono al piccolo piacere di scoprire se la fama che accompagna certe preparazioni è fondata oppure no. Ho provato prima la versione base, con farina di frumento, e poi qualche variante, cambiando il tipo di farina o aromatizzando l’impasto con erbe o spezie. A tutt’oggi, questa è quella che mi ha soddisfatta maggiormente – probabilmente anche a causa della mia passione per i ceci e per la relativa farina, che infilerei un po’ dappertutto. Intendiamoci: sono gnocchi che non servirei semplicemente con burro fuso e parmigiano, perché l’assenza delle patate si fa sentire, ma devo dire che, se valorizzati con un condimento saporito, sono una buona soluzione per quelle volte in cui vorresti qualcosa di più stuzzicante di un semplice piatto di pasta ed al contempo non hai voglia di imbarcarti nella preparazione degli gnocchi “veri”. Pensando al felice connubio di legumi e crostacei ho scelto di condire gli gnocchi con un sughetto di gamberi, in cui la presenza discreta delle spezie secondo me dà al piatto un po’ più di verve. Gnocchi di ceci con sugo speziato ai gamberi Ingredienti per 2-3 persone: per gli gnocchi 100 g di farina di ceci 100 g di farina 00 + altra per la lavorazione 200 ml di acqua un pizzico di sale per il sugo ai gamberi 350-400 g di gamberi freschi 4 cucchiai di passata di pomodoro (meglio se casalinga) ½ cucchiaino di semi di coriandolo macinati ¼ di cucchiaino di semi di cumino macinati 2 spicchi d’aglio ½ bicchiere di vino bianco secco ½ bicchiere di brodo vegetale o fumetto di pesce fatto in casa prezzemolo olio extravergine d’oliva sale peperoncino Per prima cosa sgusciare i gamberi tenendo da parte le teste ed il carapace. Conservare i gamberi sgusciati in frigo fino al momento dell’utilizzo. Setacciare le due farine in una terrina ed unirvi una presa di sale. Versare l’acqua in una pentola abbastanza capiente e non appena raggiunge il bollore, spegnere la fiamma e versarvi le farine, mescolando energicamente il composto con un cucchiaio di legno per amalgamare gli ingredienti. Trasferire l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata, lasciarlo appena intiepidire e quindi lavorarlo con le mani fino ad ottenere un panetto omogeneo. Prelevare una piccola porzione di impasto, formare un lungo salsicciotto e tagliarlo a tocchetti per ottenere gli gnocchi, mantenendo il panetto coperto con una ciotola durante la lavorazione, per evitare che si secchi. Procedere allo stesso modo fino ad esaurimento dell’impasto. Lasciar riposare gli gnocchetti sulla spianatoia ben infarinata o su un vassoio e nel frattempo procedere alla preparazione del sugo. Versare un giro d’olio in una pentola, unire uno spicchio d’aglio schiacciato e quando l’olio inizia a sfrigolare aggiungere le teste ed i gusci dei gamberi. Cuocere per qualche istante a fiamma vivace, sfumare con il vino e quando l’alcol è evaporato aggiungere il brodo. Proseguire la cottura a fiamma media per una decina di minuti, schiacciando di tanto in tanto i gusci per facilitare la fuoriuscita dei succhi. Spegnere il fuoco e filtrare la bisque con un colino a maglie fitte, aiutandosi con il cucchiaio di legno o un pestello per premere i gusci ed estrarne il sapore. Tenere da parte. Scaldare in una padella un filo d’olio con uno spicchio d’aglio, unire la passata di pomodoro, le spezie, una presa di sale e un pizzico di peperoncino; unire i gamberi precedentemente sgusciati e la bisque e lasciare leggermente restringere la salsa. Lessare gli gnocchi in acqua bollente salata e scolarli man mano che vengono a galla. Ripassarli nella padella con il condimento, lasciando insaporire il tutto, e servire con abbondante prezzemolo tritato.
Sei pronto a partire per le bianche spiagge del Messico? Con il riso saltato alla messicana porterai in tavola tanto colore, gusto e allegria!
Aside from the spectacular Dolomites , the gastronomy of Sudtirol (South Tyrol) pulls me like a magnet. One of my favorite South T...
La Paella di scampi e zucchine è un piatto unico davvero gustoso, con i suoi profumi che invitano alla prima forchettata, quando è ancora caldo! La Paella di scampi e zucchine è una ricetta di origine spagnola di grande effetto pur nella sua relativa semplicità di realizzazione. Basteranno pochi accorgimenti per portare in tavola una Paella di scampi e zucchine che farà felici i vostri invitati e tutti gli amanti di una pietanza ricca e golosa che non passa mai di moda. La Paella di scampi e zucchine è apprezzatissima da tutta la famiglia ma è un piatto ideale anche per un’occasione speciale, una festa o un buffet. La Paella di scampi e zucchine è sempre un’idea vincente, un vero tripudio di sapori che conquisterà forchettata dopo forchettata. La Paella di scampi e zucchine sarà ancora più buona se utilizzerete ingredienti freschissimi e di qualità. Buon viaggio, allora, con questa Paella di scampi e zucchine, semplice e irresistibile!
In Italiano “Sagne Appezzate“. Questo formato di pasta sono tipiche della mia regione di origine e nascita… L’Abruzzo!!!
Le Linguine allo Scoglio sono un gustoso primo di Pesce tipico della tradizione italiana. Gourmet e allo stesso tempo light, è un piatto facile da fare a casa.
Dalle zuppe calde ai piatti di pasta indulgenti, dai risotti cremosi alle gustose combinazioni di carne, ecco le migliori ricette con funghi.
La Liguria in cucina - Ricette Liguri - Ricette Vegetariane e Vegane - Dieta Ligure - Piatto della tradizione ligure - Primi piatti - Testaroli al Pesto - Liguria e Lunigiana
Ecco una ricetta velocissima per ottenere una cremosa pasta pistacchio e mortadella senza utilizzare né panna né besciamella!
I garganelli con pesto di carote, mandorle e pancetta affumicata sono un primo piatto molto cremoso e gustoso, dal sapore coinvolgente. Ecco la ricetta
La zuppa imperiale è un piatto della tradizione di molte regioni. Ecco come lo facciamo in Abruzzo.
Pasta con salsiccia e porri. un primo piatto o un piatto unico. Un primo dal sapore molto particolare ma davvero tanto tanto gustoso.