La treccia di Pasqua dolce è uno dei dolci tradizionali del periodo pasquale. Si tratta di una soffice brioche lievitata non troppo dolce arricchita di frutta secca e profumata con la scorza di arancia. Nonna ha utilizzato solo l’uvetta nell’impasto, ma se volete potete rendere la vostra treccia ancora più aggiungendo anche dei canditi o della frutta secca come mandorle o nocciole. Un’idea carina è quella di utilizzarla come centro tavola nel pranzo di Pasqua per poi consumarla come dolce finale insieme a tutti gli altri dolci tipici della festa. La storia della treccia di Pasqua dolce La treccia di Pasqua è un dolce molto significativo per la cultura italiana, non solo per il suo sapore delizioso, ma anche per il suo simbolismo. La forma a treccia della torta rappresenta l’unità e l’amore tra le persone, e per questo motivo è spesso condivisa tra familiari e amici durante le festività pasquali. In alcune regioni d’Italia, la treccia di Pasqua dolce viene decorata con uova sode colorate e posizionate al centro della torta. Questo simboleggia la rinascita e la fertilità della primavera, oltre che la resurrezione di Cristo.
La torta pasqualina (o per dirla alla ligure torta pasqualinn-a) è una torta salata tipica della tradizione culinaria ligure, preparata soprattutto nel periodo di Pasqua. Si tratta di una torta rustica preparata con un doppio strato di pasta brisé o pasta sfoglia (ve benissimo sia quella confezionata pronta all'uso che quella fatta in casa), che racchiude un ripieno a base di spinaci o biete (erbette), ricotta e uova. La torta pasqualina ha la caratteristica molto particolare di avere nell'impasto un effetto sorpresa, regalato dalle uova che vengono aggiunte intere, crude, sulla crema di ricotta e verdure, quindi una volta cotte, tuorlo e albume si rassodano per rendere ogni fetta della torta una vera sorpresa visiva e di gusto!
Pitta calabrese di Pasqua, pitta chjina ma il suo vero nome per me è e resta la 'mbignulata, pane ripieno con salumi formaggi e uova sode.
Gli Arancini al forno sono una variante leggera ideali per chi non vuole friggere, ugualmente croccanti, saporiti e filanti
Le Pardulas Sarde, conosciute anche con il nome di Formaggelle, sono golosi dolci sardi alla Ricotta che si preparano solitamente in occasione di Pasqua.
La schiacciata di Pasqua livornese è un dolce tipico che viene preparato nel periodo pasquale nella mia città. La schiacciata di Pasqua livornese è un lievitato dolce a base di farina, uova, zuc...
Le colombine di brioche sono un'idea simpatica per gli antipasti di Pasqua da sistemare come segnaposto sulla tavola del pranzo. Un impasto facile anche a mano, segui il tutorial fotografico per re...
Prepariamo gli Hot Cross Buns per le feste di Pasqua. Sono panini morbidi e soffici tipici del periodo pasquale in Inghilterra
Dici Pasqua e pensi pastiera: almeno è così per buona parte della popolazione e non solo partenopea. A Napoli non c’è Pasqua, Pasquetta e giorni...
Al latte, al cioccolato bianco o al cioccolato fondente. Non importa come erano le vostre uova di Pasqua, grazie ai nostri consigli potrete riutilizzare ogni tipo di cioccolato
La TRECCIA PASQUALE è un dolce che la mia nonna sicialian ha sempre preparato per tutta la famiglia in occasione del pranzo di Pasqua. Scopri la ricetta.
A simplified version of the traditional Italian Easter cake, this is an EASY Colomba di Pasqua recipe made without yeast. No messy kneading and no waiting for dough to rise!
Taralli di Pasqua: scopri il segreto per farli perfetti senza lievito. Dalla tradizione di famiglia alla varietà regionali lucane e non.
La crescia è una ricetta umbra e marchigiana tipica del periodo di Pasqua, ottima da gustare da sola o con salumi e affettati. Scopri qui la ricetta!
I Bagels sono ciambelle salate tipiche delle tradizione ebraica perfette per il Brunch. Nati in Polonia sono una ricetta molto famosa e caratteristica di New York.
Cuddure pasquali messinesi, ricetta tradizionale di Pasqua siciliana, preparata con l'impasto dei panini di cena, le uova e il sesamo.
La Torta al Mandarino è un dolce semplice da preparare, soffice e super profumato. Questo dolce lascerà un intenso profumo nella vostra cucina che vi farà innamorare all'istante. La Torta al Man...
La cuzzupa è il nome del dolce che ha caratterizzato la mia infanzia ( e credo che lo farà per tutta la vita ) e non volevo perdere altro tempo per farvi conoscere la ricetta. Diversamente dalle cuzzupe del post precedente questo è un dolce lievitato che si usa preparare nel territorio soveratese. Oggi, anche in mancanza dei forni a legna, non c'è famiglia che non le prepari. E' una tradizione che si tramanda da madre in figlia e alla quale nessuno rinuncia. Adesso però utilizziamo il lievito di birra, per sveltire i tempi, anche se tante donne usano ancora il lievito madre. Io ricordo che alcuni anni le cuzzupe tardavano a lievitare, allora si metteva nella stanza un bel braciere acceso e si coprivano le cuzzupe con tante coperte per dare più calore. E allora succedeva che nel bel mezzo della notte ci si doveva alzare dal letto perchè le cuzzupe erano pronte e bisognava accendere " u cocipani". Per noi piccoli era un'esperienza indescrivibile, da non perdere per niente al mondo. In fila indiana portavamo le cuzzupe "ntro crivu" fino alla bocca del forno per consegnarle a zia Concetta che provvedeva ad infornarle. E poi, che gioia assaggiare le nostre cuzzupe , dalle forme particolari, ancora calde! E' qualcosa a cui non rinuncio nemmeno adesso. Diversamente dalla ricetta antica io ho aggiunto una ulteriore lievitazione per avere delle cuzzupe più morbide. Pronti a sprcarvi di farina? I° lievito 400 gr di farina 00 un cubetto di lievito di birra acqua qb Impastate il tutto ( io faccio un impasto abbastanza morbido ) e lasciate lievitare per 10/12 ore. II° impasto 700 gr di farina, 350 gr di zucchero, 7 uova, 100 gr di sugna, buccia di un limone grattugiata. Mettete la farina in una ciotola capiente , aggiungete al centro le uova sbattute leggermente, lo zucchero, la sugna sciolta ancora tiepida, la buccia di limone, un pizzico di sale e il lievitino. Impastate energicamente il tutto in modo che l'impasto risulti leggermente morbido e lucido. L'impasto potrebbe necessitare di più farina, dipende anche dalla grandezza delle uova. Lavoratelo con i pugni per 10 minuti circa e poi lasciate lievitare per il tempo necessario. III° impasto Una volta pronto l'impasto formate delle ciambelle o altre forme, copritele e fatele lievitare ancora. Noi usiamo mettere un pò d'impasto in un bicchiere d'acqua, se galleggia la lievitazione è pronta. Appena lievitate spennellatele con un uovo sbattuto e infornatele in forno preriscaldato a 170° per 20/25 minuti. Che bontà e che profumi! Da provare almeno una volta. Mi scuso se in qualche passaggio non sono stata chiara, ma per tante cose mia mamma va ad occhio e a tatto e io faccio lo stesso. Un abbinamento particolare: cuzzupa e salsiccia, naturalmente calabrese! Con questa ricetta partecipo al contest L'Italia nel piatto
Un dolce «sociale» e senza segreti «perché ognuno ha i propri». Lo chef campano due stelle Michelin ci ha spiegato il perché della sua pastiera napoletana
I soffioni di ricotta abruzzesi, chiamati anche fiadoni dolci, sono dei pasticcini a base di ricotta, zucchero, uova e scorza di limone racchiusi in una deliziosa frolla all’olio d’oliva. Se vi piace, potete aromatizzare il ripieno del fiadone abruzzese con un paio di cucchiaiate di marmellata di limoni, saranno ancora più buoni.
Le Tigelle o Crescentine sono le focaccine modenesi ottime da farcire con salumi! Scopri la Ricetta per farle a casa come le originali!
Der Osterhase hat dieses Jahr Urlaub in Frankreich gemacht und etwas ganz Besonderes mitgebracht: feinste Ostereier Macarons mit fruchtiger Beeren-Ganache.
I Fraguni salati é un tipico piatto Calabrese che si fa nel periodo di Pasqua. Si tratta di una sorta di pizza ripiena con ricotta di pecora, pecorino di primo sale, salame, uova e prezzemolo :) Vi propongo quella usata dalla mia famiglia da generazioni 😄 SEGUIMI ANCHE DU FACEBOOK: Le ricette di Mavi
FIADONI ABRUZZESI al formaggio, ricetta tipica di Pasqua, stuzzichini salati con sfoglia ripiena di pecorino, facili, veloci, senza lievitazione
La ricetta della cicerchiata, croccanti dadini dorati di pasta fritta assemblati con il miele.
La ricetta dei tramezzini veneziani è semplicissima, basta qualche accorgimento per realizzare perfetti tramezzini super farciti alla veneta.
Finalmente dopo tanti ani mi sono decisa ha realizzare le cassatelle di Sant'agata (Minni di sant'Agata) Sono dei dolci tipici Catanesi.
E se vi dicessi pecorino e zucchero voi cosa mi rispondereste? Veramente è proprio il caso di dire "Mai dire mai". Infatti i calcioni, caciuni, cacioni, piconi... sono dei dolcetti tipici delle Marche del periodo pasquale, prendono il loro nome probabilmente da cacium (cacio, formaggio) che è l'ingrediente cardine; hanno quel sapore rinascimentale , caratterizzato da quell'equilibrio dei contrasti. E qui il contrasto è veramente deciso. Da quando ho saputo l'ingrediente che mi era toccato in sorte in abbinamento con il pecorino toscano dop , non ho fatto altro che pensare a quei dolcetti che mia nonna faceva quando ero ancora una bimbetta, mi ricordavo il sapore, quel bizzarro accostamento tra il sapido del pecorino con il dolce dello zucchero e l' agrumato sentore di scorza di limone. E' sorprende vedere quante ricette ruotano attorno ad un prodotto come il pecorino, un ingrediente che muta e si evolve con il passar del tempo, che da delicato e burroso si trasforma in pungente saporito e piccante, solo la maestria, la necessità di sfruttare al massimo un prodotto, tipico delle nostre nonne maghe dell'arrangiarsi, poteva portare a questo risultato. Entrambi i miei nonni erano pastori, e di pecorino ne ho veramente visto tanto durante la mia prima infanzia e tanti sono i modi in cui li ho mangiato. Di questi dolcetti però nessuna traccia in nessun ricettario o foglietto volante, ma li ricordo bene. E' incredibile quello che puo' ricordare il palato, anche a distanza di anni, ci sono sapori, profumi che non si dimenticano facilmente, che fanno parte di te. Quindi mi sono decisa ed ho iniziato a fare delle ricerche e prove su prove; una volta era la sfoglia che non mi convinceva e poi il ripieno troppo "limonoso", poco zucchero... in effetti mi ci è voluto un po' ma finalmente li ho ritrovati. Dosi per circa 40 cacioni Per la sfoglia 250 g farina 2 uova intere 50 g zucchero Per il ripieno 250 g pecorino toscano dop fresco 150 g di pecorino toscano dop stagionato 150 g di zucchero succo di 2 limoni la buccia grattugiata di 1 limone 1 uovo intero 1 albume tuorlo e panna in pari peso per pennellare la superficie Preparazione Iniziamo con il preparare il ripieno, in una ciotola capiente mescoliamo i due formaggi grattugiati, aggiungere lo zucchero il succo e la scorza di limonee le due uova leggermente sbattute. Mescolare bene e lasciamo "maturare" il ripieno riponendolo in frigo. Per la sfoglia Semplicemente mescoliamo la farina con le uova sbattute e lo zucchero, formiamo un panetto copriamo con la pellicola e lasciamo riposare in frigo per almeno 30 minuti. Ora stendiamo la sfoglia, non è facilissimo stenderla , se avete una sfogliatrice, detta anche nonna Papera, tutto sarà più semplice, cerchiamo di ottenere una sfoglia il più sottile possibile. Con l'aiuto di un coppa pasta o meglio ancora con il meraviglioso taglia biscotti delle nonne, il semplice ed efficace bicchiere, ritagliamo dei cerchi del diametro di circa 8 cm. Disponiamo su ogni disco di pasta un bel cucchiaino di ripieno, deve essere bello "ciccioso", chiudiamo a mezzaluna ripiegando la pasta e sigilliamo i bordi con i rebbi di una forchetta. Posizioniamo su di una teglia con carta forno, pennelliamo la superficie con un composto di tuorlo e panna, con una forbice pratichiamo 2 tagli creando un'apertura a croce, tipica di questo dolce. Cottura forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti, si devono dorare in superficie ed il ripieno deve venir fuori effetto "vulcano". Con questa ricetta partecipo al Challenge “Mai Dire Mai” ideato dall’Aifb e dal Consorzio del Pecorino Toscano Dop, 12 erano gli ingredienti da abbinare al pecorino, la sorte ha scelto per me e Coralba del blog Due cuori e una lasagna lo zucchero. Io e Coralba ci siamo sentite spesso, le "sfide" servono anche a questo, a conoscere persone con i tuoi stessi interessi, scambiarsi opinioni, pareri e soprattutto a superare le ansie; come dice quel detto.."mal comune mezzo gaudio". E' stato un piacere conoscerti Coralba.
I krumiri sono uno di quei biscotti che con me avevano una sfida aperta... avrò provato un milione di ricette... almeno 3 tipi di farine di mais... 7 tipi di bocchette e soprattutto avrò rotto almeno 10 sac à poche usa e getta che nel mio caso erano solo getta.... perchè le dovevo buttare ancora prima di riuscire ad usarle!!!! Eh si purtroppo il mio problema più grande era l'impasto.... sempre, perennamente duro... anzi, durissimo !!!! So bene che per avere la forma tipica dei krumiri l'impasto dev'essere un pò sodo altrimenti in cottura poi non tiene .... e ovviamente, anche l'impasto che si ottiene dalla ricetta che vi darò non è da meno, ma la differenza è la tecnica ;) eh si perchè oggi mi sono incavolata e alla fine il sacchetto l'ho buttato e ho usato solo la bocchetta!!!! Forse il mio metodo non è da grande maestro pasticcere, forse è poco elegante, ma se anche voi avevate il mio stesso problema con questo metodo i krumiri oltre a impastarli riuscirete anche a cuocerli e mangiarli!!!! :) La ricetta l'ho tratta dal libro di M. Santin "Frollini" e la riporto tale e quale anche se io poi ho fatto mezza dose ... Ingredienti: 300g di farina di mais finissima (io ho usato la fumetto) 300g di burro morbido 210g di farina 00 165g di zucchero semolato semi di un baccello di vaniglia 60g di tuorli Preparazione: Lavorare il burro in planetaria finchè non è molto morbido, aggiungere metà dei due tipi di farina precedentemente setacciati, lo zucchero, la vaniglia e i tuorli. Quando l'impasto risulterà ben amalgamato aggiungere la farina rimasta. prendere una bocchetta da sac à poche rigata (circa 12mm) mettere all'interno della bocchetta una piccola quantità d'impasto cercando di pressarlo bene per evitare che si creino vuoti d'aria. Prendere una teglia da forno coperta con carta da forno e spingere con il dito l'impasto e creare tante righe lunghe più o meno 6cm. Quando la teglia è stata riempita piegare leggermente i krumiri per dargli la loro tipica forma a manubrio... infornare a 165°C fino a doratura.
Lo riconoscete? E’ il Burek al formaggio, la tanto amata torta rustica che Can Yaman mangia nella soap Erkenci Kus o Day Dreamer che dir si voglia. L’attore Turco, amatissimo dalle sue fan, sembra estasiato da questa semplice ma gustosa ricetta Turca. Vediamo insieme come prepararla. Ingredienti: Pasta fillo -1 confezione formaggio da sbriciolare – 300 grammi (tipo feta o primosale) Stracchino 50 grammi Tuorlo d’uovo 1 mix di erbe aromatiche – prezzemolo, menta, aneto, coriandolo (se piace) olio evo […]
I Taralli Sugna e Pepe, la Ricetta Originale napoletana per prepararli in casa: buonissimi, friabili, dal sapore deciso di pepe nero e mandorle tostate
Easter Breads have long been a tradition around the world. They celebrate the advent of a new season, rebirth, and resurrection. These recipes are not only celebratory but are also easy and delicious!
Il budino di Minerbio è un dolce al cucchiaio tipico dell'Emilia Romagna e aromatizzato con amaretti, mandorla amara e caffè e coperto da un delizioso strato di caramello
Una ricetta speciale con un profumo indimenticabile che «fa parte di me». Lo chef tre stelle Michelin e giudice di "MasterChef" ci ha raccontato la sua Pasqua
Queste ciambelle lievitate morbidissime, con tanti semini di anice all’interno sono un ricordo della mia infanzia. Quando ero piccolina i forni a legna del paese si accendevano e sfornavano queste cia
PLUMCAKE ALLO YOGURT SOFFICISSIMO facilissimo da fare, profumato e goloso come quello del Mulino Bianco e perfetto per la prima colazione!
la Ciambella Pastiera e un dolce pasquale squisito e veloce dal sapore di pastiera napoletana,con ricotta, grano e canditi nell'impasto!
Le Ciambelline alla vaniglia glassate sono dei deliziosi dolcetti, semplici, morbidi e fragranti, ricoperti da una ricca e croccante glassa all'acqua.
Le polpette di grano cotto sono una ricetta furba per riciclare il grano cotto avanzato dalla preparazione della pastiera napoletana.Sono così buone, però, che sono sicura che anche voi come me a...
La spongata è un dolce tradizionale dei periodi di festa, particolarmente diffuso tra Emilia Romagna, Toscana e Liguria e parzialmente anche in Lombardia. La ricetta, che prende anche il nome di spongada o spungata, è differente a seconda dei luoghi di provenienza: mentre tra il piacentino e il parmigiano si tratta di una torta fatta con pasta brisée e ripieno di frutta, in Val Camonica somiglia più a delle palline di impasto lievitato da accompagnare a bevande calde. Nonna ha preparato la variante camuna della cosiddetta spongata di Erbanno, che può essere servita da sola o con un ripieno di confettura a piacimento ed è tipica della Pasqua.
Le colombine di brioche sono un'idea simpatica per gli antipasti di Pasqua da sistemare come segnaposto sulla tavola del pranzo. Un impasto facile anche a mano, segui il tutorial fotografico per re...
This light and eggy Italian Easter Bread, Pane di Pasqua, bread is slightly sweet and bursting the with the flavors of citrus and anise.
Pane di Pasqua is a traditional Italian Easter Bread recipe that's slightly sweet and dense. This festive bread is finished off with sprinkles and a dyed egg.
Taralli all'uovo, sono delle deliziose ciambelline che in genere si preparano durante il periodo Pasquale, ma sono ottimi sempre. Con pochi semplici ingredienti, devono il loro sapore anche a una p...